Se me lo Dicevi Prima……

Posted: 12th agosto 2017 by adminspirito in RUM, WHISKY
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Eh, eh, eh, ma se me lo dicevi prima
Eh, se me lo dicevi prima
Come prima
Ma sì se me lo dicevi prima
Ma prima quando
Ma prima no
Eh, si prendono dei contatti
Faccio una telefonata al limite faccio un leasing
Se me lo dicevi prima……..

                                                                   Grazie Enzo Jannacci

Salve

Stavamo pensando ad un Titolo per questo pezzo quando ci è tornato in mente una vecchia canzone di Enzo Jannacci (portata al Festival di Sanremo, non male visto il tema trattato) ed abbiamo notato che le prime strofe ci stavano proprio bene.

Ieri stavamo riordinando gli scaffali dove si ammucchiano la gran parte dei fogli/riviste non più utilizzati e proprio in fondo alla pila salta fuori il Vecchio Catalogo della Velier del 2007 di quanto abbiamo aperto la nostra piccola Enoteca (Spirit Shop). Dovevamo scegliere i prodotti per “arredare” il nostro localino e dobbiamo ammettere che il catalogo Velier si distingueva subito dalla concorrenza, non solo per la scelta dei prodotti (davvero unici) ma per quel modo un “pò romanzato” di raccontarli che lo faceva apparire una via di mezzo tra un catalogo commerciale e una rivista di settore.

Per Documentazione Storica e per il Piacere di Molti abbiamo pensato di pubblicare qualche foto delle pagine del suddetto catalogo….. I Prezzi riportati sotto le Bottiglie sono quelli dell’Azienda del 2007 (quindi non quelli da scaffale/enoteca), da qui la Scelta del Titolo..

Partiamo con i tanto Amati dal pubblico dei collezionisti di Rum, I CARONI :

Andiamo avanti con la “Crème della Crème”, prodotti che non hanno certo bisogno di presentazioni : Gli OLD DEMERARA RUM

Proseguiamo con qualche altro RUM scoperto qua e la…..

Qualche WHISKY a “Caso”: BRORA, LAGAVULIN, TALISKER, PORT ELLEN, ecc…

E Terminiamo con queste Chicche, 2 INCREDIBILI COGNAC PRE-FILLOSSERA passati velocemente come una Cometa e di cui quasi nessuno si ricorda più (ingiustamente), Etichette che solo i “Puri di Cuore” sono stati in grado di intercettare. 

  1. Cookie_Monster ha detto:

    Un post del genere il sabato pomeriggio è sadismo puro, e qui mi fermo.. però mannaggia, fa riflettere.

  2. bob ha detto:

    Ricordo bene queste uscite… erano i tempi di Rum Club 1.1. ( o giù di lì ) Ne avevo perse più di qualcuna in quel periodo, rum fantastici sia i demerara che i damoiseau ! “mentre scrivo mi ritorna in mente il sapore dell’ enmore”…
    Sì, anche qualche caroni, ma non tutti erano buoni, anzi !
    Queste tipologie ( selezioni ) di rum erano in fase di “lancio” ( poco conosciuti ) e si potevano portare a casa con meno di un centinaio di euro (e anche molto meno… ) a differenza di adesso che praticamente si imbottiglia quasi esclusivamente per collezzionismo ! ( ovviamente sto parlando di caroni e demerara )
    Il montebello si trova stranamente ancora sui siti di e-commerce, quelle di cognac credo di non averle mai viste.
    Comunque erano bei tempi… Tempi di Spiriti liberi… 🙂

    • adminspirito ha detto:

      Erano bei tempi perchè anche se non ricco ti potevi divertire a “rincorrere” qualunque etichetta.
      Noi non avevamo iniziato come collezionisti, semplicemente ci piaceva aprire e degustare i prodotti più particolari che si potevano trovare.
      Poi i prezzi hanno inziato a salire sempre di più e ci siamo ritrovati impantanati
      Come si fa ad aprire una Bottiglia che vale 3mila cucuzzeuros?!?
      Lo puoi fare 1,2,3 volte ma poi sei costretto a fermarti.
      Purtroppo oggi si comprano bottiglie solo per tenerle a riposo su uno scaffale, ben chiuse, e si Degustano Sampler da 3cl.
      Si, i tempi sono decisamente cambiati, ognuno è libero di decidere se in meglio o in peggio.
      Buona Domenica a Tutti!!
      Francesco

      • Rossi Federico ha detto:

        Buongiorno e buona domenica a tutti.. Bell’articolo… (come tutti gli altri chiaramente….!!!!) A me l’unica cosa che fa pensare da “nuovo appassionato” è vedere tutte queste bottiglie a 1000/3000 /7500 €sui eBbbay e sui vari siti online. È sbagliato pensare che “quello” sia proprio il valore adeguato al prodotto dentro la bottiglia? effettivamente che valga gli € che avevano quando sono stati messi in commercio? È difficile anche solo da poter immaginare… Però mi piacerebbe avere un commento “tecnico e obbiettivo” da parte di chi questi prodotti ha avuto il modo e il piacere di sentirli quando erano come dice lei “alla portata di tutti”.. Non vuole essere una polemica ma soltanto “capire” se vale la pena inseguire certi pezzi/prezzi.. Complimenti ancora per il suo lavoro, la sua esperienza e la sua disponibilità.. Buona domenica..

        • adminspirito ha detto:

          Buondì Federico.
          L’equazione di cui chiedi andava fatta nel momento in cui le bottiglie sono uscite sul mercato (prendi i prezzi sotto riportati alle bottiglie, raddioppali, e troverai il prezzo normale di vendita) ed allora ti avrei risposto che il costo di questi prodotti era davvero ridicolo rispetto alla qualità/rarità dello stesso.
          Ma oggi sono diventati oggetti da collezione (molto ricercati tralaltro) e quindi non ha più senso chiedersi se il loro costo sia proporzionato alla qualità del prodotto.
          I prodotti sono molto particolari (nessuno aveva mai selezionato/imbottigliato le varie tipologie di Demerara invecchiati in Guyana, se non fosse stato per Luca Gargano nessuno avrebbe mai conosciuto certi nomi), a tiratura limitata, e quindi molto rari e ambiti dai nuovi collezionisti/appassionati.
          Ormai siamo entrati in un nuovo settore che esula dalla domanda che ti sei fatto, perchè diventa quasi irrilevante (anche se è vero che la “fama qualitativa” di una certa etichetta finisce per influenzare non poco il prezzo di una bottiglia da collezione).
          Dalle nostre parti si dice :
          Hai voluto la bicicletta!?! , Ora Pedala !!!
          Buon Ferragosto
          Francesco

  3. Anonimo Veneziano ha detto:

    Buongiorno
    Leggiamo questo blog da quando avete iniziato, non assiduamente ma con una certa frequenza perchè spesso è un ottima fonte di isparazione. Uno dei vostri vanti è quello di essere completamente indipendenti, eppure se ci possiamo permettere notiamo che alcune aziende godono spesso di trattamenti di favore ed una di queste è proprio l’azienda genevose a cui è stato dedicato questo brano. Noi siamo tra quelli che invece non considerano la Velier una azienda particolarmente virtuosa, sono arroganti, non rispondono mai alle richieste dei clienti, le spedizioni sono un disastro, ordini una cosa e te ne arriva un altra, i loro agenti quasi completamente incopetenti e mi fermo qui.
    Possibile che voi non avete mai riscontrato di questi problemi, eppure anche voi avete un locale.
    Comunque grazie per l’attenzione

    • adminspirito ha detto:

      Buongiorno
      Se sapeste della prima volta che abbiamo scritto a Luca Gargano/Velier non avreste scritto questo commento.
      Per un appassionato della materia la Velier è una di quelle aziende di cui si finisce per innamorarsi e come per un Compagno/a quando succede si amano sia i pregi che i difetti.
      Ci sono cose dal punto di vista logistico che non ci entusiasmano neanche a noi (proprio ieri abbiamo visto in un Supermercato qui ad Arezzo il Gin Hendrick’s a € 30,90 e la Tonica Fever Tree a € 1.19, praticamente lo stesso prezzo che paghiamo noi- Come possiamo rivendere/competere con questi prezzi ?!?).
      Se avete delle rimostranze da fare vi suggeriamo di scrivere ai diretti interessati (oggi con mail, Facebook, siti web, ecc.. non ci sono certo problemi di comunicazione/feedback), con garbo e segnalando il problema/disagio che avete vissuto. Delle volte può essere utile perchè aiuta a mettere a fuoco un problema che poteva essere sfuggito ai diretti interessati.
      Scriverlo qui serve davvero a poco (soprattutto se utilizzate mail anonime).
      Un saluto
      Francesco