MARIA ELENA BOSCHI & BANCA ETRURIA

Posted: 5th dicembre 2017 by adminspirito in VARIE

Salve

E’ un pò che non ci occupiamo di politica, quindi dopo il rinato interesse di questi giorni verso una delle nostre cittadine più illustri, Maria Elena Boschi Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per le beghe di Banca Etruria, troviamo doversoso spiegare un paio di cose visto che possiamo appellarci al “lume della ragione” (della serie in quei giorni io c’ero, ho visto, ho sentito, io so!!). Credo che nessuno ci possa tacciare di avere simpatia per Renzi e la sua Corte men che meno che per le Banche ma ad onor del vero ne abbiamo per il senso di verità/giustizia, quindi in questo caso ci vediamo costretti ad imboccare un sentiero tutto nuovo.

Nei giorni che precedettero il fallimento di Banca Etruria tutti quelli che avevano dei Conti Bancari in quell’istituto cercavano di capire come regolarsi (nostro Padre, da poco tempo scomparso, aveva tutti i Soldi Investiti in Prodotti della Banca ed essendo una Eredità non mi era possibile spostarla in 4&48). Chiedevo spesso lumi ad un mio amico che sapevo avere la moglie nel consiglio di gestione della Banca, mi ricordo che arrivai anche a telefonare a Massimo Righi per chiedere se sapeva qualcosa in merito e/o se aveva dei consigli da dare in proposito.

La Risposta che trapelava dal Salotto Buono Aretino (compreso quel mio amico di cui sopra) era sempre la stessa “Tranquillo, ci pensa la Boschi, Banca Etruria non può Fallire, il Governo la Copre“. E come dice quella Vecchia Storiella : “Tranquillo ha fatto una brutta fine…..è morto incul…..”.

Infatto tempo una settimana la Banca è fallità e tutte quelle persone che avevano prodotti/azioni di Banca Etruria si sono ritrovati con niente in mano (nostro Padre x fortuna, nella sua integrità di uomo semplice, non si era fatto abbindolare dai promessilauti guadagni ed aveva firmato un tipo di contratto che rendeva poco ma che era coperto dallo stato”). Ma a parte le vicende personali (finite bene x fortuna) il succo di questo discorso è che Maria Elena Boschi non si è voluta occupare di Salvare Banca Etruria proprio per non andare incontro ad un palese conflitto di interessi.

La Boschi aveva lavorato per Banca Etruria e suo padre aveva fatto parte del Consiglio di amministrazione della Stessa e quindi, tutti gli aretini che contano, davano per scontato che, ora che la Bella Ministra era al timone del paese avrebbe salvato la Banca di Arezzo da un fallimento certo. Ed invece la Boschi, come ha sempre raccontato ai magistrati, quando c’è stata la riuniune di Governo che ha affrontato il problema Banca Etruria, è uscita dall’aula (in verità questo non vorrebbe dire niente, sarebbe bastato che, pur uscendo dalla stanza, avesse lasciato l’incombenza ad altri ma visto come è andata a finire direi che la sua uscità è stata proprio definitiva).

La Settimana scorsa, dopo il rinato interesse mediatico della vicenda, ho sentito Travaglio in TV che parlava di una riunione segreta a casa della Boschi (nei giorni precedenti il fallimento)  organizzata per parlare proprio dei problemi di Banca Etruria. Travaglio si chiedeva a quale titolo la Boschi partecipasse a questa riunione visto che era solo Ministro delle Riforme (e quindi con le banche non c’entrava niente), aggiungendo che solo per aver partecipato a questa riunione in un qualunque altro paese un Ministro si sarebbe già dimesso.

Mi viene naturale una domanda a Travaglio : “ma se hai un grosso problema nel tuo territorio (in questo caso Arezzo) a chi ti rivolgi??”. Rispondo io per Travaglio “ad un Politico eletto nel tuo territorio che può fare da tramite/ponte tra te ed il Governo/Parlamento per cercare di risolvere il problema”. Credo sia la cosa più normale e naturale del mondo (è quello che stiamo facendo anche noi, abbiamo contattato gli eletti dei 5 Stelle nel nostro territorio per fargli avere una nuova proposta di legge per riformare il settore della Distillazione in Italia). In questo caso ad Arezzo non c’era solo un semplice Deputato da contattare ma addirittura un Ministro. In Italia (ma non solo) si è sempre fatto così, dov’è la stranezza?!? In quel preciso momento la Boschi era l’autorità più in alto che il territorio Aretino poteva offrire e visto quanto era urgente la questione non troviamo davvero strano che sia stata coinvolta. Magari si dovrebbe capire a che titolo, se solo per far arrivare una voce al Governo non ci sarebbe niente di strano, se invece fosse intervenuta per fare altro allora si che si potrebbe palesare un reato ma visto comè andata a finire la faccenda….. non credo proprio si sia occupato di altro.

Quindi, personalmente, non vedo il motivo per cui Maria elena Boschi venga messa in croce per le vicende di Banca Etruria, visto che, per rimanere neutrale, non ha voluto fare pressioni sul governo per salvarla (probabilmente dopo aver letto le carte si sarà reso conto che la situazione era davvero insanabile). Diverso è il discorso per suo Padre che essendo stato amministratore di Banca Etruria è giusto che venga indagato per aver contribuito allo sfacello di una Banca Storica come quella di Arezzo.

Ci rendiamo conto che la questione Banche smuove non pochi interessi sull’elettorato e che è un ottimo strumento di propaganda per attaccare Renzi/Boschi, il Governo, ecc… ma noi non ci troviamo affatto d’accordo (non abbiamo mai nascosto le nostre simpatie per il M5S ma in questo caso siamo costretti a lanciare un “non in mio nome, grazie!!”). Di motivi validi per attaccare i Politici che ci amministrano ne saltano fuori uno nuovo ogni giorno (malgrado la situazione gravissima che stiamo vivendo da molti anni, questi signori continuano a fare i loro affari fregandosene di tutto il resto), non c’è bisogno di intestardirsi su questo che secondo noi potrebbe essere un autogol.

Tra l’altro in quelle settimane, quando il caso iniziava a montare, contattai personalmente la sede del M5S di Arezzo e gli chiesi di organizzare/fare qualcosa per seguire la vicenda e per offrirsi di aiutare i cittadini coinvolti nei problemi della Banca (un incontro, una manifestazione, altro). Mi risposero un pò piccati per la mia insistenza dicendo “abbiamo già passato la cosa all’associazione consumatori, noi non abbiamo tempo per occuparcene e non ci interessa”. Così quando scoppiò il bubbone e da Roma i vertici 5S chiesero di fare una manifestazione Nazionale ad Arezzo per i problemi di Banca Etruria questa fu un Flop, perchè il locale M5S non aveva mai fatto niente sul territorio per informare e/o per aiutare i cittadini che stavano vivendo questo dramma e di conseguenza quasi nessuno volle partecipare alla loro iniziativa.

Perdonateci ma il senso di giustizia & di verità è più forte di tutto il resto…..