Contenuto dentro una Bottiglia di Rum

Posted: 25th luglio 2015 by adminspirito in RUM
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Salve

Riportiamo il bellissimo lavoro di Ricerca svolto da Cyril (che ha pubblicato sul suo Blog) volto a scoprire cosa finisce dentro le bottiglie che tutti noi acquistiamo/beviamo come Rum.

Non bastava la recente scoperta (dopo averli analizzati) di Zucchero Aggiunto in molti dei Rum più famosi (ne abbiamo parlato qui) ora scopriamo che alcuni di questi contengono copiose quantità di Glicerina Aggiunta e altre sostanze aromatizzanti (altro che il vecchio Caramello).

Ma cos’è e perché qualcuno dovrebbe aggiungere Glicerina al Rum che produce ??

La Glicerina o E422 è un agente che è possibile trovare in molti prodotti alimentari (e non) di uso comune. La si usa per il suo deciso potere dolcificante (ma senza calorie) e perché riesce a trasmettere al prodotto in cui viene aggiunto una sensazione “setosa”, “oleosa”, “viscosa”. Nel caso del Rum assolutamente perfetto per mitigare il bruciore dell’Alcol e renderlo una bevanda “più docile” e di facile beva (che tanto piace alle signore).

Qui sotto trovate una tabella di Rum molto famosi che il buon Cyril ha fatto analizzare in un laboratorio qualificato per cercare di scoprire cosa era contenuto al suo interno. I Rum erano stati scelte tra quelli molto Morbidi & Dolci ed i risultati ora sono sotto gli occhi di tutti (oltre alla Glicerina viene segnalato, quando presente, lo zucchero e anche l’aggiunta di Vaniglina utile per simulare l’invecchiamento in botte).

Glycérol (g/L) Sucre (g/L) autres (mg/L)
Don Papa 7 2.4 29 vanilline : 359
Don Papa 10 1.75 27
Angostura cask 1 0.34 18
Zacapa 23 0.2 20.3 vanilline : 2.45
Zacapa XO 0.23 26
Pampero An. 0.10 16
Dictador 20 < 0.05 0-5
Matusalem 23 < 0.05
Diplomatico Res. < 0.05 44.1 vanilline : 4.8
Botran 15 < 0.05 vanilline : 3.51
Centenario 20 < 0.05 > 40

 

Quando viene riportato 0.05 vuol dire che non è stata trovata alcuna traccia rilevante di prodotto aggiunto.

Il fenomeno segue di pari passo all’esplosione del mercato dei Rum Premium, quando molti produttori avevano bisogno di Rum di medio/lungo invecchiamento per la preparazione delle proprie etichette. Alcuni di loro devono aver pensato di seguire la seguente scorciatoia, quella di aggiungere zucchero, glicerina & caramello per trasformare del rum giovane, prodotto in grossi alambicchi a colonna industriali, in un rum scuro, morbido, setoso e dalle sembianze di acquavite dal lungo invecchiamento. Purtroppo la gran confusione in materia produttiva, il fatto che non esistano regolamenti comuni e che ogni paese applichi le regole che ritiene più opportune aiuta non poco queste pratiche.

Ci teniamo a precisare che ogni produttore è libero di aggiungere le sostanze che ritiene più opportune per migliorare il suo prodotto, solo che questo dovrebbe essere segnalato in etichetta altrimenti non avrebbe più i requisiti legali per essere chiamato Rum. Questo perché secondo il Regolamento CEE sulla legislazione degli spiriti (CE 110/2008) al Rum per essere chiamato tale non deve essere aggiunta nessuna sostanza aromatizzante. Se questo succede deve essere segnalato in etichetta ed il prodotto deve essere chiamato in un altro modo.

E’ molto importante che queste cose vengano fuori, è giunto finalmente il momento di fare chiarezza e di iniziare a dare il giusto valore alle cose. Esistono Distillatori molto seri che non cercano scorciatoie e che producono i propri rum puntando esclusivamente alla ricerca della qualità assoluta. Ottima Distillazione, tempo e botti di prima qualità. Ma queste realtà rischiano di faticare a stare sul mercato se devono difendersi dalla concorrenza di chi pratica certi sistemi.

Per non aver paura di sbagliare continuiamo a dare sempre credito a quelle marche di Rum che hanno alla proprie spalle una vera Distilleria (cioè che si sa dove e chi li produce).

Vigilate Gente, Vigilate !!