SOLO RELAX :

Posted: 24th maggio 2013 by adminspirito in VARIE, VIAGGI

Salve

Questa nostra personale lettera altro non è che una supplica agli Dei del Tempo perchè decidano finalmente di Regalarci se non proprio l’Estate, almeno una tarda Primavera degna di nota. Se c’è bisogno di procedere anche ad una qualche forma di “sacrificio” ci rendiamo disponibili (sacrifici animali non se ne parla, umani ci possiamo anche fare un pensierino, qualche str…..  da “sacrificare” nella vita lo si trova sempre). Cari Dei del Tempo (Nettuno, Acquilone, Favonio, Sole, ecc..) in questo momento ho bisogno dei vostri favori, quindi per cortesia non deludeteci. Finalmente siamo riusciti a ritagliarci uno spazio tutto per noi per trascorrere una piccola vacanza che ci aiuti a ritemprare corpo & spirito e questo tempo incerto potrebbe non contribuire al nostro Relax porca miseria (vetete, al solo pensiero le nevrosi aumentano).

Partenza prevista per i Primi di Giugno con meta il vecchio Caseggiato dove è cresciuta metà della mia Famiglia, ubicato sopra una Scogliera appena fuori Vasto, nella Costa Teatina, chiamato ormai da tempo : Casarza (probabilmente un tempo ci deve essere stata bruciata una casa ma nessuno ne ricorda più quando)!!

IL BRODETTO ALLA VASTESE

IL BRODETTO ALLA VASTESE

Casarza altro non è che un “agglomerato di 4/5 case, tutte attaccate e di tipo colonico, una specie di “frazione” dove un tempo vivevano almeno 6/7 famiglie. Si trova proprio sopra una piccola baia, da cui domina tutto lo splendido paesaggio fatto di Campagna, Ulivi, Scogliere e Mare mentre sotto si trova una piccola insenatura (da un capo all’altro circa 600/700 mt) con una bellissima spiaggia. Da bambino ci passavo tutte le Estati e quella piccola insenatura era utilizzata solo dalle famiglie che vivevano a Casarza. Ci sono cresciuti i miei Bisnonni, ci è nato mio Padre, dava da lavorare e da mangiare alla famiglia, insomma fa parte del nostro DNA.

La Baia di Casarza per noi non aveva segreti,  disegnata da una lunga e curva spiaggia tagliata al centro da un piccolo torrente che vi sfocia, da un lato è fatta di grossi scogli a picco sul mare mentre dall’altro di una classica spiaggia del Mar Adriatico frastagliati di piccoli scogli. Un tempo molte famiglie vivevano dei frutti che questo pezzo di Mare sapeva elargire, infatti sul lato più profondo era stato costruito un “Trabocco”, considerato uno dei più pescosi della Costa, mentre ricche erano le colonie di Pelosi, Gamberi di Mare, Arcilioni, Cozze, Cannolicchi, Datteri di Mare, Ostriche di Scoglio, ecc.. Oltre che fornire una fantastica fonte di Cibo, Casarza permetteva a molti della mia famiglia di Portare a casa un pò di soldi attraverso la vendita di questi prodotti al mercato.

Quando noi eravamo bambini, negli Anni 70, ormai da tempo questa necessità non c’era più, quindi ci divertivamo a “pescare” questi prodotti per puro diverimento e per poter realizzare dei pranzi & delle cene assolutamente fantastiche. Ma andiamo con ordine :

CAPITO QUANTO PUO' ESSERE GROSSO ED INCAZZATO ???

CAPITO QUANTO PUO’ ESSERE GROSSO ED INCAZZATO ???

Pelosi : E” una varietà di Grossi Granchi di Scoglio color Arancio, hanno delle cheli di una potenza inaudita e possono arrivare anche a “tritare un dito” di netto. Oltre che bellissimi, erano molto richiesti per la cucina, perchè la loro carne/polpa regala un sapore assolutamente fantastico alla zuppa di pesce (Brodetto). Incredibilmenti buoni anche per il sugo con la ricetta tipica de : “Sagnitell nghi li Pilus” (Tagliatelle grosse fatte a mano con il sugo di Pelosi). Li si pescava con un ingegnoso sistema fatto con piccoli retini in un cui veniva messo un pesce come esca chiamato “Cerchione“. I Pelosi sono tra gli animali più furbi & sospettosi del mare e la loro pesca è fatta di pazienza e altrettanta furbizia. Ottimi da mangiare anche da soli dopo averli lessati, una intera famiglia tra quelle residenti a Casarza viveva unicamente della Pesca e della Vendita di questo particolare crostaceo. Soprannominato “Lu Pilusaro” manteneva la famiglia con ben 4 figli unicamente con questo tipo di pesca. 

Gamberetti di Scoglio : Si pescavano con un sistema simili a quello della pesca dei Pelosi, utilizzando dei “Cerchioni” molto più grandi, con una rete a maglie più strette e sempre con dei pezzi di pesce come esca. Pesca molto semplice, il gamberetto non è affatto furbo, con 2 soli Cerchioni e con un paio d’ore al mattino si portano in cucina 1 Kg di questi crostacei pronti per una frittura giusto giusto per pranzo.

SAGNETELL NGHI LI PILUS

SAGNETELL NGHI LI PILUS

Arcilioni : sono i grossi (ma veramente grossi) polipi di scoglio che si possono trovare sotto gli immensi scogli lungo la riva. Una volta, da bambino ne ho visto uno che la sua apertura tentacolare arrivava a oltre 2 metri e mezzo. Li si pesca prendendo un “Peloso” vivo, legandolo benbene con un grosso spago e facendolo “muovere” davanti alle tane di questi grossi polipi, prima o poi l’ Arcilione esce (è il suo cibo prefererito, lo avvolge con i tentagoli, lo soffoca e ne succhia la polpa) e si avventa sul malcapitato crostaceo, allora inizia la lotta con il Polipo per portarlo fuori dall’acqua e prenderlo vivo. Visti all’ opera in acqua fanno veramente impressione e quando ti si avvinghiano con le ventose sono molto forti.

Cozze : Beh, chi non conosce le cozze ?!? Tutta la Baia di Casaraza ne era ricca ma c’era un grosso scoglio in particolare che affiorava appena fuori dall’acqua, in una buca profonda quasi 5 metri e tutte le pareti di questo scoglio erano ricoprte di grosse cozze. Nessuno lo sapeva quindi era diventata la nostra dispensa personale e più scendevi in basso più le cozze erano grosse, fino a superare gli 8/10 cm.

UN SECCHIO PIENO DI CANNOLICCHI

UN SECCHIO PIENO DI CANNOLICCHI

Cannolicchi : Un mollusco chiuso dentro una conchiglia/guscio delle dimensioni di un sigaro (un DopleCorona circa). Vivono in colonia sotto la sabbia e fanno uscire appena la linguetta per cibarsi del placton. Devi essere estremamente cauto e silenzioso, perchè al minimo rumore si rifugiano sotto la sabbia e non li vedi più. Un mazzo di una 20ina di questi cannolicchi ti permettono di preparare delle Linguine per 8/10 persone assolutamente fantastiche. Si trovano in vendita in qualche pescheria a dei costi esorbitanti e oggi stanno scomparendo perchè richiedono acqua molto pulita.

Datteri di Mare : Militi Simili ai precedenti, solo che la forma del guscio ricorda un dattero. Ancora più sensibili alle acque pulite sono ormai diventari rarissimi da trovare nei nostri mari. Ce n’era una colonia a pochi mt alla sinistra dello scoglio delle Cozze (dai cui attingevamo a piene mani) ma da diversi anni nessuno li ha più ritrovati. Ci si preparano dei sughi per dei Primi assolutamente fantastici. Da brivido !!

DATTERI DI MARE APPENA PESCATI

DATTERI DI MARE APPENA PESCATI

Ostriche di Scoglio : Una varietà di ostriche che crescono attaccate agli scogli. Mia nonna le apriva, ci metteva una goccia di limone e ce le faceva mangiare come aperitivo. Bastava solo stare attenti a non staccare la parte del guscio attaccata allo scoglio e queste sarebbero ri-nate. Poi arrivarono i “vandali” che con martello & scalpello staccavano anche il pezzo di scoglio x portarsele via e anche queste sono andate a sparire.

Trabocco : Era lo strumento tipico della Costa Teatina (ma non solo) per permettere la pesca da terra. Costruendo uno “passarella/pontile” sugli scogli si arrivava a poter calare in mare aperto una grande rete, di circa 10  mt di lato (come una specie di grande “bilancia”). Il Trabocco di Casarza era considerato uno dei più pescosi in quanto nella piccola Baia sfociava un minuscolo torrente, fonte di nutrimento per le creauture marine che vi si recavano appositamente, quindi molto popolata. Ben 2 Famiglie vivevano della Pesca di quel Trabocco di cui oggi non ne rimane quasi più traccia a parte alcuni pali che ancora spuntano da qualche scoglio.

L' ANTICO TRABOCCO DI CASARZA DA UNA FOTO DEGLI ANNI 40/50

L’ ANTICO TRABOCCO DI CASARZA DA UNA FOTO DEGLI ANNI 40/50

E poi tante altre varietà di molluschi, pesci, costracei, militi, gli anziani si ricordano che nella primavera/estate del 1947 arrivarono perfino una nidiata di Aragoste (episodio mai più ricapitato). Mi ricordo che tutte le mattine si poteva vedere a circa 100 mt dalla riva il Battello dei Pescatori di Vongole che (venivano dalla Spiaggia di Vasto Marina) con il loro grande rastrello andavano alla ricerca dei Militi. Ben 3 Famiglie vivevano della Pesca delle Vongole con quel battello. E i Piccoli Pescatori che con le loro barche a remi uscivano tutte le mattine alle 4/5 per “Tirare le Reti”. Noi li aspettavamo rientrare verso le 11/12, gli davamo tutti una mano a trainare la barca a riva e questi ci regalavano un pò di pesce ancora vivo.

Ed inoltre tutta la terra che lambiva il mare veniva coltivata dai miei Nonni & Bisnonni, con la vigna, gli olivi e l’orto che forniva frutta e ortaggi per tutte le famiglie e per la vendita al mercato. Fuori da Casarza c’era un grande Forno di Mattoni ed 1 volta alla settimana si faceva il pane per tutte le famiglie. Tutto questo sarebbe durato fino agli Anni 70, poi con l’arrivo della modernità niente sarebbe stato più come prima. Noi bambini venivamo iniziati da nostri Nonni ai segreti di questo tipo di pesca e mi ricordo benissimo di quando, da sopra una buca di 5 mt, l’acqua era così limpida che potevi vedere tutto quello che succedeva sul fondale, oggi non riesci a vederlo neanche alla profondità di 2 mt. Oppure mi ricordo di quella volta in cui mio fratello, che aveva pescato un secchio pieno di Pelosi si dimenticò di mettergli il coperchio e ci svegliammo nel cuore della notte con questi grandi (e incazzati) crostacei che ci camminavano sul letto, avevo appena 7 anni. Avevamo anche una piccola barca a remi che ci permetteva di muoverci agevolmente per tutta la Baia e di pescare tutto quello che avremmo potuto mangiare il giorno stesso. E poi l’immagine di una mia lontana Cugina (non ricordo più di quale grado), bella come una Madonna e con i capelli biondi e frastagliati come le spighe del grano, che alimentava i miei sogni e le fantasie nella difficile fase della pubertà.

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LA PARTE SINISTRA della BAIA di CASARZA (le TANE MIGLIORI per la PESCA dei PELOSI)

Poi gli anziani divennero sempre più anziani, i giovani si trasferirono per cercare un futuro diverso (migliore non saprei), i campi diventarono incolti e Casarza fu lasciata a se stessa. Solo d’Estate di quando in quando, magari a Ferragosto, ci ritrovavamo tutti assieme, chi arrivato come noi dalla Toscana, chi dalla Liguria, chi dal Piemonte, ecc . Intanto il piccolo torrente era diventato una “fogna a cielo aperto” e l’acqua della baia di Casarza sempre più inquinata. Per molti anni non ci tornai più e poi…… fu messo un depuratore e piano piano…… Casarza riprese vita.  Solo qualche anno fa alcune mie Zie hanno fatto ristruttura l’agglomerato di case che affittano regolarmente ai turisti nei mesi di Luglio & Agosto ed è li che avrei voglia di tornare per questo periodo di vacanza. Mi dicono che nella baia c’è ancora una piccola Barca di 2 Fratelli in Pensione che 2/3 volte alla settimana vanno a calare le reti, più per sport che altro. Quel pò di pescato lo regalano ad amici & parenti e/o lo vendono, durante la bella stagione, a qualche ristorante. Abbiamo saputo che anche il mare della baia, lasciato libero dallo sfruttamento e con l’installazione del depuratore, è tornato a riempirsi di vita. I Trabocchi sono tornati di Moda, alcuni sono stati anche ristrutturati (non quello di Cararza) e di tanto in tanto ci organizzano pure anche qualche festa rievocativa.

Quale luogo migliore per fermarsi un attimo per una vacanza di Tutto Relax ???

La finestra della Camera da letto è esposta ad Est e ci permette di svegliarci con l’immagine del Disco del Sole che sorge sopra il mare, riempiendo l’ambiente di mille colori pastello. Inoltre niente TV e soprattutto niente connessione Internet. Le uniche comodità che ci permettiamo saranno una scatola di sugari habana che una mia amica ci ha appena riportato da Cuba e qualche buona bottiglia per rallegrare la serata, quando sistemati su una sdraio in terrazza, al buio della sera, è possibile ammirare tutte le luci della costa di Vasto Marina & Vasto Città.

Cari Dei del Tempo in fondo vi chiediamo soltanto di fare il vostro Dovere e di lasciare che questa bella stagione abbia finalmente inzio. Se poi anche il buon Eros volesse dare “una voce” alla mia “lontana cugina”, dai capelli color del grano, che non vediamo più da una 20ina d’ anni e di cui non sappiamo proprio più niente, beh, sicuramente la cosa non ci dispiacerebbe.

Vogliamo solo passare 2 settimane in totale Relax in un ambiente bellissimo & ricco di Ricordi.

VISTA DELLA LUCI DELLA COSTA LA SERA DA CASARZA (sollo Sfondo si Nota lo Scheletro dell' Antico Trabocco)

VISTA delle LUCI della COSTA LA SERA da CASARZA (SULLO SFONDO si NOTA lo SCHELETRO dell’ ANTICO TRABOCCO)