Mamma mia Dammi 100 lire che a Barbados me ne vojo Andà !!

Posted: 15th maggio 2013 by adminspirito in RUM, VIAGGI
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Salve

Gia molte volte in passato ci siamo sbilanciati sulle nostre personalissime preferenze per quanto riguarda il Rum prodotto nella lussurreggiante Isola di Barbados, oggi vi vogliamo rendere partecipi dell’apertura di uno dei (tanti) cassetti del nostro “Armadio dei Sogni” fedele custode degli ambiziosi progetti che, molto probabilmente, non vedranno mai la luce.

NO COMMENT

NO COMMENT

Barbados è un luogo bellissimo che ha saputo coniugare, come nessun altra isola dei Caraibi la cultura Creola con quella di Stampo Occidentale (Anglosassone in Prevalenza) ed infatti a Barbados è possibile trovare delle Cittadine (o quartieri) che non hanno nulla da invidiare agli standard qualitativi Europei. Negli ultimi anni è diventata anche uno dei luoghi di “Buen Retiro” di molti Artisti (famosi & non) che la hanno eletta come seconda patria proprio perchè ha saputo offrire fascino & bellezza senza rinunciare alle comodità (ormai scritte nel DNA) a cui siamo ormai morbosamente abituati. Non è infrequente infatti veder passaggere per le stradine di certi quartieri Mick Jagger, la famiglia Lennon, artisti, letterati, scrittori, ecc….. che hanno fatto di Barbados un polo culturale di richiamo ai Caraibi.

SCORCI della CAPITALE

SCORCI della CAPITALE

Ma Barbados, turismo a parte, resta la patria dello Zucchero e del Rum, prodotti che in questa terra sono riusciti a diventare l’emblema, la tradizione e l’orgoglio dei vecchi abitanti dell’isola. Il Rum a Barbados è qualcosa di più di una bevanda, qui lo usi per i motivi più disparati come ad esempio Afrodisiaco, contro le calvizie, per combattere l’impotenza, per sugellare un contratto, per concludere un matrimonio, ecc …. ecc…. in pratica il Rum a Barbados trova il suo spazio in ogni aspetto della vita quotidiana dei suoi abitanti. Nelle vecchie Colonie Inglesi i luoghi deputati alla produzione di Zucchero & Rum erano 3 : Guyana, Jamaica, Barbados e noi, dopo tante degustazioni, ci schieriamo con i prodotti di questa ultima isola che hanno saputo coniugare lo stile Anglossassone di una distillazione artigianale fatta negli antichi alambicchi Pot Still con il risultato finale di offrire dei Rum che possono essere di sapori molto diversi a seconda della distilleria che li ha realizzati. A Barbados si possono trovare Rum Pungenti & Sapidi, così come Rum Morbidi & Fruttati e in caso di assemblaggi tra le varie tipologie si aprono possibilità quasi infinite di arrivare a produrre i migliori Rum del mondo. Ed è a Barbados che si trova la più antica Distilleria di Rum ancora in piena attività, inaugurata nel lontano1703. Per secoli i commercianti Inglesi di alcolici si facevano spedire in Patria intere navi cariche di Botti di Rum che poi avrebbero utilizzato per creare le loro personali miscele ed etichette per il mercato europeo. In quel periodo il Rum viveva di un grande Boum in quanto era l’alcolico più economico del mercato, oggi il mondo del Rum è entrato in nuovo Boum dalle potenzialità ancora del tutto da esplorare, solo che le richieste che arrivano dal mondo è per un Rum di Ottima qualità (Rum Premium).

Noi ci siamo chiesti se non fosse possibile fare l’incontrario dei vecchi mercanti inglesi, quindi tra un sorso ed una fumata di sigaro, abbiamo “buttato giù” il seguente progettino (chiamarlo idea imprenditoriale ci sembrava eccessivo) : botti01_mod

Andare a Barbados e acquistare dalle distillerie scelte per l’alta qualità dei loro prodotti delle grandi quantità di Rum Bianco appena distillato (una cisterna per ogni distilleria, tanto per cominciare). Prendere questo Rum e metterlo ad invecchiare nelle botti che abbiamo appositamente acquistato per questo progetto (il Rum ai Caraibi invecchia al 99% in botti ex-barboun di scarsa qualità, le più economiche del mercato), uno stock di barili di ottima fattura che possano offrire dei prodotti anche molto diversi tra loro terminato il periodo d’invecchiamento, botti ex-sherry, ex-porto, ex-cognac, ex-souternes, ex-armagnac, ex-madeira, ex-marsala, ecc…  Anzi visto che ormai ci siamo, farei pure “un salto” in Jamaica per acquistare anche una cisterna del loro Rum migliore, che sicuramente saprà tornare utile in futuro. Dopo di che si tratta di trovare un posto che offra delle buone caratterstiche per l’affinamento, fresco e ventilato, magari scavato sottoterra, per realizzare la cantina di invecchiamento. Poi sedersi e aspettare che il “tempo faccia il suo corso” (questa sinceramente è la parte che preferiamo) con il caldo clima Caraibico che penserà a fare tutto il lavoro. Solo che a differenza del “Vecchio Jak” che si sistemava ad aspettare su una sedia a dondolo all’ombra del portico di una sperduta fattoria del Tennesse, noi preferiamo una sdraio, all’ombra di una palma, su una lessurreggiante spiaggia, magari con una Pina Colada nella destra ed una Bella Creola nella Sinistra (o l’incontrario, è lo stesso, tanto come recita la matematica “anche invertendo l’ordine dei fattori il risultato non cambia”). Avendo utilizzato delle Botti di primissima qualità già dopo 3 anni sarà possibile iniziare a produrre & imbottigliare degli ottimi Rum, poi, ovviamente, è negli anni successivi che si potranno “sfornare” dei Rum assolutamente fantastici, potendo contare sulla diversità dei prodotti delle distillerie e sull’uso di botti di varia natura che ci avranno regalato degli spiriti dagli Aromi & Sapori quasi infiniti. In pratica, invece di portare il rum in Europa per poi utilizzarlo nelle varie miscele, si tratta di “lavorarlo” direttamente in loco e di spedire nel mondo il prodotto già finito (tra l’altro i costi per la manodopera di bottiglie, etichette, ecc..  sono sicuramente più economici ai Caraibi).

Molte vecchie distillerie ai Carabi hanno ormai smantellato i loro alambicchi, conservando solo le cantine da invecchiamento e nelle botti ci mettono il Rum Bianco che acquistano da altre distillerie (molti marchi famosi da tempo fanno così). In questo modo hanno eliminato i costi delle piantagioni e della distilleria concentrandosi solo sulla produzione e commercializzazione dello spirito. I Francesi in questo sono molto bravi, infatti come dicevo, alcune marche famose provenienti dalla Martinica e/o Guadalupe ormai da anni non producono più Rum ma “lavorano” quello di altre aziende, pur facendolo uscire con il proprio marchio.

Ok, ora che abbiamo dato libero sfogo alla nostra fantasia, possiamo “scendere dalla sdraio” e Tornare con i Piedi sulla Sabbia (Terra, sigh !!). L’altro sera abbiamo finalmente assaggiato la bottiglia di Rum di Barbados della WestIndies Distillery che avevamo ordinato in Germania.

WEST INDIES RUM DISTILLERY BARBADOS

WEST INDIES RUM DISTILLERY BARBADOS

Ne abbiamo parlato spesso, la WestIndies di Barbados è la distilleria più “moderna & innovativa” che si trova sull’isola, infatti a guardarla da fuori sembra più una “fabbrica di carburanti” che una antica distilleria. Gli impianti sono quasi tutti meccanizzati e oltre al Rum producono altri Spirits come Gin, Wodka, ecc… Mai come in questo caso il detto l’abito non fa il monaco è mai stato più azzeccato. In realtà alla WestIndies, secondo il nostro modesto parere, si producono tra i Rum migliori di tutti i Caraibi e da quando hanno “incorporato” l’antico alambicco della distilleria Rockley Still (chiusa nel 1986), la sua produzione è ancora più variegata. I suoi Rum sono fruttati, morbidi (tra i più morbidi di Barbados) con una decisa nota di Fumo & Spezie che li rende “unici”. Quasi tutta la loro produzione è riservata al settore dei Mercanti di Liquori con il Rum venduto “sfuso” mentre soltanto ultimamente hanno fatto uscire una propria etichetta che si chiama Cockspur in 2 versioni/invecchiamenti diversi (5 & 12 Anni, Rum molto Buoni e che rappresentano lo stile di questa distilleria). Nel 1986 (quando l’alambicco della Rockley Still tornò a funzionare alla WestIndies) un gran quantitativo di barili fu spedito in Europa ai vari Brokers e praticamente quasi tutti gli imbottigliatori indipendenti ne acquistatono qualche botte per la propria etichetta (Samaroli, Cadenhead’s, Velier, BerryBross, ecc…. ). Fu uno Stock di botti “quasi magico” perchè vi possiamo assicurare, dopo averne assaggiati molti, che tutti questi imbottigliamenti sono stati di altissima qualità, tantè che dire WestIndies 1986 è diventato sinonimo di Fantastico Rum. Noi pensavamo che le ultime botti di questo Stock fossero state usate da BerryBross per far uscire un Barbados RockleyStill di 21 anni (assolutamente fantastico) qualche tempo fa, quando invece alla fine dell’anno è la Duncan Taylor che presenta un “SingleBarrel” di 25 anni realizzato probabilmente con una delle ultime botti dello stock del 1986 (cè che dice che sia stata l’ultima, noi preferiamo sperare che ce ne possa essere ancora qualcuna in giro). La bottiglia in questione non è mai stata importata in Italia e quindi noi ce la siamo fatta spedire da una enoteca in Germania divertendoci a degustarlo/confrontarlo con il 21yo di BerryBross, quello che per noi era stata la migliore espressione mai assaggiata fino ad oggi. I Rum di Barbados sono così ricchi & saporiti anche da giovani, che è molto difficile trovarne che abbiano più di 20 anni proprio perchè finiscono per essere imbottigliati molto prima di questo periodo. barbados

Del BerryBross 21yo del 1986 avevamo già parlato in passato e lo avevamo giudicato uno dei migliori Rum che avessimo mai assaggiato. Complesso, saporito, con quella sua caratteristica nota “fumosa” che con il tempo si integra perfettamente con l’aspetto morbido & fruttato diventanto un prodotto dalle caratteristiche uniche. Non sappiamo quante botti siano state utilizzate per assemblare questo Rum, ma visto che è stato in commercio per circa 4 anni dovevano essere almeno 7/8 barili minimo. Noi ci siamo convinti che siano queste tipologie di Rum l’autentica anima dell’antico stile “Bajan Rum” di Barbados. Prodotti assolutamente fantastici che, se ben distillati, possono piacere tanto al consumatore più esperto & esigente e tanto all’appassionato & neofita. Provare per Credere (questa non è nostra).

Foto Bott 263Ora è il turno del Duncan Taylor 25yo del 1986, singleBarrel ed imbottigliato alla gradazione naturale di botte. Al naso ad un primo esame potrebbe sembrare meno complesso, ma in bocca invece risulta subito molto più morbido & fruttato rendendolo un rum dalla bevibilità assolutamente fantastica. E’ uno di quei Rum che evolve di continuo nel bicchiere, cambia, mostrandoti di volta in volta un lato diverso, una degustazione che può portarti via anche molto tempo. Un piacere continuo, veramente Buonissimo !! Un blogger di Rum Tedesco che si vanta di aver assaggiato Tutti (ma priorio tutti) gli imbottigliamenti di WestIndies 1986 usciti dai vari Indipendent Bottler ha definito questo di DuncanTaylor il migliore della serie (e questa convinta affermazione ci aveva spinto a procurarcene almeno un paio di bottiglie). Dopo averlo degustato per 2 sere di fila noi non siamo dello stesso avviso e continuiamo a ritenere il BerryBross 21yo sopra riportato il migliore. Come diciamo spesso : I Gusti sono Insindacabili !!

Se siete interessati ad assaggiare qualcuno di questi Rum, a dimostrazione che questo spazio lavora per promuovere gli ottimi prodotti, indipendendentemente che li vendiamo noi o no, vi lasciamo i seguenti suggerimenti : 2/3 bottiglie del 25yo le ha in vendita un signore Tedesco su e-bay (e-bay Germania) ad un prezzo assolutamente fantastico (circa 90 euro, meno di quanto la abbiamo pagata noi 2/3 settimane fa) mentre il 21yo lo potete trovare ancora dal nostro amico Max Righi nella sue enoteca e/o sul suo sito di vendita (anche questa bottiglia ad un prezzo eccezionale vista l’altissima qualità del Rum in questione, circa 80 euro).  

Da parte nostra ci auguriamo che alla WestIndies decidano di “dare maggiore impulso” alla produzione delle proprie etichette, perchè nelle loro cantina hanno veramente del “fantastico materiale” che sarebbe uno spreco relegare solo a prodotto da assemblaggio di qualche anonimo mercante di liquori.

Se invece c’è qualcuno che è rimasto impressionato dal nostro Businness Plan per la produzione di Rum a Barbados ed è così pieno di capitali che non sa proprio dove metterli, invece di tentare la strada da presidente di qualche squadra di calcio ci finanzi il progetto, noi ve ne saremo grati a vita!!