Ron de Cuba Anni 40/50 Valdespino

Posted: 20th luglio 2012 by adminspirito in RUM

Salve

Credo che ogni appassionato di rum conosca questa bottiglia ormai sul mercato da circa 3/4 anni. Fa parte di un piccolo stok di circa 800 bottiglie che il Patron della Velier, Luca Gargano, ha per caso ritrovato nelle cantine di un importatore/selezionatore del SolLevante, Mr. Tanaka. I giapponesi, a loro volta, lo avevano ritrovato nei magazzini del produttore di Sherry Spagnolo Valdespino. Un piccolo stok di Rum proveniente dall’assolota isola di Cuba e distillato nel periodo tra la fine degli anni 40 e l’inizio dei 50. Non c’è una data certa, quindi è stato dichiarato (come appare in etichetta) Pre-1962 (la data della Rivoluzione). Valdespino ne aveva importato qualche botte che poi è stata dimenticata nelle loro cantine per qualche decennio, fino a quando complice l’interessamento della Velier non si è deciso di commercializzarlo. Voleva essere l’ultima occasione di poter degustare un Rum Cubano del periodo in cui i rum prodotti in questa isola erano considerati i migliori al mondo

Gli Indentitori hanno battezzato questo Rum : L’ultimo esempio “vivente” del Ron prodotto a Cuba prima della Rivoluzione Castrista.

Noi invece gli abbiamo dato un altro slogan : Tutti lo Vendono, ma nessuno ne parla (quindi lo stappa).

Nel senso che è una bottiglia che puoi trovare in (quasi) tutte le migliori enoteche d’Italia, ma se chiedi (come abbiamo fatto noi) a chi che sia : “lo hai bevuto, com’è, ne vale la pena?”, la risposta è sempre troppo generica ed avasiva, che ti fa capire che ancora non abbiamo incontrato nessuno che lo abbia degustato (e badate è una domanda che abbiamo fatto spesso). Del resto, non è proprio quella che si suol dire una bottiglia da tutte le tasche, visto che sugli scaffali si presenta con un cartellino da 400 euro in su.

Allora, ormai stanchi di resistere a questa curiosità, abbiamo deciso di applicare anche a questa bottiglia la formula “Stap and Go” (si, è scritto bene). Ne abbiamo già parlato, se c’è una persona interessata ad una bottiglia particolare, noi la cediamo al prezzo di costo (di favore anche), in cambio chiediamo di aprire assieme la bottiglia e di prenderne un sampler per noi. In questo modo un appassionato si porta a casa invece dei canonici 70cl, un poco meno 60cl, però finisce per pagare la bottiglia un prezzo favoloso e noi finalmente possiamo degustare qualche prodotto in più senza finire falliti.

Portato a termine l’operazione “Stappa e Porta via”, finalmente ieri sera, ci siamo sistemati con la srdraio in terraza e ci siamo versati nel bicchiere 3cl di questo ron de Cuba pre Fidel degli ……ecc…. ec….. Accensione del Classico Sigaro di Compagnia (o da “companatico”) e…. relax allo stato puro. Alzo il coperchio del bicchiere e lo devo allontanare immediatamente dal naso tanto è forte l’intensità degli aromi. Un Bouquet fatto di frutta candita (e per giunta sciroppata) il tutto avvolto i una sensazione di vino cotto, direi “madeirizzato” (si sa che il Madeira Tradizioinale si produce tenendo le botti ad alte temperature). Non è un boquet facile da scomporre, ma è sicuramente di una intensità disarmante. In bocca il primo attacco è dolce, morbido, si sente subito il sapore della melassa e della cana, poi è sempre quel gusto di vino cotto che prende il sopravvento e ti avvolge il palato mentre nel finale ti lascia un leggerisimma sensazione amarognola/tannica come se questo Ron avesse passato troppo tempo in una botte a contatto con il legno. Ma il suo “pezzo forte” resta la persistenza, lunga, infinita, anche dopo aver fumato mezzo sigaro (ed era un Churcill molto lungo) continui a sentire quel sapore stampato sul palato.

E’ un Rum che si lascia bere da solo, nel senso che un goccio ti tira a prenderne un altro. Ma c’è una cosa che ti colpisce : il Corpo, cioè la consistenza. E’ risaputo che i Ron latini, anche i migliori, sono poveri di corpo (cioè Light) perchè distillati con alambicchi a colonna che non gli permette di conservare gli esteri. Invece questo Rum ha una consistenza ed un corpo veramente possente, non ha niente da invidiare alla consistenza dei migliori rum della zona del Demerara. Quando lo bevi lo senti che è un rum “antico” che viene da un altra epoca, questo è inevitabile ed è anche piacevole.

Sicuramente domani ci “torneremo sopra” per un secondo incontro e per imparare a “conoscerci meglio”.

Per il resto, alla domanda che tutti vi starete facendo : “vale la pena di spendere 400 euro per questa bottiglia?”, non sappiamo cosa rispondere, diciamo che aggiungiamo un “dipende”.

Dipende da che percorso avete fatto. Noi ci abbiamo messo quasi 5 anni di attività e nogozio prima di deciderci, quindi anche voi regolatevi di conseguenza. Se siete agli inizi molto meglio spendere quei soldi per acquistare altre cose (e magari anche 4/5 cose). se invece siete già scafati e navigati e vi volete togliere questa soddisfazione ricordatevi che queste bottiglie sono le ultime, stanno finendo.

Alla domanda se questo diventerà mai una bottiglia da collezione famosa, ci sbilanciamo e diciamo di Si ! Ci vorrà un pò di tempo (e qualcuno ne dovrà aprire un pò) ma lo diventerà di sicuro.

  1. alberto ha detto:

    ho aperto questa bottiglia domenica sera……..semplicemente fantastica..sono tentato di comperarne ancora anche se il prezzo non e’ dei piu’ abbordabili
    avete altri rhum di “questo livello” da consigliarmi???
    grazie

    • adminspirito ha detto:

      Salve Alberto
      Per quelle cifre non è difficile trovare Rum di alta qualità.
      A noi ora sono Ruimasti dei Vecchi Demerara 1975 di 33yo ad un ottimo Prezzo.
      Così come di tanto in tanto ne mettiamo altri in promozione e/o vendita su prenotazione quando li troviamo.
      A disposizione per altre richieste e/o informazioni
      Saluti
      Francesco