La Grecia è la Culla della Nostra Civiltà

Posted: 27th gennaio 2015 by adminspirito in LIQUORI, VARIE
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Salve

Quando studiavamo Filosofia a scuola ponemmo la seguente domanda alla Prof : “ma perché dobbiamo studiare la corsa della Tartaruga con Achille, Anassimandro, Talete, Anassimene, ecc.., una Filosofia elementare, quando potremmo studiare quella Orientale molto più antica & complessa ??” La Risposta della nostra Insegnante fu : “La Filosofia Greca è quella che getta le Basi dell’evoluzione del Pensiero Occidentale, delle Regole su cui si basa la nostra società, possiamo dire che molte delle nostre convinzioni Politiche/Sociali/Filosofiche nascono in Grecia in quegli anni, ecco perché le Studiamo!” Il Ragionamento non faceva una grinza !! fare filosofia 20-11-11

Ecco se oggi ripenso a quella chiacchierata sulla base di quello che sta succedendo mi verrebbe da esclamare che ci risiamo, la storia si ripete, la Grecia si sta di nuovo proponendo come punto di evoluzione del pensiero Occidentale. La Vittoria di Alexis Tsipras in Grecia ha finalmente contribuito ad aprire un nuovo Corso, a cui da Tempo in verità auspicavamo, che potrebbe diventare un nuovo modello di sviluppo Sociale & Politico .

Dopo la Netta Vittoria della Formazione di Sinistra Guidata da Ztipras tutti si aspettavano cercasse i Pochi seggi che gli mancano (per avere la maggioranza) nelle altre piccole formazioni di CentroSinistra entrate in Parlamento, ecco che invece lui ha preferito presentare un Nuovo Governo con i Rappresentati di un Movimento Politico che gli analisti moderni collocano a Destra (sarebbe come se Niki  Vendola Vincesse le Lezioni e facesse un Governo con la Lega).

Questo succede perché ormai il modello “Destra-Sinistra” con cui siamo andati avanti per tutto il 900 è morto & sepolto, almeno per quanto riguarda gli interessi del 90% della Popolazione Europea. Non esiste più una “Sinistra che Difende gli Interessi delle Classi Popolari e una Destra che difende quelli delle Classi più Agiate”, anzi in certi momenti avviene proprio il Contrario. La Grecia, guarda caso il paese Europeo che ha subito la fase più acuta di questo conflitto socio/economico è stata la prima a presentare al mondo (occidentale) la cura, come quando un malato si aggrava ed il suo organismo produce gli anticorpi per combattere il Virus.

Ma più di tutto l’esperienza Greca ci deve insegnare un altra cosa ancora più importante :

Non è “appellandosi” ad un “Salvatore della Patria” che se ne viene fuori. Il Fenomeno Syriza è potuto crescere grazie al lavoro e all’impegno diretto di migliaia di Cittadini Comuni che sono tornati ad occuparsi di Politica e del Sociale in prima persona, Ztipras è solo la Punta dell’Iceberg di un movimento molto più ampio. Se in Italia c’è ancora qualcuno che pensi che “basti trovare il Leader giusto” a cui delegare il lavoro Sporco (sia questo Renzi, Grillo, Berlusconi, Salvini, ecc..) per rimettere le cose a posto ancora non ci ha capito niente.

sinistra_destraProviamo a guardare al periodo di maggior benessere che abbiamo avuto nella nostra società, gli Anni 70/80, questi erano frutto di un lungo lavoro con il contributo dei cittadini comuni che si impegnavano in prima persona nel controllo della classe dirigente e dello Sviluppo del Paese (chi nella Scuola, chi nelle Forze dell’ordine, chi nei Sindacati, chi nella Chiesa, ecc…) non c’era settore chiave della nostra società che non fosse monitorato da qualcuno. E in quel periodo, anche il più umile degli operai con il suo stipendio poteva mettere su Famiglia e vivere una vita che fosse più che dignitosa. Poi arrivarono gli anni 90, il Benessere forse eccessivo (e soprattutto dato ormai per acquisito), la gente smise di interessarsi della “cosa pubblica” e nel giro di un ventennio pochi “avvoltoi” mandarono a gambe all’aria tutto quello che i nostri predecessori aveva (con fatica) costruito.

Ci vogliono far credere che “abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità” e per questo motivo i Soldi sono finiti, tutte balle, è solo colpa della peggiore classe dirigente che l’Italia ricordi (quella degli ultimi 20 anni complice di furti & magheggi vari) se ci troviamo in questa brutta situazione. Negli Anni 50/60/70 con altro tipo di Classe Dirigente (e con una società vigile e attenta) abbiamo conosciuto solo Boom Economici, malgrado l'”impalcatura” fosse sempre la stessa. 

E’ questo che la Grecia sta di nuovo provando ad insegnare al Mondo Occidentale :

  1. Signore&Signori noi siamo gli artefici del nostro destino, rimbocchiamoci le maniche, torniamo a scrivere il nostro presente, a progettare il nostro futuro, se continuiamo a cercare un Leader a cui delegare tutto le cose continueranno solo a peggiorare (per noi).
  2. Sinistra&Destra non significano più niente, le nuove differenze stanno tra la “Gente Normale” (quella che sta pagando per intero questa Crisi Economica) e una Piccola Fetta della Società composta prevalentemente da larga parte della Classe Dirigente con i loro Servi (quella che si sta arricchendo da questa Crisi Economica).

Caro Grillo forse è il caso che tu provi ad imparare qualcosa da questa lezione perché corri il rischio di essere già vecchio & obsoleto. Chiedevi 4/5 Deputati per Aprire il Parlamento come un Apriscatole, te ne abbiamo dati un Centinaio ed finita che ancora non avete capito che le lattine oggi si aprono con le Linguette a Strappo. 

Intanto noi, visto che questo Blog si occupa di altri temi e per fare un augurio di buon lavoro al nuovo Primo Ministro Greco abbiamo pensato bene di brindare a questo avvenimento con un Bicchiere di Ouzo : 5142e4363bec0s113347_p

L’Ouzo (in greco: ούζο) è un distillato secco ad alta gradazione alcolica (40-50 gradi) prodotto a partire da una base costituita da mosto d’uva, sia fresca che passita e anice. Viene prodotto e consumato prevalentemente in Grecia e bevuto allungato con acqua, come dissetante e aperitivo. Il nome è di origine incerta. Plomari e Agiasos, sull’isola di Lesbo, vengono da molti considerate le capitali dell’ouzo: a Plomari hanno sede gli stabilimenti Varvagiannis (Βαρβαγιάννης), il principale produttore del liquore, all’interno dei quali è presente anche un museo dell’ouzo. La storia dell’ouzo non è molto chiara, ma c’è chi sostiene che il liquore derivi dal raki, un’altra bevanda alcolica distillata, il cui uso risale ai tempi dell’Impero Ottomano. La preparazione moderna della bevanda alcolica cominciò a diffondersi dopo l’indipendenza della Grecia nel XIX secolo. Dal 1932 si sviluppò un processo di distillazione che si serviva di distillatori di rame. Questa tecnica è diventata quella standard nella produzione di ouzo. La preparazione dell’ouzo comincia con la pigiatura di uva fresca e uva passa. Durante la fermentazione vengono aggiunte al composto di base altre bacche ed erbe aromatiche. Il forte aroma che distingue l’ouzo proviene dalla presenza di anice, ma altri ingredienti comuni sono la liquirizia, il coriandolo, il chiodo di garofano, la radice di angelica, la menta, il finocchio, le nocciole, la cannella e i fiori di cedro. L’alcol e i vari componenti vengono posti in distillatori di rame riscaldati; i tipi di ouzo di qualità superiore vengono fatti distillare più volte. La bevanda alcolica risultante viene quindi raffreddata e lasciata riposare per diversi mesi. Infine, viene diluita con l’acqua per arrivare a una gradazione alcolica intorno ai 40 gradi. In Grecia sono molto diffusi gli ouzeri (ουζέρι), locali simili a caffè dove l’ouzo viene servito con mezedes (μεζέδες; stuzzichini) come polpo, insalate, sardine, zucchine fritte, calamari e altri molluschi. L’ouzo, solitamente allungato con acqua e ghiaccio, viene lentamente sorseggiato accompagnandolo con le mezedes. La consumazione di questo aperitivo avviene in compagnia nella prima serata. Quando il liquore viene mischiato con l’acqua, perde il suo aspetto limpido e acquista un colore bianco latte, dovuto degli olii essenziali contenuti nella bevanda, sono solubili nell’alcol ma non nell’acqua. L’abbassamento della gradazione alcolica al di sotto dei 40 gradi causa la separazione degli olii in parti acquose e parti organiche che portano a fenomeni di diffusione della luce.

 

  1. luigi ha detto:

    Caro Francesco,
    io, che arriccio il naso quando leggo di politica su questo blog, oggi devo applaudire al suo intervento.
    Speriamo che presto sia un pensiero condiviso da molti, anche nei fatti.

  2. adminspirito ha detto:

    Salve
    Bene ci fa piacere !!
    Anche se in verità ci sembra di non aver riportato niente di nuovo, più o meno sono i tasti dove andiamo sempre a battere (a parte l’Ouzo).
    Francesco

  3. davide ha detto:

    “Dove non arriva la pelle di leone, bisogna cucirci sopra quella di volpe” Lisandro (militare spartano del V sec ac)

  4. adminspirito ha detto:

    Ma soprattutto che Botte era quella dove Dimorava Diogene ??
    Ex-Moscato di Alessandria, Ex-Passito di Samos, Ex-Retsina (Vino Resinato di Atene) ???

    Francesco

    • Modestamente, penso sia una leggenda, ‘sto Diogene. Anzi, a naso era pure astemio, mi sa.

      Se la botte è un’invenzione dei Celti, difficile che i Greci ci tenessero il vino, che ai tempi era invasato nelle anfore (vedi ancora oggi in Georgia – Caucaso).

  5. adminspirito ha detto:

    Giusto, infatti loro le Usavano come Abitazione Mobile (una Specie di Antesignano dei Camper).
    Francesco