Hecho a Mano o Hecho en Cuba

Posted: 21st novembre 2015 by adminspirito in SIGARI
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Salve

Ieri passiamo in Tabaccheria x vedere se c’era qualche novità (per fortuna ad Arezzo c’è una nuova Tabaccheria piena di Sigari in zona Porta S. Lorentino perché dopo che aveva chiuso lo Scortecci era diventato una tragedia) e vediamo una scatola di Ramon Allones Edizione Limitata 2015 appena arrivata da Cuba.

RAMON_ALLONES_marRamon Allones è probabilmente la nostra marca preferita, una delle più antiche tra quelle ancora in attività (fondata nel 1837), caratterizzata da un gusto deciso e molto saporito. Produce poche varietà di Sigari anche se negli ultimi anni sono state fatte uscire numerose edizioni regionali e/o limitate. Non è una delle più famose e/o ricercate (Partagas, Montecristo, Romeo y Julieta, ecc..) e quindi chi la preferisce si può anche concedere il lusso di atteggiarsi un po’ a snob.

La scatola era ancora chiusa, la facciamo aprire e veniamo colpiti da un colore di foglia decisamente scuro, bello omogeneo e da un aroma intenso. Ne volevamo provare subito uno ma poi senza pensarci 2 volte decidiamo di prendere tutta la scatola. Sappiamo bene che questi Sigari andrebbero conservati a lungo prima di essere fumati, così come una buona bottiglia di Barolo non deve essere bevuta appena esce ma lasciata affinare per almeno 4/5 anni in modo che possa sviluppare tutte le proprie potenzialità, ma complice il fatto che non abbiamo un Humidor adeguato a questo scopo non ci riusciamo quasi mai.

La sera arrivato il momento di procedere alla sua degustazione decidiamo di farlo accompagnare ad un Rum importante per cui scegliamo una delle etichette “superstiti” del RumDay, un Port Mourant 1974 della Selezione Gargano. (in molti ci hanno chiesto di poter prendere qualche sampler delle bottiglie che abbiamo aperte per il Festival, quanto prima pubblicheremo una lista dei Rum ancora disponibili).

Il Colore e la consistenza della foglia di fascia è davvero notevole, gli aromi che sprigiona ci parlano di un sigaro maturo, pronto per una bella fumata (in fondo dovevamo darci una giustificazione). Praticata la “circoncisione” rituale portiamo il sigaro alla bocca ancora spento per testare il “tiraggio” e iniziamo subito a renderci conto che c’è qualcosa che non va. Procediamo all’accensione ed i nostri dubbi si manifestano in tutta la loro “drammaticità”, il nostro Ramon Allones Edizione Limitata 2015 “tira da fare schifo”. Tastandolo leggermente la diagnosi è presto fatta : ci sono dei “nodi” nel primo terzo (vicino alla testa) e questi rallentano il tiraggio rendendo la fumata davvero molto difficile se non impossibile.ramonAllones_el2015

Purtroppo questo della “cattiva costruzione” è un fenomeno che si ripete spesso tra i Sigari Cubani complice il fatto che non si scarta praticamente niente visto la grande richiesta mondiale di questi “Puros”. In altri paesi (Nicaragua, Rep. Domenicana, ecc..) dove vige un sistema più “intransigente” (i sigari malcostruiti vengono scartati”) capita abbastanza di rado di riscontrare questi problemi, con i Cubani invece la percentuale sale inesorabilmente. E’ uno dei motivi per cui tra i sigari Cubani di fascia bassa (di prezzo) preferiamo quelli fatti a Macchina piuttosto che quelli rollati dai Torceador. Fino a qualche anno fa a Cuba era possibile acquistare per pochi dollari dei “Bundle” (dei mazzi da 25 pezzi composti da sigari scartati divisi per Vitola : Robusto, Corona, Churchill, ecc..) che potevano venire da qualunque azienda (non c’era anilla quindi non era mai specificata la provenienza ma ci potevi trovare anche pezzi di famose Tabacalere), oggi non si trovano più perché probabilmente non ci sono più sigari scartati dalla produzione.

Non c’è cosa che ci disturba come un Sigaro malcostruito. Fumare un Sigaro, soprattutto alla fine della giornata, è un momento particolare che implica il raggiungimento di una specie di “trance”, un momento in cui i muscoli si rilassano, la mente è libera di spaziare e i pensieri si mischiano con le nuvole di fumo dei “puf”. Trovarsi tra le dita un sigaro malcostruito (che non tira ad esempio) finisce per creare l’effetto opposto, invece di rilassarci ci si innervosisce e quello che doveva essere un personale momento di “meditazione” diventa occasione di ulteriore stress. Noi ci siamo procurati un sottile spillone metallico con cui buchiamo il sigaro ostruito attraversandolo longitudinalmente dalla parte della Testa al Piede (per rompere i nodi e permettere al fumo di circolare di nuovo, cosa che abbiamo fatto anche ieri sera) ma è una situazione di ripiego, solo per non ritrovarsi a buttare via un sigaro che magari è costato pure molti soldi. Purtroppo ormai la serata da fumo lento è irrimediabilmente compromessa (e a nulla vale buttarlo via e prenderne un altro, ormai i maroni ci girano a mille lo stesso).

Visto quello che costano queste Edizioni Limitate (nel nostro caso €. 125 per un box da 10) ci farebbe piacere trovare dentro le scatole dei prodotti costruiti come si deve e soprattutto al pari di quanto li abbiamo pagati. Possiamo solo sperare che sia stato un unico “incidente di percorso” e che gli altri Sigari della Scatola si dimostrino all’altezza della situazione. Perché se così non dovesse essere questa volta li ri-porteremo in tabaccheria chiedendo la sostituzione, così come facciamo noi nella nostra enoteca quando un cliente ci riporta una bottiglia che sa di tappo (comunque non è la stessa cosa perché il vino non lo puoi controllare e verificare, il Sigaro si).

Come abbiamo già accennato un Sigaro Malcostruito dal tiraggio occluso prodotto in Nicaragua e/o Rep. Domenicana è veramente difficile da trovare mentre con i Cubani invece questo è all’ordine del giorno (abbiamo smesso di acquistare i Fonseca, dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, perché erano spesso difettosi). Questo succede perché in quei paesi c’è una grande attenzione alla qualità finale e di conseguenza alla fine del processo produttivo si cercano i sigari difettosi e si scartano. A Cuba invece, complice il fatto che quello dei sigari è uno dei mercati più importanti e che la domanda mondiale è nettamente superiore all’offerta si riducono al minimo questi controlli per non dover scartare/sciupare Tabacco che tanto verrebbe venduto lo stesso (magari qualche controllino lo potrebbero fare le Aziende che li Importano/Distribuiscono, almeno per le Edizioni Limitate e/o i Sigari di Fascia Alta).

Personalmente se dobbiamo fumare un sigaro da “pomeriggio” di fascia bassa, diciamo un “Perla”, preferiamo prendere un “Piedra” costruito a Macchina che altre tipologie fatte a mano, almeno saremo sicuri che tira. Ultimamente stiamo rivalutando molto i sigari fatti a macchina proprio per questi motivi. Sicuramente un sigaro realizzato a mano rimane una piccola opera d’arte (se ben costruito) ma non è che uno fatto a macchina gli sia inferiore in sapore (se si usano gli stessi tabacchi).

Questa sera riapriremo la scatola e ne proveremo un altro, speriamo che vada meglio!! ma se altri dovessero essere difettosi riporteremo la scatola in Tabaccheria chiedendo la sostituzione e/o il rimborso, cosa che dovrebbero fare tutti quando si verificano questi episodi (e non parliamo di una tantum ma di quando sono all’ordine del giorno).

  1. davide ha detto:

    Francesco, premesso che sono esperto di sigari quanto di letteratura kazaka. Le tue riflessioni però mi riportano alle domande che feci a un po’ di appassionati di fumo lentoo quando gli USA hanno allentato l’embargo a Cuba qualche mese fa. In quasi tutti c’é un certo allarmismo, temono che gli yankee con la loro domanda massiccia possano andare ad intaccara il lavoro artigiano. Solo una persona mi disse “spesso si trovano sigari costruiti male e con un pessimo tiraggio, se passano sotto “mano” americana almeno questa parte credo possa migliorare molto.

    • adminspirito ha detto:

      Non saprei come andrebbe a finire.
      Considera che i Sigari Cubani già in questo momento fanno fatica a soddisfare la Domanda Mondiale, cosa potrebbe succedere se all’improvviso gli si aprisse anche il Mercato USA (che è li ha 2 passi).
      Li fanno i Sigari di Ottima fattura (è che da qualche anno esportano anche quelli di pessima), solo che alla fine della Produzione vengono divisi in 1°,2°,3° e 4° Scelta.
      La 1° scelta è per il mercato Inglese.
      La 2° e 3° è per i mercati Spagnoli, Francesi, Tedeschi.
      E la 4° scelta è per L’Italia.
      Solo che pensavo che le Edizioni Limitate fossero una eccezione a tutto questo ma a quanto pare…..
      Fumato il secondo della Scatola che si è rilevato sicuramente migliore (anche perché peggiore sarebbe stato davvero difficile) ma rimane sempre un sigaro con piccoli difetti.
      Quello che ci fa incazzare è che non sopportiamo il Gusto Dolce della Rep. Domenicana, malgrado l’enfasi del momento quelli del Nicaragua dopo un po’ di tempo iniziano a Stuccarci, quindi il nostro palato rimane sempre innamorato del gusto Cubano.
      Fino a 2 anni fa c’era una nostra amica che andava a Cuba 3 volte l’anno e ci facevamo riportare i Sigari acquistati direttamente in loco.
      Finita la pacchia !!
      Francesco