1940 Martinica/Jamaica/Guyana

Posted: 7th aprile 2017 by adminspirito in RUM
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Salve

Questa mania contagiosa di collezionare bottiglie di Rum ha fatto si che oggi, visto il valore che alcune di queste hanno raggiunto, nessuno le apra più per bersele in santa pace. Ci sembra un grandissimo controsenso ma così è purtroppo e non ci possiamo fare niente.

Oggi abbiamo a che fare con una bottiglia uscita in Italia quasi un ventennio fa per conto della MoonImport di Genova, trattasi di un Rum Distillato nel 1940 ed imbottigliato nel 1999 alla tenera età di 58yo. In realtà è una bottiglia molto nota, tutti gli appassionati&collezionisti ne hanno vista almeno una nella loro carriera (e magari alcuni di loro ne hanno pure una in casa) ma in tanti anni non abbiamo mai incontrato qualcuno che ci dicesse “come aveva trovato questo rum dopo averlo assaggiato”. In verità nel mondo delle “leggende metropolitane” non è mai stata una bottiglia leggendaria (come la rara età potrebbe far pensare) e/o di grandissima reputazione (cioè non viene considerata eccezionale) ma ormai ci siamo fatti l’idea che la cosa non sia suffragata da un reale confronto, ma soltanto per un chiacchericcio di “sentito dire” (da chi poi proprio non si sa).c1

La Trilogia da cui proviene questo Rum (Jamaica – Guyana – Martinica) è abbastanza atipica in verità, mentre un tempo era abbastanza comune trovare dei West Indies Rum composti da Jamaica/Guyana (magari con un pò di Trinidad/Barbados) è abbastanza inusuale trovare nella miscela del Rum proveniente dalla celebre isola/colonia Francese.  Chissa cosa deve aver pensato chi nel 1940 o giu di li ha deciso di mixare questi 3 Rum per cercare di produrre qualcosa di particolare & unico. Del resto anche i 58 anni di invecchiamento non sono affatto uno scherzo, quanti Rum si conoscono che superano i 50anni di età?!?

Distillato nel 1940…… l’anno in cui sono Nati Paolo Borsellino, Pelè, Mina, Fabrizio de Andrè, Frank Zappa, Al Pacino e metà Beatles (Ringo Starr & John Lennon), l’anno in cui un Giovanissimo Fausto Coppi vinceva il suo Primo Giro D’Italia (ci piace ricordare le cose belle).

Ormai la si può trovare in vendita a circa € 1700/1800 e tutto sommato la sua modesta tiratura (appena 180 Bottiglie) fanno pensare che non ce ne dovrebbero poi essere ancora molte in circolazione. Bene direi che è arrivato il momento di provarlo:

Il Colore è davvero molto bello, intenso e scuro come ci si aspetterebbe da un Rum tanto vecchio ma soprattutto ancora brillante, luminoso, vivido. Al Naso è subito deciso, intenso e complesso. Lo abbiamo trovato molto equilibrato seppur ad una attenta analisi ci è parso di riconoscere le pungenze tipiche dei rum jamaicani mischati alle note di Dark Rum. Comunque se dovessimo giudicarlo al naso diremmo subito che abbiamo davanti un grandissimo prodotto, appena versato nel bicchiere il suo bouquet riempe subito la stanza, mentre gli aromi che vengono su non finiscono mai. Ma un Rum come diciamo sempre è fatto per essere degustato quindi….. In Bocca entra subito che è un piacere, anche qui appare equilibrato seppur un pò meno intenso rispetto al naso. Una girandola di sapori si fanno strada sul palato, caramella mou, tabacco, cuoio, pera, thè nero, ecc… . Il sapore nel complesso è asciutto, secco, in stile Very Old Sherry un pò troppo austero, il tannino del legno/tempo non contribuisce affatto a mitigare questa sensazione anche se non diventa mai eccessiva (probabilmente a qualcuno piace e a qualcuno no). La vera piccola pecca forse la troviamo nel Finale dove si avverte un pò troppo la riduzione alcolica (questo in verità potrebbe anche essere dovuto al fatto che la bottiglia è aperta da troppotempo, non possiamo saperlo) mentre certi sapori tendono a scomparire un pò troppo velocemente. Che Dire ?!? Il Rum è partito molto bene, al naso era davvero notevole ma poi in bocca non lo è stato altrettanto. Se dovessimo dare un punteggio lo dovremmo scomporre con un 90/91 per l’Olfatto ed un 85/86 per il Gusto arrivando ad assegnare a questo Rum un più che lusinghiero 87/88 Punti.

Almeno, finalmente, grazie a Tony, ci siamo tolti lo sfizio di assaggiarlo. Saremo contenti di riassaggiarlo da una bottiglia appena o da poco aperta per verificare un paio di cose. In quel caso potremo essere ancora più precisi.