I Whisky delle Isole : Arran

Posted: 3rd febbraio 2013 by adminspirito in WHISKY
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Salve

Quando sentiamo parlare dei whisky delle isole la mente corre subito alla più “famosa/fumosa” Isola di Islay, oppure a quella di Skye, su nel profondo Nord. Il naso ed il palato iniziano subito ad evocare fiumi che scorrono su letti di torba, pagode fumanti e il rumore del mare che con i suoi flutti irrompe sulla costa.

L’isola su cui approdiamo oggi non offre niente di tutto questo (o quasi) e l’unica distilleria che vi sorge porta in dote il nome stesso del luogo dove è stata eretta : Isle of Arran Distillery ! Sinceramente non possioamo dire di conoscere bene il singlemalt qui prodotto in quanto pochissime volte ci è capitato di poterlo assaggiare. Sappiamo come tutti che è una distilleria giovane, inaugurata nel 1995 in un zona che un tempo(Arran) ospitava numerose distillerie, anche per via della sua posizione alquanto isolata che la rendeva adatta alla distillazione clandestina, ma di queste se ne è perso completamente traccia ed anche il ricordo. Raccontano di aver scelto l’isola di Arran perchè dai loro studi sulle correnti marine e sui venti è risultato uno dei luoghi migliori dove far invecchiare il whisky e perchè le sorgenti di acqua che scendono dai monti sono tra le più pure di tutta la scozia. La proprietà ha deciso poi di utilizzare soltanto i metodi tradizionali per la produzione del loro whisky con alambicchi di modeste dimensioni, fermentatori di legno e cantine di invecchiamento con pavimenti a terra (di tipo tradizionale). Ovviamente la scelta di non utilizzare caramello e di non filtrare a freddo i loro malti è parsa più che scontata.

Si, ma insomma, il loro Whisky com’è ???

Bhè, forse, avendo aperto dopo un lungo periodo di crisi dell’industria dello Scotch, in cui molte distillerie avevano chiuso, sul malto di Arran si erano registrate molte aspettative, forse troppe. Anche il fatto che fosse stata costruita dai proprietari di Springbank & Longrow ha sicuramente contribuito all’attesa spasmodica di un capolavoro da parte degli appassionati. I primi imbottigliamenti non hanno ottenuto un grande successo, o almeno un grande riconoscimento dalla “critica ufficiale” ma ad Arran sono andati avanti per la loro strada, senza deviare di una virgola sul percorso stabilito, in primis whisky assolutamente non torbati, sicuramente una decisione particolare, quasi controcorrente, visto che la gran parte del pubblico degli appassionati di singlemalt associa le isole alla torba.

La volontà è stata da subito quello di creare un whisky di tipo tradizionale (ma privo di torba). Strada sicuramente in salita, infatti anche a noi i whisky fatti sulla costa, senza l’aggiunta di orzo torbato, non ci hanno mai fatto impazzire (vedi Tobermory sull’isola di Mull) in quanto troviamo che quel leggero sapore sapido/salmastro del malti maturati vicino al mare, se non sono sorretti da una dose (anche modesta)di fenoli, finiscono per risultare poco gradevoli al palato, leggermente stucchevoli (un pò come l’importanza della componente acida quando si degusta un vino molto dolce). Ma questo è una nostra impressione personale, mica stiamo qui a dire che può “fare media”. Così gli anni sono passati ed il malto di Arran non ha mai saputo attirare la nostra attenzione. Oggi però, avendo ormai superato la boa dei 15yo di attività è finalmente giunto il momento di iniziare a conoscerci meglio !

Quale occasione migliore delle loro Special Relese che fanno uscire ogni Anno ?? Alla fine del 2012 abbiamo acquistato l’ultima uscita, fatta di 4 imbottigliamenti singlecaskstrength, tutti rigorosamente ex-sherry. E quando un master distiller scende nella cantine della distilleria per selezionare 4 botti che rappresentino il meglio (e l’anima) della loro produzione potete star sicuri che ci sarà da divertirsi.

Ieri sera ne abbiamo aperto uno, così per iniziare a “dare del Tu” a questo whisky di Arran. Le bottiglie, tutte molto belle in vetro spesso e serigrafato con le iscrizioni in rilievo sono state sistemate in dei bellissimi cofanetti con al loro interno piccoli cuscini di pelle, confezioni molto belle che ci ricordano le scatole delle Special Relese del Port Ellen. Anche il prezzo è veramente accattivante in quanto stiamo parlando di una Special Relese a gradazione piena di 16yo invecchiata in botte ex-sherry che sugli scaffali di una enoteca (seria) dovreste trovare a circa 80 euro.

3 delle 4 bottiglie erano di colore molto scure, segno di botti “fresh” (nuove) ma noi abbiamo scelto l’unico imbottigliamento che invece scuro non era, non volevamo che lo sherry potesse coprire troppo l’anima di questo whisky.

Una volta riempito il bicchiere al naso non emergono profumi decisi quindi lo lasciamo ossigenarsi una 30ina di minuti. Dopo questo tempo la situazione è migliorata ma ancora il bouquet non si distingue in espressività decisa. I primi profumi sono quelli delle spezie piccanti, dello zenzero e del malto, con le note vinose dello sherry. Un bouquet tutto sommato abbastanza delicato che non ti aspetti da un malto delle isole (torbato o non torbato che sia). E’ il momento dell’assaggio ed in bocca si presenta in maniera più consistente, un sapore dolce del malto di cereali, poi quello piccante di pepi, di zenzero (sia secco che fresco) e di frutta (una frutta strana, ha il dolce della pera ma poi sembra più un frutto tipo melecotogne). La particolarità di questo whisky è che più procede la degustazione più aumenta l’intensità degli aromi e dei sapori e dopo un altra mezzora non sembra più il malto degli inizi tanto è forte ed espressivo. Probabilmente aveva solo bisogno di tempo ! Come accennato le note fumose non ci sono (neanche una traccia), mentre quelle sapide si (nulle le note salmastre di mare) che però in questo caso vengono bilanciate dalle note speziati/piccanti presenti in maniera considerevole. I tannini sono molto decisi ma non superano mai il punto critico e contribuiscono a dare corpo a questo whisky. Malto rotondo & morbido solo sul finale si lascia andare ad una punta di leggera secchezza data dal tannino. Una buona persistenza che oscilla tra il gusto piccante delle zenzero fresco ed il dolce del malto !

Commenti ??!! Sicuramente abbiamo davanti un whisky con uno stile tutto suo, che ha deciso di prendere una propria strada evitando di “emulare” altri malti più o meno blasonati (e sarebbe stata una strada per certi versi più facile). Ovviamente come una rondine non fa primavera una sola bottiglia non fa personalità & stile, ma comunque una certa idea ce la siamo fatta.

Questo di Isle of Arran ci risulta un SingleMalt con una propria personalità, quasi unica, tantè che facciamo fatica ad associarlo ad altre distillerie di Scozia. Conoscendo le sue caratteristiche pensavamo di poterlo associare ai whisky prodotti a Oban, Old Pultney, Tobermory, invece non assomiglia a nessuno di questi e dobbiamo ammettere che è un malto veramente unico e dalla spiccata personalità. Poi può piacere o non piacere, ma sull’unicità di questo singlemalt non c’è niente da eccepire ! Un whisky particolare, sicuramente da ri-provare in altre espressioni, che comunque si presenta con una ottima bevibilità e gradevolezza al palato (ed in fondo un whisky è fatto per essere bevuto). Veramente molto buono da bere !

Interessanti sono anche gli esperimenti fatti dalla distilleria di produrre piccole partite di whisky con orzo selezionato e coltivato in loco sull’isola e/o orzo di tipo tradizionale, cosa che li ha portati a realizzare alcuni imbottigliamenti speciali utilizzando esclusivamente l‘antica varietà di Orzo chiamato Bere, il tipo di cereale utilizzato da tutte le distillerie nel secolo scorso, oggi sostituito da varietà più economiche. Inoltre se un giorno decidete di comprarvi una botte di whisky tutta per voi, oltre che rivolgervi a noi (cosa che ci farebbe molto piacere) potete utilizzare l’apposito modulo che trovate sul sito della distilleria. Comunque queste Special Relese sono da tenere d’occhio, ora che siamo arrivati ad una età considerevole di maturazione (la prox sarà un 17yo), soprattutto per l’ottimo rapporto qualità prezzo ed anche per le bellissime confezioni che ne fanno delle bottiglie da regalo di indiscutibile fascino.

Da parte nostra, visto che ormai abbiamo “spezzato” il lotto delle 4 bottiglie della Special Relese 2012 le mettiamo in vendita ad un ottimo prezzo : 78 euro l’una, eccezione fatta per questa recensita che può essere presa come “OpenBottle” (formula che riscuote sempre un certo successo) al prezzo di 48 euro !

Scarica la Brochure della Distilleria :  ArranLeaflet2007.pdf

 

  1. davide ha detto:

    Distilleria partita maluccio ma che negli ultimi 2 anni almeno ha invertito la rotta, vuoi forse perche’ e’ un malto che predilige maturazioni lunghe vuoi forse perche’ i cambi nello staff che hanno apportato (es. lo stillman) hanno dato buoni frutti. I single cask/private che avevamo a Milano sono piaciuti e li riprorremo a Roma. Il devil punch e’ piaciuto e anche il 10 anni cominica a cambiare marcia (vedi ultime valutazioni MM).

  2. adminspirito ha detto:

    sono d’accordo anche perchè penso che, al giorno d’oggi, aprire una distilleria di modeste proporzioni senza fare un whisky di ottima fattura è un suicidio !!