Torniamo a Parlare di Gin

Posted: 5th maggio 2014 by adminspirito in ACQUEVITI VARIE
Tags: , , ,

Salve

Con la bella stagione alle porte e l’imminente arrivo di intense serate estive troviamo doveroso prepararci alla battaglia con l’afa, caldo e solleone, quindi per combattere tutto questo (e vincere) niente di meglio che preparaci un ottimo Gin Tonic. Il nuovo boum del Gin nei locali di tendenza dello stivale (ma anche di mezza Europa) in questi ultimi 2 anni ci ha fatto sfilare sotto il naso decine & decine di etichette, a cui hanno fatto seguito decine & decine di gusti e di diverse tipologie di questo antico spirito. La moltitudine di questi Gin Artigianali ci ha proiettato in un mondo nuovo, dove questa bianca acquavite può e deve essere degustata liscia, ma secondo il nostro modesto parere niente esalta un ottimo Gin in un calda giornata estiva come un semplice (ma mai banale) GinTonic (basta solo che usiate una ottima Tonica, invece di quella del Supermercato e potrete notare subito la differenza).

thumb_gin_dry_vallambrosa-171Innanzi tutto una buona notizia per tutti quelli che nell’ultimo anno ci hanno contattato per chiederci e/o ordinare delle bottiglie del Gin realizzato nell’ Abbazia di Vallombrosa : finalmente stanno per tornare (al confine tra Arezzo & Firenze ne abbiamo parlato qui). Era ormai qualche anno che i Monaci non producevano più il loro Gin ma quest’anno ne hanno preparato un piccolo lotto che ora sta riposando in attesa di essere imbottigliato. Lo hanno prodotto come tradizione in pieno inverno, nel mese di Febbraio, e ci avrebbe fatto piacere partecipare ad una delle “sedute” (avevamo chiesto di poter andare al Monastero a girare un video durante il processo di produzione) ma i monaci hanno preferito mantenere il riserbo durante questa fase delicata. Ci siamo appena sentiti con il Frate che si occupa della Liquoristica dell’ Abbazia di Vallombrosa e ci ha confermato che dovrebbe essere imbottigliato per la metà/fine di Giugno. Appena pronto ne andremo a ritirare qualche cassa (ne hanno fatto molto poco, si prevede che saranno meno di 1000 bottiglie) e così ci potremo dilettare con questo Gin particolare, complesso & fruttato come pochi.

Un altro Gin che ha saputo conquistare gli amanti di tutto il mondo è senza ombra di dubbio l’ Hendrick’s, quello che noi preferiamo nella preparazione del miglior GinTonic. La sua creatrice & Master Distiller, Lesley Gracie,  è di recente passata in Italia per presentare una nuova versione di Bitter e non si è fatta pregare nel rilasciare alcune interviste mentre raccontava la storia di quello che è diventato il Gin più apprezzato al mondo.

Hendrick’s nasce alla fine degli Anni 90 quando Lesley Gracie dopo gli studi nel mondo della chimica si trova a lavorare in Scozia per conto della Wiliams Grant, uno dei più grandi produttori di whisky del paese. Arrivata alla fine degli anni 80 entra nel team dei Master Distiller per quanto riguarda il whisky ma lei piano piano inizia a elaborare altri progetti.

stills

I 2 SPECIALI ALAMBICCHI con cui si PRODUCE il GIN HENDRICK’S

Nei magazzini della Wiliams Grant stazionano 2 vecchi alambicchi ormai da tempo in disuso, si decide di restaurarli & rimetterli in funzione e al progetto ci lavora Lesley Gracie. Il primo è un Carter Head costruito nel 1948 di cui esistono pochi esemplari al mondo, mentre l’altro è un piccolo Pot Still Bennet del 1860. Teniamo presente che il Gin viene prodotto distillando dei Cereali (nel caso dell’ Hendrick’s Frumento & Orzo) in cui vengono lasciate delle Erbe & Frutti (i cosiddetti Botanicals) a macerare. Con l’alambicco Carte Head si ottiene uno spirito delicato & fruttato in quanto i Botanicals non vengono sistemati nel liquido da distillare ma bensì in uno speciale recipiente di rame sistemato sopra l’alambicco contenente Acqua & Alcol. Il recipiente ed il suo contenuto vengono attraversati dai vapori alcolici che provengono dall’alambicco in fase di distillazione e ne estraggono gli oli essenziali che poi vengono condensati nel prodotto finale. Per quanto riguarda il piccolo alambicco Pot Sill Bennet viene caricato con una speciale miscela dove i Botanicals sono stati lasciati a macerare per almeno 24 ore. Poi si procede alla fase di Distillazione e il liquido viene fatto bollire e ricondensare più volte fino ad ottenere uno spirito di circa 75%, caratterizzato da un forte aroma di Ginepro. I prodotti dei 2 alambicchi vengono in seguito sapientemente miscelati da Lesley Gracie, attraverso l’utilizzo di una ricetta segreta (che conoscono solo lei ed altre 3 persone in tutto il mondo)  per arrivare così al prodotto finito, il Gin Hendrick’s.

Praticamente ogni Gin acquista il suo particolare Aroma & Sapore grazie all’utilizzo di diverse tipologie di Botanicals di cui alcuni rimangono segreti e gelosamente custoditi. Cosa sono questi Botanicals ?? Molto semplicemente si tratta di Spezie, Erbe, Radici, Piante, Fiori, ecc.., nel caso del nostro Hendrick’s sappiamo che vengono utilizzati ben 11 diversi tipi di Botanicals tra cui i Petali di una particolare Rosa della Bulgaria e del Cetriolo Fresco (per il lavoro di Ricerca di Botanicals di Lesley Gracie & del suo Team guardate il Video qua sotto).

Volete sapere cosa ha risposto Lesley Gracie alla domanda : “in quale modo preferisce degustare la sua creatura?”, risposta “Acqua Tonica, Hendrick’s ed una fettina di Cetriolo al posto del solito Lime (in pratica un Gin Tonic). E come dargli torto!!

LESLEY GRACIE al LAVORO nella SPIRIT STILL

LESLEY GRACIE al LAVORO nella SPIRIT STILL

  1. Gianluca ha detto:

    Francesco sempre bello leggere il tuo blog….ogni giorno !!
    Consigliami qualche tonica diversa dalla solita Schweppes che utilizzo io….c’è così grande differenza ?

    • adminspirito ha detto:

      Cia Gianluca
      Probabilmente la Schweppes tra quelle disponibili in GDO resta una delle migliori.
      Per le altre puoi cercare quella della Abbondio, della Lurisia (se non ricordo male dovrebbero aver fatto anche la tonica) anche se tra le migliori ci sono quelle inglesi.
      Te che vini in LongBardia lo dovresti trovare tranquillamente da Eataly

      Un Saluto
      Francesco

  2. Gianluca ha detto:

    Vedrò di andare da Eataly e provare nuove toniche da abbinare.
    Ora ho preso il Tanqueray che ne pensi ? Detto che quello dell’Abbazia di Vallombrosa mi aveva incuriosito gia anni fà leggendo sempre il tuo blog…chissà che non riesco a prenderne una bottiglia !!

  3. adminspirito ha detto:

    Il T. non ricordo di averlo bevuto liscio, quindi mi astengo dall’esprimere un giudizio.
    Il Gin dei Monaci di V. è sicuramente molto particolare, diverso dai gin normali, lo potrebbero chiamare Gin Grand Arome.
    Quando lo vado a prendere ne darò comunicazione su queste pagine

    Francesco

  4. Mi prenoto per due bottiglie, “vente en primeur” come per il bordeaux. Si può vero ? attendo conferma. Grazie.