Salve
Dopo aver raccontato nel precedente del compleanno della Distilleria St. James della Martinica, pavoneggiandoci un po’ per l’incredibile degustazione che ne è seguita abbiamo pensato bene di rincarare la dose : quest’anno la Distilleria Ardbeg (e non solo) ha festeggiato i 200 anni di attività e come consuetudine per i traguardi importanti hanno fatto uscire delle speciale etichette commemorative : 
– Una semplice semplice per i Comuni Mortali (72.000 Bottiglie)
– Una per gli appassionati più puri e fans della distilleria (12.000 Bottiglie)
– Una per i VIC (Very Import Collector) e ricchi/facoltosi (400 Bottiglie)
Proprio di questa ultima vi vogliamo parlare, l’Ardbeg 1815, un Vatted di 1974 & 1975 in edizione limitatissima di appena 400 bottiglie dal valore di mercato di poco più di 4500 euro (prezzo in Distilleria, quindi ben più alto sugli scaffali dei pochi che le avranno in vendita ed in ogni caso destinato a salire vertiginosamente nei prox mesi/anni).
Un nostro caro amico ce ne ha donato una e noi ci siamo trovati davanti ad un dubbio amletico : “Stappare o non Stappare questo è il Dilemma”. Di conservarla non avevamo nessuna voglia, il mondo del Whisky Scozzese ci annoia/delude/irrita sempre di più e Ardbeg è probabilmente la Distilleria che più incarna questo stravolgimento legato all’esclusiva ricerca del Business ad ogni costo (traducendo : qualità sempre più scarsa, invecchiamenti sempre più brevi, prezzi sempre più alti con un totale disprezzo/disinteresse del consumatore/appassionato che ha contribuito a decretarne il successo) di rivenderla non se ne parla neanche (è sempre un regalo), quindi abbiamo preso la decisione di fare il grande passo e…… oplà il tappo è saltato. Del resto vuoi mettere la soddisfazione, per una volta, di sentirsi parte di una cerchia (molto ristretta) di Ricchi & Gaudenti (su 400 bottiglie quante pensate ne verranno aperte ???). 
Le informazioni su questo speciale imbottigliamento sono veramente molto scarse, sappiamo che è un Mix di Ardbeg ex-sherry ed ex-bourbon delle annate 1974 & 1975 con 33 anni di invecchiamento (direi che i conti non tornano visto che siamo nel 2015). Dalla Distilleria trapelano informazioni che dicono che le botti del 1974 & 1975 sono state “sigillate” per impedire che continuassero a perdere ancora di grado (?!?). Tutto può essere ma che vuol dire “Sigillate”?! I Francesi molto esperti in questo settore molto semplicemente trasferiscono i vecchi Cognac in damigiane di vetro proprio per bloccare il suo ulteriore invecchiamento. Ma se io fossi la Distilleria Ardbeg non mi sarei privato della possibilità di far uscire per questo speciale anniversario un Ardbeg 40yo (con i Vintage 74&75 per l’appunto), traguardo appena sfiorato nel 2005 quando fecero uscire un 39yo del 1965. Ma andiamo avanti : sul sito degli ArdbegLovers Svizzeri (che loro per natura sono molto precisi) si legge che questo speciale imbottigliamento sarebbe il frutto di 3 Barili ex-bourbon e 2 ex-sherry messi sotto vetro nel 2008. Ma possibile che ben 5 botti di cui 2 di sherry (quindi probabilmente più grandi) abbiano prodotto solo 400 bottiglie !?! Probabilmente la verità non la sapremo mai, le storie si mischieranno & intrecceranno tra di loro fino ad arrivare a creare qualche leggenda metropolitana. Ma noi tutto sommato avremmo una spiegazione abbastanza semplice che metterebbe tutte le caselle al loro posto : sono state prese un po’ di bottiglie dei vecchi Ardbeg 33yo (guarda caso proprio 1974 e 1975 e guarda caso proprio ex-bourbon ed ex-sherry) e una volta aperte assemblate assieme. Risultato : Ardbeg 1815.
Comunque siano andate le cose questo speciale imbottigliamento è destinato a diventare una leggenda tra i collezionisti di Ardbeg, sia per il numero esiguo dei suoi pezzi (appena 400), sia per il costo non proprio alla portata di tutte le tasche (malgrado gli oltre 4500 euro siamo convinti che nel mondo saranno molte le persone che pur aspirando ad averla resteranno a “becco asciutto”). Da non dimenticare che essendo un Vatted di 1974&1975 il suo livello qualitativo deve essere di altissimo profilo (fino al 1976 ad Ardbeg l’orzo veniva ancora maltato nel tradizionale pavimento in pietra) come hanno dimostrato tutte le precedenti edizioni di queste annate.
A questo punto direi che è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti e di assaggiare questo Ardbeg 1815 (rullo di tamburi please….)
Perdonateci se saltiamo il consueto schema Colore/Naso/Bocca/Finale e arriviamo subito al Che Dire !?!
Dobbiamo ammettere che questo Whisky di Islay è come una sinfonia, ricco ed equilibrato alla partenza evolve di sorso in sorso aumentando di intensità in maniera costante. Lo potremmo paragonare al Bolero di Ravel. Innanzi tutto i 33 anni non hanno minimamente mitigato la forza della torba, casomai si è “ingentilita” inserendosi tra gli altri mille aromi/sapori ma possiamo assicurare che questa rimane sempre presente in maniera netta decisa, costante. Dal bouquet potente ed al tempo stesso raffinato ed elegante. Probabilmente al naso non è uno degli Ardbeg più complessi che la storia ricordi ma al palato vi possiamo assicurare che è pura goduria, assaggiandolo si potrebbe anche credere alla storiella che nel 2008 fu “tolto dalle botti” per non farlo invecchiare ulteriormente (non correre il rischio di modificarne la struttura). Saporito, grasso, ricco, very Peat è una degustazione piacevolissima, un sorso tira l’altro e si corre il rischio di fare fuori mezza bottiglia quasi senza accorgersene tra una chiacchiera e l’altra con qualche amico. Non ha senso stare a “scomporre” quello che il tempo ha creato in circa 40 anni, molto meglio godersene il risultato. Ottimo finale e grande persistenza, questa mattina il bicchiere vuoto emanava ancora una scia incredibile di aromi. Un Whisky di Islay davvero notevole soprattutto nel gusto. Se poi valga i soldi che chiede, beh questa è una risposta che lasciamo ad ognuno di voi.
Se c’è qualcuno interessato ad averne 1 Bottiglia ci contatti pure, il nostro amico se ne è portato via una cassa intera e con un modesto “sovrapprezzo” sul costo di Distilleria sarà contento di cederne qualcuna (sicuramente inferiore alle cifre che inizieranno a circolare tra qualche settimana nei pochi locali che ne metteranno in vendita qualche pezzo).
Se poi qualcuno ne vuole un “Sampler” ne possiamo parlare (in privato). Contatteci pure!!