Lo Spirito dei Tempi….

Salve Questa Domenica la abbiamo passata ad aprire tutti i cartoni del RumDay e a risistemare le bottiglie sugli scaffali, credenze, mobiletti, ecc.. La Domenica successiva non avevamo avuto tempo perché eravamo ritornati a Milano per il MWF e questa, (malgrado avessimo in programma di passarla con una Giovane Escort) abbiamo deciso che non potevamo più rimandare questo lavoro (scherzavamo sopra…… davvero……. non lo facciamo più……..).

Visto che c’eravamo abbiamo Ri-Assaggiato in qua e in la mano a mano che mettevamo a posto bottiglie. Non c’è niente da fare, più andiamo avanti in questa avventura e più ci rendiamo conto che siamo amanti dei Classici : Demerara, Jamaica, Barbados, Guadalupe, Martinica con una particolare predilezione per i primi 2. Quindi visto che al Banco Collectors del RumDay le bottiglie più gettonate (cioè quelle che ci avete chiesto di aprire) erano stati i Demerara della Selez. Gargano ne abbiamo approfittato per rinfrescarci la memoria : UITVLUGT 1985, la bottiglia più “gettonata” (alla fine della 1° giornata la abbiamo nascosta perché c’erano rimaste poche gocce e le volevamo per noi). Grandissima Delusione : come ci aveva segnalato in privato Pietro (delle volte più puntiglioso della sua barba) questo Rum presenta alcuni difetti. A noi è toccato il “culaccio” della bottiglia (cioè la fondata) che abbiamo trovato “sporca” (velature e  polvere), come se qualcuno ci avesse messo aggiunto qualcosa. La Bottiglia era chiusa, la avevamo aperta li, quindi ??? Analizzando meglio il tappo di sughero abbiamo notato che questo aveva un piccolo buco (come quando un bruco entra in una mela). “Vivisezionando” il tappo abbiamo scoperto che al suo interno si era creata come una specie di “caverna” piena di sughero “marcio/polvere” che si è subito sfaldato appena abbiamo aperto il tappo per fare una verifica. Secondo noi dentro quel sughero c’era stato un animaletto che si era fatto la tana ed una volta tappata la bottiglia tutto il sughero che lui aveva scavato/polverizzato per costruirsi la “casetta” è finito nel Rum. Perdonateci il romanzo Entomologico ma questa è l’unica spiegazione razionale che abbiamo trovato. Comunque il Rum presentava dei difetti per colpa di questo problema, chissà se è stato un caso isolato/unico oppure se invece è successo ad altri. Ce ne scusiamo con le persone che ne hanno acquistato un Sampler/Bicchiere, cercheremo di rimediare alla prossima occasione (anche se non certo dipeso dalla nostra volontà). Da segnalare che questa particolare edizione di Uitvlugt è frutto di 1 solo barile che ha prodotto appena 71 bottiglie (quindi è davvero molto raro da trovare) e che le poche superstiti in circolazione in futuro si venderanno a cifre faraoniche (e in questo caso sarebbe stato meglio lasciarla chiusa). LA BONNE INTENTION 1998 . Anche questa particolare edizione di Demerara è frutto di 1 solo barile che però a prodotto oltre 200 bottiglie perché decisamente più giovane (appena 9 anni). Risultato : Entusiasti, davvero !! Un prodotto che abbiamo trovato leggermente diverso dai vari stili Classici Demerara (Enmore, Versailles, PortMourant) e che ci ha conquistato per la sua grande freschezza oltre che per un gusto davvero piacevole. Delle volte pensiamo che il privilegio di degustare dei Demerara selezionati (ed invecchiati) direttamente in Guyana sia davvero raro. Allo stesso tempo stiamo riscoprendo-rivalutando i Rum più giovani (10 anni di clima caraibico in Guyana sono comunque tanta roba) rispetto a quelli più vecchi che finiscono per concentrare troppo aromi/sapori/tannino. Ci siamo fatti L’idea che i 12/15 anni dei Caraibi siano davvero l’ideale per produrre Rum di Rara Complessità ed al tempo stesso di Notevole Eleganza. Il nostro lavoro di rimessa in ordine ha avuto altre pause con altre etichette tutt’ora aperte e che aspettano solo di essere ri-assaggiate. In Molti ci avete scritto appena terminato il RumDay chiedendo cosa fosse “sopravvissuto” dopo l’evento. Se siete sempre interessati contatteci pure e vi invieremo la Lista completa & Aggiornata sia delle bottiglie aperte (da “samplerizzare” dunque) sia di quelle ben chiuse (da dare via così come sono).