Un Demerara Rum di Casa Nostra

Posted: 31st maggio 2012 by adminspirito in RUM

Salve

Quante volte ci capita di guardare lontano per andare alla ricerca di prodotti di nicchia e/o esotici e ci dimentichiamo di cosa succede nel nostro cortile sotto casa. Quante volte abbiamo visto in vendita sui siti stranieri, in particolare anglosassoni, dei rum stile “Navy Rum”, oppure marche, più o meno commerciali, realizzati con le calde melasse della Guyana. E chissà, magari qualcuno ne ha anche ordinato qualche bottiglia per provarli.

Chissa se quel qualcuno aveva dato un’occhiata agli scaffali delle nostre enoteche o punti vendita specializzati in rum ?! Chissa !!

Se lo ha fatto, non potrà non aver notato quella bottiglia essenziale e sobria con etichetta tutta nera e scritta grigio/argentata che recita : Demerara Rum Solera N°14, selezionato ed imbottigliato da Rum Nation. L’altro giorno mi è arrivata, in anteprima, la nuova versione di questo particolare rum, appunto la Relese 2012, ora in imbottigliamento e che arriverà sugli scaffali dei nostri negozi specializzati tra la fine di Agosto e l’inizio di Settembre. Curiosi, non abbiamo perso tempo e la abbiamo “saggiata” praticamente subito.

Innanzi tutto qui potete trovare un nostro vecchio articolo che ci racconta della zona del diume Demerara e dei suoi fantastici Rum , mentre ora due parole su questa bottiglia sono d’obbligo :

Innanzi tutto l’etichetta recita “Solera N° 14” cosa vorra dire ?? E’ un Rum fatto  in Guyana con il Metodo Solera ?? E perchè il N°14, a cosa si riferisce ?? Una chiacchierata con il Patron della Rum Nation, Fabio Rossi, ci ha tolto tutti i dubbi che ci erano sorti.

Il Rum in questione non è stato fatto con il classico “metodo solera” e con la sua “piramide” di botti che ci appare alla mente quando pensiamo allo sherry o ad altri rum di tipo spagnolo prodotti con questa tecnica, ma è in realtà un assemblaggio di rum Demerara che vanno dal più giovane 6 anni al più vecchio 14 anni, mixati assieme e poi messi a “dimora” per un certo periodo di tempo in botti che in precedenza avevano contenuto sherry di Jerez. Come normalmente si fa con i Rum realizzati con metodo solera, si tende a mettere in etichetta l’età del rum più vecchio che è finito nella particolare miscela, anche se di questo rum ce n’è appena il 2%. In questo caso il rum è stato chiamato N° 14 proprio perchè 14 erano gli anni del rum più vecchio finito nell’assemblaggio, anche se in in questa volta c’è n’era una buona quantità.

Ma badate bene 14 anni non è l’età del rum più vecchio del blending poi imbottigliato, ma bensì l’età del rum più vecchio che è stato travasato in botte di sherry per fargli fare un secondo invecchiamento. La prima relese del Demerara N° 14, uscita se non ricordo male verso la fine del 2010 aveva fatto soltanto 1 anno di secondo invecchiamento in botte ex-sherry, ma questa seconda relese in imminente uscita ha fatto ben 3 anni di secondo invecchiamento, un periodo di tutto rispetto.

Quindi ricapitoliamo : sono stati presi alcuni barili di Rum Demerara di diversa età (6/14), sono stati assemblati assieme e sono stati messi in botte ex-sherry per fargli fare un secondo invecchiamento della durata di 3 anni, per questa relese 2012. Il risultato ?? Non abbiamo timore ad ammettere che è stato veramente sorprendente !!

Una volta versato nel bicchiere ci appare subito con il suo bel colore mogano pieno con riflessi rossastri molto vivi e piacevoli. Al naso si percepisce da subito la famiglia degli aromi dati dai rum da melassa distillati con alambicco a ripasso, la frutta tropicale, uno spruzzo di erbaceo ed un tocco di minerale, il tutto perfettamente bilanciato da note speziate e liquirizia, senza essere sovrastato, dalla frutta cotta e candita e dagli aromi morbidi e vellutati dati dal vino di Jerez. Il tutto molto equilibrato e veramente gradevole. Ogni tanto si sente qualche punta di rabarbaro, cosa che non stona affatto.

Ne assaggiamo un goccio ed è un esplosione di piacere in bocca. Ci troviamo di tutto in quel bicchiere, le calde melasse della Guyana, il Sole dei Tropici, la varietà di canna da zucchero più famosa al mondo, un continuo alternarsi tra il dolce dello sherry e dello zucchero con un sapore amaro che appunto ci ricorda il rabarbaro, la liquirizia purae e lo zucchero caramellato/bruciato, in un dualismo praticamente perfetto. E’ tutto qui il successo di questo Rum, un perfetto equilibrio tra il gusto morbido e amarognolo, senza mai che uno prenda il sopravvento. 

E’ un Rum morbido e dolce certamente, ma non diventa mai stucchevole e non finisce mai per annoiare proprio grazie a quel suo retrogusto che vira verso l’amaro e gli fa da contoaltare.  Un pò come in certi vini dolci tipo Tokaj ungherese o simili, che se non fossero retti da una forte acidità in grado di riequilibrare il palato, diventerebbero quasi imbevibili. Quale sia la fonte di quel retro gusto amarognolo, sinceramente non ci sovviene, ma possiamo provare a fare qualche ipotesi : forse tra i rum scelti per l’assemblaggio c’era una botte di Dark Rum, che gli ha conferito, proprio per la sua natura, una parte di gusto amaro ?

Comunque sia avvenuto, il risultato è veramente di tutto rispetto. In certi momenti questo Demerara Nà 14 mi ricorda il rum Cubano Edmund Dantes Reserva 15 anni, proprio per questo suo eterno dualismo dolce/amaro. E’ veramente un rum di grande bevibilità ed ogni goccio ti invita a berne un altro. Non ti stancheresti mai di assaporarlo.

Ho anche pensato ad un suo possibile abbinamento da “fumenogastronomo” (mica l’ho coniato io il termine), ma non mi è ancora venuto in mente il sigaro adatto. Tenderei ad escludere i sigari mild della Republica Domenicana che finirebbero per sbilanciare l’abbinamento ed anche i Cubani Puros. Mi viene in mente un Cubano trapiantato in Nigaragua, proprio per il suo giocare tra gusti diversi, come la marca El Credito (che tra l’altro proprio in questi giorni sono in Offerta Speciale).

Bene siamo arrivati alla fine e siamo proprio contenti di averlo assaggiato. Complimenti ai F.lli Rossi per averlo prima pensato e poi realizzato. Se pensiamo anche al fatto che è un Rum che lo si dovrebbe trovare sugli scaffali a circa 34 euro, bhe non vedo cosa altro potremmo aggiungere per convincervi a provarlo.