LO SPIRITO del MISSISIPI

Posted: 10th febbraio 2017 by adminspirito in RUM
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Salve

Per delle persone cresciute con le Avventure di Huckleberry Fin e con la Musica di Rober Jhonson (ed altri Artisti del Delta Blues) tutto quello che succedeva nella terre bagnate dal Missisipi è sempre stato fonte di grande interesse & ispirazione.delta1

Ascoltando le storie nate a cavallo tra l’800/900 in quel pezzo di America non è difficile rendersi conto che la coltivazione della Canna da Zucchero era pari soltanto a quella del Cotone. Prima della Guerra Civile una buona parte degli Schiavi degli Stati del Sud lavoravano nelle immense piantagioni di Canna da Zucchero sorte ben prima di quelle del Cotone. E gli Zuccheriffici con annesse le loro Distillerie di Rum nello stato della Lousiana erano davvero tantissime. I Grandi Proprietari Terrieri del Sud avendo accomulato immense ricchezze finirono per sentirsi parte di una elite della società USA tanto da affibbiarsi il titolo di “Aristocrazia del Nuovo Mondo”. Questi Signori importavano per il loro consumo i liquori più raffinati dalla Vecchia Europa ma nelle loro terre la produzione di Acquavite di Canna era cresciuta tantissimo assieme a quella dello zucchero. Lungo le sponde del Missisipi erano ricogliose e fiorenti le Piantagioni di Canna da Zucchero ed in uno stato in particolare, la Lousiana si concentravano gli Zuccherifici con le annesse Distillerie di Rum. Fu durante la parte finale della Guerra Civile a seguito dell’avanzata dell’esercito Nordista che, su richiesta del Governo Federale, tutte le piantagioni di Canna furono Bruciate e i maggiori Zuccherifici/Distillerie Distrutti (bisognava mettere in ginocchio l’Economia del Sud per obbligarli alla resa). Ci vollero molti anni perchè questa fiorente industria si rimettesse in piedi ed ovviamente senza più la mano d’opera degli schiavi si assistette ad una “concentrazione” (i piccoli chiudevano ed aziende sempre più grandi andavano a monopolizzare il mercato). Il Successo dello Zucchero e del Rum del Sud andò avanti fino alla Crisi degli anni 30 che gli dette la mazzata finale da cui non si rialzò più. Alla “Grande Depressione” del 29 si Associò la Crisi dell’Industria Mondiale dello Zucchero e nel giro di un ventennio, complice anche la II° Guerra Mondiale, tutte le Distillerie di Rum della Lousiana chiusero i battenti mentre gli zuccherifici in attività si potevano contare sulle dita di una mano. blues3

Ancora oggi girovagando per la Campagna della Luisiana è possibile imbattersi nei Ruderi dei vecchi Zuccherifici & Distillerie di Rum che avevano fatto la fortuna di queste terre (alcuni davvero molto belli ed affascinanti come potete vedere in alcune immagini qua sotto). Ecco il perchè negli ultimi anni, in seguito al nuovo boum mondiale dello spirito di Canna, abbiamo assistito ad un rifiorire di qualche vecchia Distilleria di Rum nel Sud degli USA.

Come consuetudine degli Americani sono state riaperte alcune distillerie, appropiandosi di qualche vecchio Nome e/o Marchio Storico (nel tentativo di dare una Storia al Marketing) ma in realtà trattasi di aziende completamente nuove che poco o niente hanno a che fare con gli antichi produttori del luogo. Questo non vuol dire che alcuni di loro non abbiamo cercato di ricreare il più fedelmente possibile lo “Spirito della Luisiana” di un tempo attraverso la produzione di Rum distillato con le Canne da Zucchero e la Melassa prodotta sul posto, attraverso l’utilizzo di Alambicchi Pot Stil di tipo tradizionale ed invecchiato/assemblato/Imbottigliato direttamente in distilleria.

Eè il caso della Louisiana Distillery che dal 2012 è tornata a produrre il miglior Rum della Regione, il Bayou Rum che finalmente sta per sbarcare anche in Italia e quindi chi vorrà si potrà togliere lo sfizio di degustarlo.

I Rum prodotti sono di 3 Tipologie : rum1

  • Un Silver Rum (un Rum Bianco)
  • Uno Spiced Rum (un Rum con Infusione di Spezie)
  • Ed un Select Rum (un Aged Rum che arriva fino a 4 anni di età)

Con una Bottiglia molto Carina ed una bella etichetta il Select Rum (che nel 2014 ha vinto una Medaglia d’Oro nella sua Categoria come Miglior Rum dell’Anno) si presta ad essere Degustato liscio come Rum da Meditazione (non è un semplice prodotto da Miscelazione anche se nessuno vieta di usarlo in tal senso). Tutto sommato si presenta come un prodotto di Ottima Fattura in Vendita in una fascia di prezzo abbastanza abbordabile per il consumatore che privilegia prodotti non particolarmente costosi e/o di nicchia (circa 32/35 euro a bottiglia). Ripercorrendo la sua giovane vità è abbastanza facile intuire che dietro a questo progetto c’è la volontà (da parte dei 3 soci che hanno riaperto la Distilleria) di riportare all’attenzione dei giovani una parte importante di questo paese che stava correndo il rischio di essere completamente dimenticata. Anche l’accurata ricerca delle migliori materie prime (Canna & Melassa esclusivamente del luogo) unite alla fabbricazione di piccoli alambicchi Tradizionali Pot Still ci raccontano della volontà di tornare a produrre un Rum che fosse degno di ripercorrere la storia e le leggende di questi luoghi.

Come abbiamo già accennato la Coltivazione della Canna da Zucchero in questa zona degli USA inizia nella prima metà del 700 e quindi possiamo dire che anche il Rum farà parte per quasi 300 anni della colonna sonora di queste terre. Che tipo di liquori pensate si servissero nei Caffè dove si suonava il Blues nei primi del 900 lungo il corso del Missisipi ?? Il Whiskey di Cereali delle colline del Tennesse era ancora troppo lontano (e molto più costoso rispetto ad un Distillato di canna da Zucchero del luogo), molto più facile togliersi la sete con lo Spirito della Louisisana che poteva essere prodotto anche clandestinamente e con strumenti rudimentali in qualche piccola distilleria nascosta nel cuore della palude con centinaia di alligatori a fargli da guardia.

Sarebbe sicuramente piacevole poter trovare qualche vecchio Testo che ci illustri e ci racconti il mondo della Canna da Zucchero nei paesi del Sud America lungo le sponde del “Grande Padre delle Acque” (come chiamavano il Missisipi gli Indiani che abitavano le sue terre). Quando si pensa a queste terre la mente corre alle grandi piantagioni di Cotone (dove si dice sia nato il Blues) tralasciando il fatto che quelle di Canna da Zucchero non erano da meno, sia per estenzione e sia per importanza. 300 Anni di coltivazione di Canna da Zucchero nella zona del Delta hanno finito per lasciare la loro impronta fatta di Storie, Racconti, Religione, Leggende, Musica, ecc… ed il Bayou Rum non è altro che un gentile omaggio a quei tempi.

Qua sotto intanto Potete Trovare una Serie di Immagini/Fotografie che illustrano l’Età d’Oro del Rum/Zucchero e di quello che resta dell’Antica Coltivazione della Canna in Louisiana che ancora oggi è possibile incontrare:

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  1. Cristian ha detto:

    Ciao Francesco , innanzituttoè è un picere risentirti con questa frequenza.
    Complimenti , articolo molto interessante , cose nuove , chissà che non diventi una nuova frontiera del rum, come l’oceano indiano , anche se in realtà entrambi come già detto da te non sono zone nuove a questo distillato ,appena sarà in vendita lo assaggero .
    Lo aspettavo da anni e finalmente ho visto che arriverà anche ST. NICHOLAS ABBEY , 3 anni fa Daniele mi ha fatto assaggiare il bianco , davvero notevole , come gli affinati , attendiamo il magic moment .
    Ciao Cristian.

  2. adminspirito ha detto:

    Ciao Cristian
    Si, quest’anno arriverà anche il St.N. Abbey di Barbados.
    Ho visto che ci sarà il 15/18yo (ma tanto non è il loro rum quindi….)
    Molto più interessante invece è il 5yo che sarà il primo 100% prodotto da loro.
    Vedremo di che pasta è fatto….
    Francesco