Wiva il Vinile !

Posted: 19th gennaio 2012 by adminspirito in VARIE

Salve

Avevo circa 19 anni (mese + mese -) quando qui da noi esplose la “furia” della musica in digitale. E pensare che proprio in quelle settimane avevo appena finito di pagare il “mio stereo” a 33 giri, aquistato per il 17° compleanno a rate (24 rate da 29.000 lire per la precisione).

Finalmente lo stero era pagato, la mia collezione di dischi, in fila sotto dilegentemente ed elegantemente, cominciava ad assumero un “certo portamento” ed ora tutti volevano solo compat disc. Ma soprattutto il mio stereo ne era sprovvisto, me tapino, me infelice, me derelitto.

Gli amici con cui avevo gareggiato (e stravinto) per la collezione di dischi più bella (grazie agli LP lasciatemi in eridità da mio fratello maggiore), ora si burlavano di me : “non puoi capire cosa vuol dire ascoltare la musica in digitale”, “Senti che sound”, ecc… Ed io cosa potevo fare, riacquistare un altra stereo dopo che avevo appena finito di pagare questo ?? Era un “compatto” e non potevo neanche aggiungerci il lettore CD, porca miseria.

Mi sentivo l’ultimo degli sfigati ed anche alle feste di liceo, gli altri, mettevano musica da CD, mentre i dischi a 33 giri erano spariti.

Ma c’era qualcosa che non mi tornava in tutta questa euforia da musica digitale : la manualità. Il LP aveva una sua forma grande, una copertina ricca che sembrava una rivista e un quadro, lo tenevi in mano come una reliquia, lo giravi sul piatto, lo annusavi perchè profumava, insomma lo sentivi tuo. Il CD invece lo prendevi e lo guardavi : freddo, povero, piccolo, senza odori (a parte quelli del cellophan quando lo scartavi), impossibile da maneggiare (non lo toccare che si rovina), con quel suo color argento/grigio/ghiaccio, insomma praticamente privo di calore.

E tutto questo, non so perchè a 19 anni, mi iniziava a ronzare in testa (ma mi guardavo bene dal dirlo, per paura di essere ricoperto di vergogna).

E la musica ??

Anche questa mi sembrava diversa ! Avete presente lo “sfrigolio” della puntina appena inizia a girare il LP, prima ancora che parta la musica ?? Ecco a me sembrava facesse parte del brano e trovavo “anormale” che nel CD tutto questo fosse sparito. In pratica mi sembrava che la musica che veniva dai miei “Vetusti 33 & 45 giri” fosse più calda, accogliente, gratificante, di contro a quella precisa e fredda dei CD.

Quindi ??

Semplice, non me ne vantai con nessuno, ma mi rifiutai di “mettermi al passo dei tempi” e continuai ad acquistare LP e non comprai mai un lettore CD. Per fortuna la musica moderna non era proprio la mia passione perchè molti artisti smisero di fare dischi in vinile, tanto era ormai “finito”. Anche nella radio locale dove lavoravo come DJ (dalle 13.30 alle 15.30 conducevo una trasmissione che aveva, come sigla, il vecchio jngle dell’allora Mitica Soap “Capitol”) ero rimasto l’ultimo ad usare piatti e dischi invece del lettore per CD. Un dinosauro ! In più ero stato anche visto, spesso, frequentare le prime fiere e mercati dei dischi usati e da collezione, un vero e autentico veterostalinista del vinile, gia vecchio e demodè malgrado i miei 20anni.

Quanti tempi, canzoni ed anni sono passati sotto i ponti ! Ed ora ??!!

Semplice, quella che ha soli 19 anni intuivo, non so neache io il perchè, altro non era che la sacrosanta verità ed io non avrei dovuto vergognarmi di niente. Ora i vecchi LP si vendono a “peso d’oro”, soprattutto le versioni originali e ci sono apposite fiere e aste a loro dedicati. Ma soprattutto quasi tutti gli esperti concordano nel dire che la musica da vinile è molto meglio di quella digitale (tiè !!).

Tutta questa “tiritera” è stata fatta sia per prendermi una rivincita sui miei dubbiamletici adolescenziali e sia per presentare una bellissima iniziativa editoriale della DeAgostini (anche loro ogni tanto possono stupire) :

Tra Ottobre & Novembre hanno fatto uscire una eccellente raccolta di  musica Jazz (e dai, sai che novità), ma questa volta è stata ri-proposta con i vecchi dischi di vinile orginali (ma và !?!). In pratica hanno ristampato il LP orginale, con la copertina originale e con un vinile a 180 grammi (non sapevo cosa volesse dire). Ogni settimana un fascicolo, un musicista, un 33 giri, un libretto che ne ripercorre la storia ed i successi.

In tutto sono (saranno) 40 uscite dedicate ad altrettanti musicisti Jazz (e simile) con i loro LP più famosi. Io ne sono venuto a sapere per puro caso leggendo un piccolo trafiletto che parlava di questa operazione su di una rivista  che mi ha regalato il mio amico Stefano Fanticelli (LIVE IN Magazine). Appena letto ho fatto il giro delle edicole della città per acquistarne un numero e verificare la reale utilità della cosa e….. nisba, nessuna edicola cittadina sapeva di cosa stavo parlando !

Allora ho chiesto al mio edicolante di fiducia di “indagare”. Dopo qualche giorno mi ha fatto sapere che “non avevo avuto le allucinazioni”, che quella raccolta c’era ed era arrivata al numero 8 e che se la volevo, la dovevo ordinare tramite abbonamento (all’edicola) e con tutti gli aretrati. Detto fatto ! Oggi si presenta da me in negozio con il pacco sotto il braccio e mi scarica i primi 8 numeri (gli arretrati appunto).

Ne apro uno e scopro subito che “vinile a 180 grammi” vuol dire “disco decisamente spesso”, che tutto l’inserto è molto curato, che questi dischi-ristanpa sono la copia esatta degli originali e che il prezzo di 14,90 euro, tutto sommato è onesto. Do un’occhiata ai nomi ed alle prossime uscite : Billie Holiday con Lady in Satin, John Coltrane con Blu train, Ella fitzgerald & Louis Armstrong con ella and Louis, ecc… ecc….

Che dire, ne sono contento e penso proprio che mi finirò tutta la collezione dei 40 dischi. Ricordate che il vinile è decisamente meglio del CD, così come le fotografie scattate con macchine digitali (malgrado queste siano dei PC ormai) sono sempre meno calde e complesse di quelle fatte a pellicola.

Qui potete dare una prima occhiata : Jazz I Grandi Capolavori in Vinile 

E se siete arrivati dopo, quando l’era digitale era già “imperante” questa collezione a soli 14,90 euro al pezzo è un ottima occasione per recuperare una fetta della nostra storia musicale.

E non fate come me, se passate dal loro sito e riempite il form, potete richiedere il N° 1, per provarlo,  interamente A-Gratis (butta via !)

Chissa se in futuro riproporranno la stessa cosa in chiava Pop – Rock !