Ardbeg 23 yo, 1974 Signatory, 43% vol

Posted: 15th febbraio 2012 by adminspirito in WHISKY

Salve

Era un bel pò che non scrivevo qualcosa sulla distilleria più “figa” di Islay (e forse di tutta la Scozia) chissa perchè !?!  Propio ieri un mio conoscente imbottigliatore indipendente, parlando degli imbottigliamenti che vanno in questo periodo esclamava : “In questo momento qualunque bottiglia con la scritta Ardbeg, anche se dentro c’è del pisci… lo si vende tutto in 2 settimane, anzi in 3 giorni, magari averne”. Poi aggiungeva : “è che ormai le botti di Ardbeg non si trovano più, quando si trovano costano un occhio, e poi è sempre più raro trovarlo buono”.

Le mode sono così, e quando tocca il tuo turno ti puoi prendere delle belle soddisfazioni. Ma torniamo alla nostra distilleria di Islay : Ardbeg. Qui ci trovate una sua scheda tratta da Schotchwhisky.net, da parte nostra ci aggiungiamo che, senza entrare nel merito delle nuova gestione, l’Ardbeg degli anni 60/70 era veramente il whisky torbato migliore che si potesse trovare. Quello che mi ha sempre stupito del suo profilo aromatico e gustativo è sempre stata l’estrema complessità che sapeva sprigionare dalla semplice parola “torbato”. Infatto il marchio di fabbrica dell’ “Ardbeg Old Style” era proprio il ventaglio di aromi che sapeva sprigionare. Quando una persona ti domanda che vuol dire torbato ? Se tu pensi ad un vecchio Ardbeg ti viene da esclamare :

Affumicato/salmastro/Iodato/petrolio/percloro/canfora/alghe/gomma  bruciata/olio di lampada/copertone di macchina/Spek/falò/incenso/ecc./ ecc.. Tutta la gamma possibile di varianti legati alla semplice parola “Peat” è possibile ritrovarli nelle espressioni di vecchio Ardbeg. Per questo mi sono meravigliato quando, più di un anno fà, una particola espressione di Bunnahabhain fatto a piena torbatura “Heavy Peat”, che ricordava in tutto e per tutto proprio le vecchie espressioni di Ardbeg è passato praticamente inosservato (a parte noi che ci abbiamo scritto un articolo) ma questa è un altra storia.

Qui invece trovate il sito di Ardbeg dove vi potete iscrivere anche al suo bel Comitato (ma quello di Laphroaig funziona meglio ed è più divertente/coinvolgente) e qui invece trovate il sito di un suo fans club con una parte tradotta anche in Italiano.

Cosa potremmo aggiungere noi che non è già stato detto o scritto su Ardbeg, niente ovviamente, quindi ci limiteremo a parlare di questa espressione di Ardbeg che abbiamo appena degustato :

E’ un whisky del 1974, annata che da tutti gli esperti ed amanti di questa  distilleria è stata definita fantastica. Fa parte di un imbottigliamento della Scozzese Signatory che tante espressioni di Ardbeg di altissimo livello ha fatto uscire tra gli anni 60/70. In questo caso sono state prese 4 botti ex-barboun che una volta assemblate hanno dato 800 bottiglie in tutto portate alla gradazione di 43%vol.

Al naso è proprio come te lo aspetti e piano piano sprigiona tutta la sua gamma di complessità, dopo un pò lentamente emerge anche una nota vegetale erbacea. In bocca ritrovi tutti i sapori che prima avevi “annusato” anche se con una intensità minore. La nota salmastra è perfettamente bilanciata con la componente affumicata e ad ogni sorso ora prevale una ora prevale l’altra. La dolcezza del malto si sente invece in maniera decisa e piacevole, perfettamente integrata nella complessità del gusto. Un Ardbeg di ottimo equilibrio e di grande godibilità e bevibilità. La persistenza è presente ed anche decisa, anche se non proprio infinita.Perfetto esempio rappresentativo del Old Style Ardbeg dei bei tempi andati.

Una bottiglia a cui Serge Valentin ha dato 90 punti   ed altri sono arrivati a 91. E’ possibile trovarla ancora ad un buon prezzo tutto sommato, considerando che è un Ardbeg di 23 anni ed è del 1974, noi la abbiamo “trattata” a 158 euro, ma come sempre ci piace ripetere “non facciamo media”.

Purtroppo in questi ultimi anni gli Ardbeg della vecchia scuola hanno raggiunto dei prezzo proibitivi per molte persone.

 

  1. […] dei conti è pur sempre uno spettacolo. Il nostro giudizio è di 89/100: qui, le note di Serge e qui quelle di […]