Rugiada delle Alpi

Posted: 12th settembre 2013 by adminspirito in GRAPPA, VIAGGI
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Salve

Questa è una vicenda tutta Italiana poco conosciuta al grande pubblico degli appassionati di Acqueviti, ricca di storia & fascino, che merita di essere raccontata come si deve.  In quel del Lago di Garda, in un Agriturismo della zona di Tignale in provincia di Brescia, è possibile incontrare ancora oggi uno degli ultimi alambicchi “a tassa giornaliera” riscaldato interamente a legna che produce la Grappa come 200 anni fa.

L' AGRITURISMO AL LAMBIC con ANNESSA MICRO DISTILLERIA

L’ AGRITURISMO AL LAMBIC con ANNESSA MICRO DISTILLERIA

Casale contadino di antiche origini, di proprietà oggi come allora della Famiglia Bettanini, nei primi dell’800 decisero di installare un alambicco per la distillazione delle vinacce residuo della spremitura delle uve per la produzione vinicola. L’Alambicco in questione in verità risultava molto più antico in quanto costruito nella seconda metà del 700 ed acquistato dalla Famiglia Bettanini ad un Asta del Comune dopo che gli Agenti del Dazio lo avevano sequestrato ad un Contrabbandiere di Acqueviti. Come molte famiglie contadine dell’epoca l’alambicco fu installato per funzionare con un particolare permesso (che esiste ancora oggi) chiamato a “tassa giornaliera”, che permetteva di distillare per un periodo max di 7 giorni (7 Giorni per la Distillazione delle Vinacce + altri 4 per Ri-Distillare le Flemme con una Seconda Distillazione, 24 ore su 24) fino alla produzione non superabile di 300 litri Anidri annui (poco più di 600 Litri di Grappa a 50%). Come quasi tutti i piccoli alambicchi dell’epoca anche questo era composto da una Caldaia di Rame riscaldato a fuoco diretto di legna (dove al suo interno si sistema la vinaccia fresca e un pò di acqua di fonte) e la serpentina per la condensazione passava in una fontana di fresca acqua di sorgente che scendeva dalle montagne. Fu negli Anni 30 che Alessandro Bettanini decise di commercializzare la sua Grappa e gli diede il nome in Etichetta di “Rugiada delle Alpi”, suggeritogli da Gabriele D’Annunzio, estimatore di questa acquavite durante i suoi soggiorni sul Lago di Garda, per la purezza cristallina che gli ricordava la Rugiada del mattino trovata sulle piante. Gli anni passarono ma la famiglia Bettanini continuò a rootBrescia-Oggi_Prima_pagina_457x400 produrre la loro Rugiada delle Alpi, diversificandone leggermente le tipologie.

La Grappa Storica, denominata “Rugiada dele Alpi Classica” è un Blend ricavato dalle Vinacce fresche & grondanti di mosto del luogo : Sangiovese, Groppello, Marzemino, Barbera e Cabernet, distillate separatamente e lasciate affinare almeno 6 mesi in Acciaio primi di essere imbottigliata alla gradazione di 48%. Si calcola una produzione di circa 400/500 bottiglie annue. Il Risultato è una grappa limpida di media intensità olfattiva, saporita & succosa, che ricorda le tradizionali acqueviti del passato.

La nuova “Rugiada delle Alpi 7 Uve” è una grappa prodotta assemblando gli uvaggi storici soprariportati con l’aggiunta di Vitigni Aromatici provenienti dal Trentino come Moscato e Gewùrtz Traminer. Anche questa affina 6 mesi in acciaio prima di essere imbottigliata a 48% per una produzione annua di 300/400 bottiglie. Il risultato è una grappa dal bouquet più marcato e dal sapore leggermente più morbido. BGrappabanner3

Infine la “Rugiada delle Alpi Riserva” è una grappa ricavata dalle vinacce di Sangiovese, Groppello, Marzemino, Barbera e Cabernet, distillate separatamente e lasciate affinare per almeno 18 mesi in grandi botti di Rovere di Slavonia. Imbottigliata anche questa a 48% se ne producono circa 300 bottiglie annue. Complessa grazie all’invecchiamento in legno è una grappa molto equilibrata dove le note fruttate si fondono alla perfezione con quelle speziate. Molto gradevole da bere come distillato da meditazione.

Tutte e 3 queste grappe vengono prodotte oggi come allora senza l’aggiunta di zuccheri o altre sostanze che la legislazione italiana permette. Essendo una piccola produzione artigianale sono tutte imbottigliate ed etichettate a mano ed è possibile richiedere la dedica su ogni etichetta (noi lo abbiamo fatto per la nostra Enoteca ed infatti l’etichetta recita : “Imbottigliata per Spirits Shop Le Carovaniere Arezzo”).

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LA LUNGA ATTESA DAVANTI AL FUOCO SOTTO L’ALAMBICCO

Un tempo di questi piccoli alambicchi in funzione, soprattutto nel Nord Italia se ne potevano trovare molti, era consuetudine nella vita contadina non sprecare niente e quindi le grondanti vinacce, scarto della produzione del vino, venivano utilizzate per la produzione di questa antica acquavite, figlia delle tradizioni popolari dei nostri antenati.  La cosa sorprendente è il trovarne ancora oggi uno in piena attività senza che niente sia mutato, seguendo scrupolosamente gli stessi metodi di oltre 200 anni fa. Secondo le nostre indagini sembra che di questi storici alambicchi riscaldati a fiamma diretta ne siamo rimasti 3 in tutta Europa. Tenete presente che distillare con una fonte di calore alimentata a legna è diventato molto molto difficile, un tempo questo era l’unico modo possibile ma oggi è stato sostituito da altre fonti di calore molto più facili da “domare & seguire”. Un alambicco alimentato a legna ti costringe ad essere sempre vigile & presente perchè basta un niente per bruciare e di conseguenza rovinare irrimediabilmente  il contenuto che si vuole trasformare in acquavite. Dal canto suo tutti i più famosi esperti Master Distiller concordano che una distillazione effettuata a fiamma diretta di legna garantisce una “curva del calore” molto più “lineare & delicata” con un risultato finale decisamente più ricco di aromi & sapori. L’alambicco in questione è così diventato “un pezzo di storia” e l’ Agriturismo della Famiglia Bettanini ha finito per essere battezzato, in suo onore, Al Lambic. Inoltre da qualche tempo all’ Agruturismo Al Lambic hanno pensato di mettere in piedi una iniziativa veramente speciale :

La Settimana della Grappa“, che offre a tutti i loro ospiti la possibilità di Vivere l’Esperienza del Mastro Distillatore. In  Pratica in quei pochi giorni in cui l’alambicco sarà in funzione, tutti gli ospiti dell’Agriturismo che ne faranno richiesta, potranno partecipare al processo di produzione della Grappa, scegliendo & caricando le vinacce, mettendo la legna nel fuoco, seguendo passo passo tutto il processo di distillazione, terminando con l’assaggio finale dell’Acquavite cristallina che sgorga dall’alambicco. Per il soggiorno di una settimana (quella della Distillazione) potrete dedicare mezza giornata di ogni singola giornata al Lavoro di Mastro Distillatore sapientemente guidati/accompagnati dai componenti della Famiglia Bettanini (qui ci trovate tutte le info su questa particolare iniziativa). Per questo 2013 il periodo in questione andrà dal 27 Ottobre al 4 Novembre e sinceramente anche noi ci stiamo facendo un pensierino.

La restante parte della giornata la potrete dedicare alle visite dei luoghi della zona oppure nel piccolo Maneggio dell’agriturismo con delle belle passeggiate a Cavallo (per i più esperti) oppure apprendendo le prime nozioni di monta (per i principianti). Senza dimenticare la Cucina realizzata anche questa secondo la tradizione del luogo con prodotti coltivati in Fattoria e/o nel caso di Carne/Pesci/Formaggi da altre aziende artigianali del luogo.

LA BOTTIGLIA di RUGIADA delle ALPI degli Anni 30/40 che in ETICHETTA RIPORTA la DATA del 1938

LA BOTTIGLIA di RUGIADA delle ALPI degli Anni 30/40 che in ETICHETTA RIPORTA la DATA del 1938

Insomma se avete voglia di vivere questa particolare esperienza e vi volete applicare ad apprendere i segreti della distillazione contattate la famiglia Bettanini attraverso i recapiti che potete trovare sul loro sito per maggiori informazioni. Se invece vi volete limitare ad assaggiare il frutto del loro centenario lavoro chiedetegli l’invio di qualche bottiglia di Rugiada delle Alpi, perchè i posti dove la potete trovare in Italia non sono poi molti visto che la produzione si attesta su appena 1250 bottiglie all’anno.

Fatto curioso questa estate durante il nostro lavoro di compra/vendita di bottiglie Vintage e/o da collezione ci è capitata tra le mani una bottiglia di Grappa Rugiada delle Alpi degli anni 30/40. La bottiglia era stata conservata così bene che sembrava quasi nuova (è la bottiglia in fotografia) ma malgrado questo particolare non poteva certo avere un gran valore (ci sono i collezionisti di Grappe ma questo mercato per ora è molto di nicchia e non gode di grosse valutazioni, fatto per lo più di scambi tra appassionati). Convinti di fare cosa gradita abbiamo messo in contatto il venditore con la piccola Distilleria che così ha avuto il modo di ri-acquistare un pezzo della loro storia.

 

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  1. Andrea WN ha detto:

    Ciao Francesco, se ti dico che ci lavoro in parte a loro ci credi?
    Gran buona grappa e posto fantastico.

  2. JDecanter ha detto:

    Io ci abito vicino e manco sapevo esistessero!!
    Grande Francesco
    NB: comunque a livello di grappe ti segnalo un grande espertone: MARINO DAMONTI. Ristorante La Rosa a Lonato del Garda. Ha una collezione di circa 7.000 grappe.