Distilleria Montanaro 1885 – 2015

Posted: 24th novembre 2015 by adminspirito in BRANDY, GRAPPA
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Salve

Questo 2015 è stato un lustro ricco di anniversari e tra questi c’è né stato uno che ha toccato anche il nostro paese : la Distilleria Montanaro ha appena festeggiato i 130 anni di Attività.

Abbiamo sempre avuto un debole per la Distilleria Mario Montanaro sita in uno dei luoghi più suggestivi per quanto riguarda la produzione Vitivinicola del nostro paese, quello delle Langhe in Piemonte. L’arco alpino è sempre stata una terra con una forte tradizione distillatoria e il settore Piemontese del Barolo&Barbaresco non è stato certo da meno ed ancora oggi può vantare una ricca presenza di alambicchi fumanti.

Chi ha inventato la grappa?  Un popolo: gli Italiani! La grappa, in quanto acquavite, è stata concepita nell’ambito degli studi della Scuola Salernitana che, intorno all’anno Mille, codificò le regole della concentrazione dell’alcol attraverso la distillazione e ne prescrisse l’impiego per svariate patologie umane garantendo ai distillati un imperituro successo. Le vinacce, materia prima alcoligena povera (contengono i due terzi di alcol in meno del vino) ma molto diffusa, furono immediatamente prese in considerazione e, della loro acquavite, si parla già nel 1400. Le prime testimonianze dello studio sulla distillazione delle vinacce risalgono però al 1600 e sono dovute ai Gesuiti, tra i quali va ricordato il bresciano Francesco Terzi Lana. Fino agli inizi del XIX secolo non vi è però una distinzione tecnologica netta tra i distillati alcolici, poi l’Italia della grappa scelse una propria strada che portò alla creazione di una bevanda con caratteristiche uniche e irripetibili.

La Distilleria Montanaro è stata costruita nel cuore delle Langhe ed è stata la prima a lanciare una Grappa Monovitigno, la Grappa di Barolo che rimane ancora uno dei suoi fiori all’occhiello. Dopo 130 anni applica oggi come allora le stesse metodologie per la produzione di Distillati di altissima qualità. Non è una di quelle realtà un po’ “naif” portate come esempio di qualità che tanto vanno di moda oggi, quello che ci piace di loro è che è stata in grado di preservarsi nella sua semplicità.

Grappa Da lape legnoLa grappa, o “il sole d’uva imbottigliato”  ha avuto in Alba il suo più autorevole precursore in Francesco Trussoni, maestro di alambicchi, detto “l’alchimista”, che nel 1885 si mise in testa di fare la prima grappa di Barolo, la prima monovitigno della storia. Una storia proseguita negli anni trenta sotto l’egida di Mario Montanaro, suo genero, che contribuì in maniera sostanziale a delineare l’attuale fama di cui gode la distilleria di Gallo d’Alba, nel cuore delle Langhe. Le vinacce arrivano in distilleria, quindi selezionate tra quelle ritenute di pregio, adatte gli standard di casa, e quelle meno funzionali destinate magari a lavorazioni di tipo industriale (per tirarne fuori alcol puro o utilizzate come combustibile bio-naturale). Ma la materia prima non è altro che un mezzo per arrivare al cuore della lavorazione, l’ispirazione necessaria per godere di tutti i segreti di una distillazione che conserva un’arte antica e mistica, infintamente preziosa. Le “cotte” durano all’incirca un ora, e le caldaie, praticamente, si autoalimentano grazie alla pressione e al vapore da loro stesse prodotti. Sono infatti collegate tra loro due a due, alimentandosi a vicenda; esauritasi una “cotta”, attraverso l’apertura/chiusura di determinate valvole se ne fa entrare in funzione una seconda coppia, e così via sistematicamente. L’impianto è rimasto praticamante immutato, salvo piccoli ammodernamenti, sin dalla sua creazione nel 1927.  Qui tutto è in rame: poco prima, in una caldaia poco più grande il liquido viene “intiepidito” e “valorizzato” prima di venire fuori, purissimo, a circa 80 gradi. In Cantina riposa il meglio della produzione, dove vi rimane per almeno una dozzina d’anni prima di finire nelle bottiglie di acqueviti o grappe Montanaro. Qui però vi è anche dell’altro, infatti in alcune di queste botti giacciono anche acqueviti e grappe di almeno quarant’anni che concorrono al patrimonio aziendale, che è davvero importante, con alcune partite che arrivano sino al 1960.

Il suo pezzo forte resta la Grappa di Barolo (Medaglia d’ Argento al New York International Spirits Competition) che viene prodotta in molteplici tipologie, oltre a tutta una serie di grappe tipiche della zona (Barbaresco, Dolcetto, Barbera, Moscato, Arneis, ecc..). Da non sottovalutare la Grappa di Arneis che per via della sua stagionalità (molto precoce) viene prodotta esclusivamente con le Vinacce Fresche appena pigiate (infatti questa grappa ha appena Vinto la Medaglia di Bronzo al New York International Spirits Competition). Si aggiungono alla produzione standard il Brandy ed il Barolo Chinato. DS8_0003

Oggi vi presentiamo 2 Nuovi Imbottigliamenti, 2 Edizioni Limitate davvero Fantastiche :

La Prima è la Grappa Dalapè , una grappa di Barolo del 1999 selezionata dal Mastro Distillatore appena uscita dall’Alambicco per il suo particolare Bouquet, ricco di aromi fruttati/floreali. Per migliorarne le sue qualità questa grappa è stata fatta affinare in diverse tipologie di botti & legni per 15 anni fino a quando è stata imbottigliata alla gradazione di 47%. Una vera edizione limitata di 1693 Bottiglie (tutte numerate) per una bottiglia classica inserita in un bellissimo bauletto di legno massello (non il solito compensato) che gli dona eleganza e importanza. Sull’etichetta invece viene raccontata tramite immagine la storia di questa Grappa partendo dalla Distillazione e passando per i vari affinamenti in botti diverse. Eccezionale!!

Se 15 anni per una grappa vi sembrano pochi (considerate che quando in Etichetta leggete “Stravecchia”, “Riserva” o cose simili di solito ci si riferisce a circa 18 mesi di affinamento) allora questa altra Edizione Limitata è quella che fa per voi :

Realizzata per festeggiare i 130 anni della Distilleria la Grappa Barolo 1978 Anniversario è stata Distillata nel 1978 ed imbottigliata quest’anno all’età di 37 anni. Imbottigliata n un bellissimo Decanter e con Bauletto di Legno questa edizione è un piacere anche per gli occhi. Oltre alla rarità di trovare una Grappa di 37 anni di invecchiamento da parte nostra non possiamo che non rimarcare la incredibile qualità di questo prodotto. Una piccola selezione per un imbottigliamento che raccoglie tutta l’essenza della storia & tradizione della Distilleria Montanaro. Invecchiata per 37 anni in Botti di Rovere è davvero una Grappa che ti colpisce per la sua grande complessità & bevibilità, vellutata e ricca, piacevolmente morbida senza trucci e/o scorciatoie. Un Piccolo Capolavoro !!

Entrambe le Bottiglie sono in Vendita Promozionale per 48 ore ai seguenti Prezzi :

  • Grappa Dalapè €. 53
  • Grappa Anniversario 1978 €. 89

Volendo è possibile Aggiungere ad un Eventuale Ordine altre Grappe della Produzione Montanaro. Quello che ci è sempre piaciuto di questa Distilleria è che riesce a coniugare benissimo la qualità con il prezzo. Prodotti davvero notevoli in vendita a dei prezzi tutto sommato modesti. Tra le Bianche normali vi suggeriamo quella di Arneis Distillata da Vinacce Fresche in vendita a cifre che vanno dai 18 ai 24 euro (0,50 o 0,70cl). Tra le Barriccate le Grappe di Barolo come quella Dell’Alchimista (3/4yo) in vendita da 20 ai 28 (0,50 o 0,70cl).

Ci Stavamo dimenticando le Ultime Bottiglie di Brandy 1974 :

Distillato da Aurelio Ravetto nella sua Vecchia Distilleria in Bussoleno Val di Susa nel 1974 è rimasto ad invecchiare in botte di rovere nei vecchi magazzini della Distilleria ormai chiusa fino a quando non è stato scoperto ed acquistato dalla Montanaro nel 2006. Le Annate erano 3 (1964, 1972, 1974) ma questa secondo noi offre il miglior rapporto qualità prezzo (per chi le vuole ci sono anche le altre 2 annate : 1964 a €. 68 e 1972 a €. 50). Distillazione Antica da Uve con Forte Acidità (essenziale per produrre dei Brandy dal lungo affinamento) questo è un Brandy di Altri Tempi con ben 34 anni di invecchiamento.

Rapporto qualità-prezzo da Infarto : Brandy 1974 (34yoyo) a €. 42 (qui niente scatole di Legno e/o Decanter, si paga x l’essenzialità, il Contenuto). Siccome siamo sempre stati apprezzati per la Sincerità, dobbiamo ammettere che questo non è certamente il Miglior Brandy Italiano, probabilmente perché la fase di affinamento non è stata seguita (le botti sono rimaste abbandonate a lungo a se stesse). Diciamo pure che  è un prodotto onesto e dal prezzo eccezionale (per 42 euro vi prendete un Brandy del 74 di 34 anni di invecchiamento). Secco, Tannico, Alcolico, per certi versi ricorda qualche Caroni che abbiamo assaggiato in passato.

A disposizione per maggiori Informazioni (le Offerte sono Valide per 48 ore)

https://larcante.files.wordpress.com/2011/10/distilleria-montanaro-le-caldaie-foto-a-di-costanzo.jpg

https://larcante.files.wordpress.com/2011/10/distilleria-montanaro-linfernot-foto-a-di-costanzo.jpg

  1. Giulio ha detto:

    Ciao Francesco
    ieri sera abbiamo aperto la grappa Montanaro invecchiata 37 anni e ti ho pensato:ancora una vota un eccellente consiglio . E piaciuta a tutti i presenti una vera chicca , un profumo che esce dal bicchiere favoloso ,un sapore incredibile , viene voglia di berla e di riberla ancora ….ma quanto può essere buona una grappa ? GRAZIE Francesco