Pappy Van Winkle, il Santo Graal del Kentucky

Posted: 19th marzo 2015 by adminspirito in WHISKEY USA
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Salve

PVW-15yrL’altra sera è entrato in negozio uno dei nostri “migliori clienti” (quelli che si vedono 1/2 volte all’anno, che vogliono sempre il meglio senza superare i 30 euro di spesa e che al momento di pagare pretendono un forte sconto) e si è messo a frugare nell’angolo dei Bourbon, dopo un po’ ha esclamato : “ma dove sono quelle bottiglie di whiskey che stavano qui fino a qualche tempo fa”. Sapendo che è Americano e che viene dal Kentucky abbiamo risposto : “se cercava i Pappy Van Winkle ora sono la (indicando uno scaffale)”. Tutto contento è andato verso le bottiglie, ne ha presa una (un 15yo) ed è venuto al banco. Quando gli abbiamo detto il prezzo (300 euro) un altro po’ sviene e stramazza al suolo. Appena si è ripreso : “ma come l’altra volta l’ho vista a 90 euro, forse c’è un errore” (facendo il vago). A quel punto : “guardi che 300 euro è un prezzo di favore che stiamo facendo a lei che è uno dei nostri migliori clienti, come probabilmente saprà questa bottiglia vale molto di più”. Risposta da parte dell’appena rinvenuto (ancora più vago) : “non lo sapevo, io cercavo un whiskey del Kentucky perché vengo da quelle parti e volevo festeggiare questa sera con un prodotto della mia terra”. Ancora noi “se vuole abbiamo altri whiskey del Kentucky”, Ancora lui : “no, preferisco lasciar perdere, volevo quella bottiglia perché mi piaceva l’etichetta” ed ha infilato la porta con la coda tra le gambe inseguito dai nostri “pensieri negativi” (mica potevo tirargli dietro oggetti contundenti). Della serie “tornando in Kentucky deve aver visto quelle bottiglie in vendita a 1000 Dollaroni e …… convinto di fare il Colpaccio era venuto da noi”. Penserete che questa persona sia un Operaio, un Insegnante, un dipendente comunale?? uno che non si può permettere queste cifre !?! No, è titolare di una grossa azienda di servizi informatici e ci sguazza nei soldi!!

Va bene, dopo avervi fatto partecipi delle nostre beghe quotidiane (non siete mica obbligati a sodalizzare) direi che è ora di concentrarci sull’oggetto tanto bramato (ora che sapeva costare/valere un botto, prima neanche lo considerava) dal nostro “cliente ideale”:

Pappy Van Winkle sono i Bourbon (e Rye) Whiskey più richiesti (e pagati) al momento, le sue bottiglie acquistabili fino a 2/3 anni per poche decine di euro oggi si vendono a cifre da capogiro e i nuovi ricchi fanno a gara per accaparrarsele. Come tutte le mode/manie quando esplodono in maniera così fragorosa capita che si accompagnino a ignoranza (nel senso di ignorare) e/o leggende metropolitane (o rurali visto che ci troviamo in Kentucky, perdonateci la freddura) quindi nel limite del possibile oggi proveremo a fare un po’ di chiarezza.

Cosa c’è dentro le bottiglie di whiskey che sono state commercializzate con il marchio Papa Van Winkle ?? Proviamo a ripercorrere la storia di Julian Van Winkle soprannominato Pappy : card00422_fr

Nasce nel 1893 da una famiglia di origini Olandesi e fin da giovane inizia a lavorare nel settore dei Liquori passando molti anni alle dipendenze della WL Weller&Sons con il compito di viaggiare/visitare le distillerie per selezionare le partite di Bourbon&Rye per il loro fabbisogno. Dopo un po’ di gavetta lui ed un altro socio rilevano l’azienda e subito dopo, per garantirsi l’approvvigionamento di buon whiskey acquistano anche una piccola distilleria di Louisville la A. PH. Stitzel in funzione dal 1872. La Distilleria viene ribattezzata Stitzel-Weller e diventa così la fornitrice della materia prima per la commercializzazione di alcuni delle migliori etichette di tutto il 900 : Old Fidgeralds, WL Weller, Rebel Yell, Cabin Still, ecc… Negli anni precedenti al proibizionismo (quando saranno autorizzati dal governo a produrre whiskey a scopo “medicinale”) in onore della famiglia creano un nuovo marchio Old Rip Van Winkle che cesserà di essere commercializzato nel 1929. Subito dopo la 2° Guerra Mondiale la Distilleria viene ristrutturata ed ingrandita, passando dalla tipica realtà artigianale ad una vera & propria azienda Americana. 1959WellersCabinStillAd_detail

Sono anni difficili per i produttori di Bourbon, i consumatori “privilegiati” guardano ad altri prodotti (Cognac in testa) mentre quelli più “popolari” preferiscono la Vodka/Scotch. Per cercare di vendere si moltiplicano i marchi e le etichette, si calcola infatti che dal 1940 al 1980 alla Stitzel-Weller ne vengano prodotti circa una trentina. Quello che Julian Van Winkle aveva sempre cercato di fare era di produrre un Whiskey Artigianale nel pieno rispetto della Tradizione Distillatoria del Kentucky con una attenta e scrupolosa scelta delle materie prime, una curata fermentazione ed una distillazione in alambicco Pot Still riscaldato a fiamma diretta (come avveniva per il Cognac che in quel periodo era il Distillato di riferimento). Un imprenditore d’altri tempi convinto di poter battere la concorrenza solo con la migliore qualità, esplicativa la vecchia fotografia di un cartello all’ingresso della Distilleria che recita :

No chemist allowed

Nature and the old time know how of a master distiller get the job done here ….

Because traditional kentucky whiskey is a natural product, we disdain synthetics, scientists and their accompanying apparatus

This is a distillery not a whiskey factory

home_logoNel 1965 muore all’età di 89 anni Julian Van Winkle considerato il più anziano distillatore in attività dell’epoca. Nel 1972 la Stitzel-Weller viene venduta ed il figlio, Julian Van Winkle Jr. decide di riesumare e commercializzare il vecchio marchio di famiglia Old Rip Van Winkle, per fare questo si riserva uno stock della produzione (probabilmente un accordo al momento della vendita).

Ora non sappiamo bene cosa avesse in mente Julian Jr. ma è probabile che essendo praticamente cresciuto in distilleria (ed anche per il tipo di etichette che aveva in mente di commercializzare) si sia riservato le partite migliori del magazzino (noi avremmo fatto così). Teniamo presente che siamo negli Anni70 e che raramente si vedono in giro Bourbon sopra i 12 anni di invecchiamento. Invece il nuovo marchio Old Rip Van Winkle prevede proprio whiskey riserva che vanno dai 10yo in su. Intanto la Distilleria Stitzel-Weller continua a produrre i suoi prodotti classici fino al 1991 anno in cui chiude definitivamente i battenti (i suoi marchi più importanti vengono rilevati dai grandi brand).

Intanto Julian Jr. continua ad imbottigliare la sua linea di whiskey di alta gamma aggiungendo altre etichette come la Pappy Van Winkle che include Bourbon fino ai 23yo (non si erano mai visti bourbon superiori ai 20yo). In verità per molti anni questi prodotti non ottengono il successo che si meritano fino a quando verso gli anni 2000 conquistano prestigiosi premi & riconoscimenti che gli attirano le attenzioni degli estimatori Europei (tra cui un incredibile 99 punti per il P.V.W. 20yo). AT0913

Per paradosso il successo commerciale mondiale arriva proprio nel periodo in cui le scorte di vecchi whiskey stanno per terminare ed infatti dopo i primi anni 2000 il marchio della famiglia Van Winkle  viene ceduto (con una Joint Venture in verità) a uno dei più grandi brand per la produzione di whiskey a stelle&strisce, la Buffalo Trace (in molti dicono che nei Pappy Van Winkle usciti dopo il 2002 ci sia una miscela di whiskey distillati dalla vecchia Stitzel-Weller con quelli della Buffalo Trace). Di sicuro dal 2010 il Pappy Van Winkle (che ha conservato le sue storiche relese) viene interamente prodotto con gli spiriti distillati dalla Buffalo Trace. Pur rimanendo convinti che alla Buffalo Trace facciano di tutto per distillare un whisky di ottima qualità con cui imbottigliare il celebre P.V.W. va da se che non è più la stessa cosa.

Oggi le bottiglie di P.V.W. si vendono a cifre pazzesche (solo il 23yo supera i 2000 euro) ed anche le vecchie etichette commercializzate dalla Stizel-Weller gli vanno a ruota. Old Fidgeralds produceva anche una serie speciale in edizione limitata che ricorda molto il P.V.W. con un 8/10/12/15yo Vintage/Millesimato (etichetta Bianca/Avorio), ci è capitato di vedere bottiglie dal 1950 in su (anche noi ne abbiamo una, un 12yo, del 1957).

In Italia non ci risulta che vengano importati i nuovi Pappy Van Winkle prodotti dalla Buffalo Trace per questo motivo non siamo in grado di indicarvene i prezzi. Comunque se vi capita di trovare qualcuna delle vecchie edizioni cercate sempre di capire se è uscita prima o dopo il 2002 (unica data certa che il whiskey della bottiglia sia tutto prodotto dalla Stitzel-Weller).

Noi ne abbiamo ancora qualche bottiglia e secondo il nostro modesto parere di tutta la gamma il 15yo resta il nostro preferito. Negli altri invecchiamenti superiore può capitare di sentire in maniera eccessiva l’influenza della botte, mentre il 15yo ci sembra il più equilibrato. E sinceramente i 300 euro chiesti al signore di cui sopra ci sembrano davvero un buon prezzo (soprattutto rispetto ai costi che si vedono in giro). Cover_ButAlwaysFineBourbon_lg

Se volete saperne di più di questa straordinaria avventura vi informiamo che alla fine degli Anni90 è uscito un bel libro che racconta la storia della Famiglia Van Winkle e del suo Whiskey (ovviamente in Inglese). Oltre alla storia del Bourbon che attraversa tutto il 900 ci sono tantissime immagini molto belle concesse dagli eredi della famiglia Van Winkle (facevano parte del loro archivio privato). Qui accanto potete vedere la copertina e questo è il Sito dell’Autrice (Sally Van Winkle Campbell) per cercare di acquistarne una copia (non sono facili da trovare ma potete sempre provare).

Comunque se qualcuno fosse interessato a qualche vecchia bottiglia di Pappy Van Winkle e Old Fidgeralds ci contatti pure (ne possiamo offrire qualcuna anche con il metodo “Apri, Degusta&Chiudi”).

Guarda questo bellissimo Servizio dedicato all’Old Rip Van Winkle ed alla sua Storia ( ci trovate anche molte delle immagini pubblicate nel libro):

 1. Pappy bottles- c

  1. tobacco ha detto:

    L’anno scorso, diciamo intorno aprile/maggio, avevo trovato un P.V.W. 15 yo a 98 euro (non so se fosse prima o dopo il 2002) messo dietro ad alcune bottiglie di scotch piuttosto vecchie e alla fine non l’ho comprato e a quanto vedo ho fatto malissimo.
    😀

  2. Francesco ha detto:

    Molto male direi !!
    Se era una Edizione Under 2000 ora varrebbe 7/800 euro
    Ma anche se era post 2000 i suoi 4/500 euro li vale lo stesso
    Ma più che altro era fantastica da bere!!
    Francesco

  3. mimmotron ha detto:

    Devo dire che sono sempre stato fortunato con PVW, non posso nasconderlo. Ho trovato anch’io nel 2013 una bottiglia 15yo a 98euro (a Milano) e mi rammarico di averne prese solo due (una per un mio amico).
    Ma la piu’ grande botta di c… e’ stata trovare un rye 12yo. Bottiglia che e’ stata prodotta solo nel ’98 poi si e’ ritornati ai classici 13 anni.
    Se vi puo’ interessare neanche colui che ha risposto alla mia email dalla VW era sicuro dell’anno (97 o 98), ma incrociando piu’ fonti sono arrivato al ’98
    Per quanto riguarda l’altra bottiglia non sono riuscito a trovare nessun riferimento di anni, ma credo fosse gia “Buffalo”.
    Per quanto riguarda i sapori delle due, credo valga la pena parlare solo del rye ,dove il cuoio e il tabacco la fanno da padroni.

  4. Jonny ha detto:

    Salve,

    Sto cercando il Pappy 12 e il 15 anni..

    A disposizione per eventuali aggiornamenti.

    Ringrazio sentitamente