New Release Kilkerran Malt

Posted: 11th luglio 2015 by adminspirito in WHISKY
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Salve

Sono da poco uscite le nuove Relesae “Work in Progress” della Glengyle Distillery di Campbeltown e probabilmente saranno le ultime in quanto dal 2016 è previsto il definitivo lancio del Kilkerran 12yo quello che sarà il loro imbottigliamento ufficiale.

In questo nuova età dell’oro del Whisky il progetto di Glengyle è uno di quelli che ci affascina di più. In primis è stato pensato in un momento molto difficile per l’industria del whisky, agli inizi degli anni 2000 quando la crisi di questa acquavite era molto marcata e quindi ci è voluto davvero grande coraggio & passione per investire in questo settore. Gli edifici che ospitavano la vecchia Glengyle, chiusa nel 1924, si erano conservati perfettamente e gli attuali proprietari (discendenti dei vecchi fondatori) hanno fatto di tutto per ricostruire secondo l’impianto originale, una distilleria artigianale/tradizionale.E per finire la cosa più importante, il suo whisky, che già dal primo assaggio ci è apparso subito molto interessante per via delle sue caratteristiche che ricordano gli autentici malti di Campbeltown (fuligginosi & leggermente sporchi) ed al tempo stesso i vecchi whisky dei decenni passati, di gran corpo, grassi e saporiti.

Come molti sanno malgrado la Distilleria si chiami Glengyle i singlemalt qui prodotti portano il nome di Kilkerran, questo perché Glengyle è già utilizzato per realizzare una miscela delle Highlands, quindi gli attuali proprietari hanno deciso di non chiamare il loro whisky con lo stesso nome della distilleria. Inoltre il termine usato per chiamare il whisky “Kilkerran” rappresenta perfettamente le radici di questa terra mentre era abbastanza inusuale il suffisso “Glen” per indicare una  distilleria di Campbeltown (cosa che rimanda più alle realtà dello Speyside).

Alla Glengyle si cerca il più possibile di lavorare Orzo di produzione locale che viene maltato sui tradizionali pavimenti di pietra (utilizzano quello della vicina SpringBank). Il processo di affumicatura dell’orzo germogliato prevede anche l’utilizzo di torba in percentuale di 15 parti per milione (come per la Glendronach ad esempio). La fase di fermentazione può durare dai 3 ai 5 giorni, contro le classiche 48 ore della gran parte delle altre Distillerie. La Distillazione avviene attraverso 2 alambicchi di piccole/medie dimensioni ed il whisky prodotto viene messo ad invecchiare in 2 tipi di magazzini, il Dunnage Tradizionale e un magazzino di tipo moderno. La produzione sarà sempre molto modesta in quanto almeno per ora è previsto che la Glengyle distilli per soli 2 mesi all’anno.

kilkerran_work_progress_7_bourbon_wood_cask_strengthPer queste 2 ultime release hanno seguito il solito schema a cui ci avevano abituati in questi anni, un imbottigliamento in botte ex-sherry ed un altro in botte ex-bourbon solo che quest’ultimo è stato fatto uscire alla gradazione naturale di botte invece che dei soliti 46%.  Entrambi hanno 11 anni di invecchiamento.

Un paio di giorni fa ci hanno consegnato i 2 nuovi imbottigliamenti e malgrado il caldo afoso di questi giorni non abbiamo resistito ad aprire il Kilkerran ex-bourbon. Non crediamo fosse una cosa voluta il fatto di farlo uscire alla gradazione naturale di botte, è più probabile che una volta assemblato i barili (6000 bottiglie in tutto quindi circa 30/35 botti) ed assaggiato il risultato, lo abbiano trovato davvero notevole e quindi deciso di non aggiungere acqua (per portare ai canonici 46%) per non rovinarne il grande equilibrio che si era creato (o almeno a noi piace pensarla così). Ma andiamo all’assaggio :

Al naso si presenta subito con una buona intensità e con un bouquet di grande complessità. Rispetto alla release precedente che ci era piaciuta da matti (la 6°) in questa non abbiamo riscontrato alcune cose (o in chiave minore). Un po’ meno “sporco” del precedente ed un po’ più “pulito” lo rendono un malto più “moderno” (la versione precedente ci ricordava invece i vecchi whisky degli anni passati). Anche la componente fumosa sembra attenuata. Sulla complessità non si discute è solo che certe volte i piccoli difetti finiscono per donare personalità, cosa che noi apprezziamo più di altre. Ribadiamo : siamo davanti ad un ottimo malto, solo che rispetto al suo predecessore riscontriamo un “taglio” più in stile moderno. Al Palato lo si beve che è un piacere ed i 54% neanche si sentono. Anche qui si sente la differenza con il precedente, più pulito, lineare, con la quercia presente in maniera più incisiva. Va anche detto che questo caldo bestiale non aiuta a fare paragoni, probabilmente ci dovremo tornare sopra quando farà più fresco. Magari qualcuno preferirà questa versione rispetto alla precedente, come abbiamo detto più complessa e più pulita, noi no.

Vedremo nei prox giorni cosa ci dirà la versione ex-sherry

Se qualcuno vuole acquistare le 2 bottiglie può ordinare il malto ex-bourbon alla gradazione naturale di botte per 60 euro mentre quello ex-sherry per 49 euro. Disponibili entrambe le bottiglie con il metodo “Apri, Degusta & Chiudi”. Dobbiamo ammettere che, visto il processo artigianale con cui si produce whisky alla Glengyle, i costi dei suoi imbottigliamenti sono tutto sommato molto modesti (soprattutto rispetto a certe edizioni limitate che si vedono circolare in questo periodo).

In questo video qua sotto potete ripercorrere la storia di Campbeltown e della Glengyle Distillery :