Lungo il fiume Demerara nasce il Rum migliore del mondo!

Posted: 13th luglio 2011 by adminspirito in RUM

La Guyana rimane ancora oggi uno dei paesi più selvaggi e autentici del mondo, per più del 90% è ancora interamente coperta dalla folta foresta pluviale amazzonica. Terra che da subito si è dimostrata adatta per la produzione di zucchero, tanto che alla fine del 600 si contavano più di 300 aziende coltivatrici di canna da zucchero, di una varietà particolarmente pregiata, tanto che ancora oggi viene definita “la regina” della canna da zucchero. Come succedeva spesso in quegli anni, molte aziende produttrici di zucchero finivano per installare anche una piccola distilleria per poter lavorare il sotto prodotto che rimaneva alla fine del ciclo di produzione, la melassa. Nei primi del 1700 si contavano circa 200 distilleria lungo le sponde del fiume Demerara, che permetteva di avere grande abbondanza d’acqua per il mantenimento delle piantagioni, ed un ottima via fluviale per poter spedire fino ai porti della costa i prodotti raffinati. Tutt’ora nel mondo dello zucchero, la varietà chiamata Demerara è simbolo di miglior qualità assoluta e i rum prodotti con le calde melasse di questa zona non erano da meno.

Nel 1800 i rum prodotti nella zona di Demerara si erano guadagnati la migliore delle reputazioni, tanto da essere diventati fornitori esclusivi della Marina Militare Britannica ed anche della Casa Reale. Essendo un paese molto selvaggio e con una natura “poco ospitale” nell 19° secolo, a seguito della rivoluzione industriale,  molte di queste distillerie andarono via via scomparendo.

Ma per fortuna, grazie alla lungimiranza e passione di chi decise di rimanere si lavorò perché questo patrimonio storico non andasse perduto : quando una delle distillerie più apprezzate cessava la produzione, il suo alambicco veniva acquistato e trasferito in modo che potesse continuare a produrre ancora. Nella fine del secolo scorso gli alambicchi di maggior interesse finirono per essere raccolti, conservati e mantenuti in attività da una nuova società : la Diamond Demerara Distillers. Qui tutt’ora è possibile vedere all’opera dei veri e propri alambicchi storici, rimasti l’unica copia in attività in tutto il mondo. Tra i vari troviamo il Port Mourant (mantenendo il nome della vecchia distilleria a cui apparteneva) un alambicco Pot Still (doppia distillazione) interamente di legno, L’Enmore, altro alambicco di legno, questo a colonna, sul modello Coffey e il Versails, sempre di legno e Pot Still ad un’unica distillazione; inoltre la splendido alambicco a colonna Savalle originale. In tutto la D.D.D può contare ben 9 alambicchi storici, in funzione da più di 150 anni che usati in maniera diversa sono in grado di produrre più di 20 tipologie di rum diversi.

Probabilmente in un altro paese, più moderno, tutta questa attrezzatura  avrebbe finito per diventare materiale per l’allestimento di qualche museo, invece grazie alla “arretratezza” di cui gode la Guyana e grazie alla passione per la tradizione dei suoi operai storici è ancora possibile vederli in funzione, ma meglio ancora è ancora possibile poter assaggiare i suoi rum, prodotti con gli stessi. E’ come fare un salto indietro nella storia e poter assaggiare il rum così come veniva prodotto e apprezzato nell’800.

Ognuno di questi “pezzi da museo” produce un rum unico e particolare, dal corposo, aromatico e speziato Enmore, all’equilibrato e raffinato Port Mourant, al fruttato e delicato Versails, ecc…. Con un magazzino che comprende una capienza di circa 20.000 botti in invecchiamento, tra cui alcuni barili con quasi 40 anni di età, la D.D.D. ha solo l’imbarazzo della scelta quando dove produrre i blend per i suoi imbottigliamenti classici come i vari : El Dorado 12, 15, 21 anni o la splendida riserva di 25 anni. Un paio di anni fa, solo per il mercato americano (purtroppo) hanno fatto uscire una edizione limitata fatta da rum di ogni singolo alambicco, proprio per poter far sentire al consumatore appassionato le differenze di stile.

Traducendo tutto questo in poche parole possiamo tranquillamente affermare che grazie alla miglior qualità di canna da zucchero coltivata, a l’utilizzo di alambicchi storici che ci piace definire “magici”, allo splendico clima, alla purezza dell’aria ed a una tradizione vecchia più di 300 anni in Guyana si producono senza ombra di dubbio i migliori rum del mondo.

Capita abbastanza di frequente di poter trovare in commercio, grazie al  lavoro degli imbottigliatori indipendenti, rum prodotti da ogni singolo alambicco che si trovi ancora in Guyana, magari provenienti da una singola botte e lasciati alla gradazione naturale, invece dei classici 43/46%,in grado così di accontentare tutti i curiosi ed appassionati estimatori del rum Demera.

  1. […] tutto qui potete trovare un nostro vecchio articolo che ci racconta della zona del diume Demerara e dei suoi fantastici Rum, mentre ora due parole su questa bottiglia sono […]