Lo Spirito dei Tempi….

Salve

Torniamo a parlare di Whisky, dopo che negli ultimi tempi avevamo relegato questa acquavite ai margini per via di tutto quello che sta succedendo attorno alla bevanda delle Highlands (e non solo). Abbiamo più volte sfiorato l’argomento nella speranza che “avessimo toccato il fondo” invece così non è, a quanto pare, ed i prezzi continuano a salire. Se prendiamo come esempio gli imbottigliamenti Speciali che ogni Anno il Gruppo Diageo (proprietario circa della metà delle Distillerie Scozzesi) fa uscire c’è da restare “estereffatti” : PortEllen 2014 a circa 2000 euro e Brora 2014 a circa 1200 euro (e sono i Prezzi per i Rivenditori, cioè da Enoteca/Ristorante, poi queste bottiglie devono essere offerte al pubblico con conseguente ricarico commerciale). Qualcuno potrebbe obbiettare dicendo che il Medico non ci ha segnato di Bere per Forza Brora & Port Ellen, vero, ma tanto va a finire che gli aumenti coinvolgono anche i marchi meno noti e/o richiesti dal grande pubblico, quindi siamo punto a capo. Purtroppo stiamo vivendo un nuovo Boom del Whisky nel Mondo e con il 95% delle Distillerie in mano a Multinazionali potrete facilmente intuire che in questo particolare momento storico la “speculazione regna sovrana”. Gli aumenti non sono affatto “giustificabili” (se mai lo potessero essere di quella leva) è tutto un gioco di strategia & marketing che accompagnato da una sempre più crescente & caotica domanda mondiale, contribuisce a creare dei bisogni inesistenti nella realtà ma perfettamente funzionanti per le vendite.  Del resto se andiamo ad analizzare il commercio di whisky negli ultimi 2 secoli si potrà notare che è sempre stato così, arriva un momento di grande domanda con conseguente crescita dell’indotto a cui segue una fase stagnante, per ripartire di nuovo come un giro di giostra nel decennio/ventennio successivo. Se ci mettiamo dentro il fatto che questo nuovo boom è nato nel periodo in cui quasi tutta l’economia del whisky è nelle mani di sapienti Manager & Speculatori, piuttosto che Distillatori & Master Blender, è abbastanza facile comprendere che stiamo assistendo a qualcosa di surreale, una specie di Mix tra Economia Reale & Economia Finanziaria in chiave whiskofila. Bisogna ammettere che per delle persone appassionate della materia le cose si sono fatte davvero difficili e se oltre alla passione ci aggiungiamo anche un minimo di Dignità la voglia di mandare tutti a quel paese è veramente alta.

Oggi, proprio per rispondere a quella domanda che ci chiede di trovare ottimi whisky a prezzi ancora accessibili ci vogliamo occupare di una delle nostre Distillerie preferite, la Glen Garioch delle Higlands Orientali.

LE NUOVE BOTTIGLIE, MOLTE BELLE !

Glen Garioch è una delle realtà più antiche della Scozia infatti è stata fondata nel lontano 1797. E una di quelle Distillerie che non ha mai subito ampliamenti infatti fino al 1977 ha continuato a lavorare con il minimo indispensabile, una sola coppia di Alambicchi a cui ne è stato aggiunto un terzo nel 1978. Ancora oggi è possibile annoverarla tra le piccole distillerie infatti la sua produzione non supera mai i 100 Barili a Settimana. E’ stata una delle ultime Distillerie a dismettere il Pavimento di Maltazione che è stato chiuso nel 1995. Il suo whisky è stato l’ingrediente principale del celebre Vat69, probabilmente uno degli Scotch più venduti nella seconda metà del 900, infatti quasi tutto il suo malto veniva riservato per la produzione di questo Blended. Nel 1968 la Distilleria viene chiusa per essere riaperta quasi subito nel 1973, proprio nel periodo di maggior impulso alle vendite di Vat69. Dal 1973 al 1985 c’è che dice che sia stato il periodo più bello per la Glen Garioch quando ancora si maltava l’orzo in loco e si utilizzava la varietà locale dopo un buon livello di torbatura/affumicatira (non a caso le Distillerie vicine sono Ardmore, GlenDronach & Glenugie, autentiche fuoriserie delle Highlands che ancora oggi producono i malti più torbati della regione). Nel 1985 la Distilleria è stata acquistata dai Giapponesi della Suntory che ne hanno modificato le caratteristiche principali, facendolo diventare un whisky più fruttato e meno affumicato, soltanto dopo il 1997 questa pratica viene recuperata per piccole partite distillate a parte. L’alambicco utilizzato per la Distillazione è un classico delle Highlands con un lungo Tubo Lyne che contribuisce a creare il suo caratteristico sapore fatto di Frutta, Cera, Spezie, Carne, Miele. Le fase di fermentazione è molto curata e dura minimo 48 ore (la Fermentazione del fine settimana dura ben 72 ore circa). Negli ultimi anni il whisky viene imbottigliato senza subire filtrazioni a freddo, cosa che ne preserva il sapore e l’autenticità.

Oltre ai 2 imbottigliamenti classici (uno No-Age battezzato “Riserva del Fondatore” ed un 12yo) alla Glen Garioch hanno iniziato a sfornare una lunga serie di Vintage Millesimati che ci permettono di assaporare sia la vecchia anima di questa Distilleria sia quella più moderna, partendo da un 1978 ed arrivando ai più giovani 2001. In tutto quelli in commercio sono una decina ed è veramente un peccato che non siano reperibili in Italia. Se andate a visitare la Distillerie vi sarà permesso di acquistare la vostra bottiglia di Glen Garioch “spillata” direttamente dalla botte.

Glen Garioch non è mai stato un whisky molto utilizzato dagli imbottigliatori indipendenti perché era molto richiesto dall’industria del Blending (questo succedeva solo ai malti di ottima qualità) ed infatti non è facile imbattersi nelle sue vecchie edizioni, tra cui però spicca un celebre 1971 di Silvano Samaroli ad oggi riconosciuto come una delle migliori espressioni di questa distilleria (ne abbiamo avuto 1 bottiglia tra le mani questa estate ma la abbiamo venduta, delle volte dobbiamo operare scelte dolorose, ma indispensabili per la sopravvivenza economica).

Per offrire un degno panorama di questa Antica & Piccola Distilleria abbiamo pensato di degustare alcuni suoi imbottigliamenti, sia vecchi che moderni :

VAT69 : Partiamo dal celebre Blended Whisky prodotto quasi interamente con malto distillato a Glen Garioch di cui ancora ci ricordiamo il tormentone pubblicitario di quando eravamo bambini. Sicuramente uno degli Scotch più venduti in Italia nel periodo anni 70/80. Molto buono appena uscito sul mercato con il tempo la sua qualità è andata a scendere, ma se ne trovate una vecchia bottiglia (le prime avevano questa forma accanto) apritela & degustatela, non vi deluderà. Il Bouquet è veramente molto equilibrato, netta & distinta è la presenza di Malto Torbato “non Jodato” (cioè non viene dalle Isole) a cui seguono aromi speziati e di legno. Veramente notevole dal punto di vista aromatico. In Bocca invece risulta leggermente “debole di corpo” anche se i sapori percepiti al naso li ritroviamo tutti. Un buon finale & Discreta persistenza. Una Classica Espressione di “Vecchio Blended Whisky” degli anni passati che si distingue per una decisa nota torbata/affumicata. Ancora ci stupiamo quando ci capita di aprire uno di questi vecchi Blended degli Anni passati come questo VAT69, pur non essendo certamente un capolavoro oggi, paragonato a tante etichette blasonate, potete stare certi che farà sempre la sua “porca figura”.

Glen Garioch 21yo : celebre espressione del vecchio portafoglio della Distilleria, questa bottiglia veniva prodotta nei primi anni 2000 quindi con whisky Distillato nel periodo a cavallo tra gli Anni 70/80, il periodo di maggior splendore per gli amanti dei malti di corpo & affumicati delle Highlands. Bottiglia “poco apprezzata” negli anni della sua uscita (il 2005) è stata “rivalutata postuma” (come spesso succede) perché racchiude in se ed esprime tutto il vecchio stile della Distilleria. Frutta, Fumo, Spezie, Torba, Legno, Malto. Un Ottimo whisky degli anni passati ad un ottimo prezzo, molto bella anche la confezione con la bottiglia presentata in un bauletto di similpelle.

Glen Garioch 18yo del 1993 Cadenhead’s : da una incredibile botte ex- Sauternes imbottigliata alla sua gradazione naturale. Secondo la nostra modesta opinione, dopo lo Sherry ed il Bourbon, le botti di “Vino nobile/muffato francese” sono veramente perfette per l’invecchiamento del whisky, perché contribuiscono ad esaltarne il carattere fruttato senza stravolgerne l’autenticità. Personalmente quando troviamo un malto invecchiato in botti di Sauternes ne prendiamo sempre una bottiglia x poterlo provare e difficilmente ne restiamo delusi. Questa bottiglia ci è subito sembrata di alto profilo, con un whisky Saporito, Morbido, Fruttato dalla Grande Personalità. Sul Celebre portale WhiskyBase questa bottiglia ha preso una sfilza di 91/90 punti tutti assegnati da Consumatori Esperti.

Glen Garioch 21yo del 1993 di Adelphi: una fantastica botte ex- Sherry (1° passaggio) imbottigliata alla sua gradazione naturale ci offre un whisky dal bellissimo & intenso color mogano. Ancora una botte del 1993 (da tenere d’occhio il lotto di botti di quest’anno per la loro alta qualità, le ultime realizzate ancora con l’Orzo Maltato in Distilleria) ci regala una fantastica espressione di Glen Garioch, tanto che l’imbottigliatore indipendente Adelphi lo ha inserito nella sua linea di “Special Relese” (ad oggi solo 4 imbottigliamenti del suo portafoglio sono entrati a far parte di questa linea di whisky eccezionali che tra le altre cose ha il pregio di utilizzare un bauletto speciale come confezione). E’ l’unico dei 4 che non abbiamo ancora assaggiato, ne abbiamo acquistato comunque un paio di bottiglie perché sia i rappresentanti di Adelphi in Italia, sia alcuni amici, ne hanno parlato come di un whisky fantastico, ormai raro da incontrare ai giorni nostri.

Se c’è qualcuno Interessato tutte e 4 le Bottiglie (compreso il VAT69) sono in Vendita ad un prezzo speciale, anche con il sistema “Apri, Degusta & Chiudi” (soprattutto l’ultima), contattateci pure per maggiori informazioni.

Buon 2015 a Tutti !!