Happy Birthday Sir Nadi !!

Posted: 2nd febbraio 2013 by adminspirito in WHISKY
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Salve

Oggi compie gli anni (se la dritta ricevuta da Pino di Roma è giusta) un nostro conoscente che, zitto zitto, può dire di aver visto (e fatto) la storia del whisky, il simpatico Nadi Fiori. Anche se gli anni non si dovrebbero mai rilevare, conoscendo bene Nadi siamo convinti che non se ne avrà a male se scriviamo che ormai è giunto alla soglia dei 70 anni. Quando raggiungi un simile traguardo capita di guardare indietro alle tappe che si è percorso ed in questo articolo abbiamo deciso di farlo noi per lui (una specie di minibiografia non autorizzata) :

NADI FIORI & VALENTINO ZAGATTI

Nadi Fiori gestisce uno dei migliori ristorante nella Riviera Romagnola (La Taverna degli Artisti a Rimini) durante il periodo degli Anni 70, li vede passare attori famosi, politici, registi di grido ed in quel periodo si innamora del whisky, bevanda che inizia ad andare tanto di moda ma che in pochi conoscono veramente bene. Uno dei primi Italiani a recarsi in Scozia sulle tracce del whisky era stato Silvano Samaroli che in quegli anni iniziava a muovere i suoi primi passi come selezionatore ed imbottigliatore, avvalendosi degli stock di botti della distilleria SpringBank e del Broker Cadenhead’s entrambi di Campbeltow. In Italia negli Anni 70  il whisky inizia a diventare uno “status Simbol” mentre aprono i primi locali a lui dedicati che faranno la storia di questo prodotto : Giannone sul Lago di Garda con la sua Whiskyteca, Mainardi a Parrma con il suo Bar Sestante, Begnoni a Bologna con WhiskyParadise, ecc.. E’ il periodo del dopo boum economico, i soldi iniziano a girare vorticosamente, il whisky impazza su tutte le riviste di tendenza e nei migliori locali, si innizia a diffondere la mania del collezionismo e vengono fuori anche i primi “furbacchioni” (che non citiamo per senso del pudore). Nadi Fiori si innamora di questo prodotto e si reca in Scozia per conoscerlo meglio, li scopre una realtà che lo affascina sempre di più ed inizia ad acquistare ed importare bottiglie per il suo ristorante e per qualche conoscente (di amici ne ha sempre avuti tanti).

Dopo un paio di viaggi in Scozia conosce l’anziano proprietario del marchio Gordon & Machpail e tra loro scocca una scintilla, fatta di amicizia e reciproco rispetto, che produrrà un lungo sodalizio lavorativo. La Scozia in quel momento è una terra povera, il turismo quasi non esiste e l’unico prodotto che esporta in abbondanza è il Blended Whisky. A nessuno interessa il loro Singlemalt che finisce quasi tutto nel consumo interno e come ricetta per i tanti blended whisky. E’ in quel momento che alcuni e intraprendenti imprenditori italiani lanciano sul mercato i primi Singlemalt come il GlenGrant 5yo ed il Macallan 7 & 8 yo, stimolando la loro diffusione con massicce campagne pubblicitarie su TV & Giornali. Nel giro di pochi anni l’Italia diventa la patria del SingleMalt e per la Scozia del whisky il primo partener commerciale ed importatore mondiale. Sono gli anni d’oro del Whisky dove molti italiani salgono in Scozia ed ordinano i loro imbottigliamenti personali da lanciare sul mercato interno. Quello che quasi tutti cercano è un buon whisky ad un costo contenuto, per questo fioriscono i tanti 5yo, 7yo, 8yo, fino a quel giorno quasi sconosciuti in Scozia in quanto un Singlemalt raramente lo si imbottigliava prima dei 10yo.

Nadi Fiori invece, costruito il suo sodalizio con i proprietari di G&M inizia a farsi fare degli imbottigliamenti personali. G&M era (e probabilmente lo è tutt’ora) il più grande Broker di Scozia ed aveva un magazzino sterminato con dentro migliaia di botti provenienti da tutte le distillerie, vecchie anche più di 50/60 anni. E’ lo stesso Nadi che ci racconta come andava : “io chiamavo dall’Italia, annunciavo una mia imminente visita e che ero alla ricerca di 3 whisky Torbati e 4/5 di questa o quella distilleria. Loro Scendevano in cantina e mi preparavano per ogni mia richiesta 5/6 campioni diversi prelevati da altrettanti botti. In pratica se io annunciavo che cercavo un Higland Park di almeno 20yo di età, loro andavano in cantina e prendevano dalle botti di HP di quell’età 5/6/7 campioni diversi. Oppure erano loro stessi a segnalarmi alcune botti molto interessanti. Poi sistemavano tutti i flaconi nella loro sala degustazione, io arrivavo, mi accomodavo e avevo tutto il giorno per assaggiarli uno per uno. Dopo averli provati facevo le mie scelte e chiedevo che mi venissero imbottigliati per la mia etichetta. Erano Anni Magici perchè i magazzini traboccavano di botti di whisky degli Anni 30/40/50, c’erano pochissimi compratori (di SingleMalt Whisky) e quindi noi avevamo la libertà di poter scegliere solo le botti migliori. Inoltre eravamo trattati con grande rispetto e tenuti in ottima considerazione, affascinati da questi Italiani che facevano tanta strada per ascoltare le loro storie e acquistare il loro whisky migliore”.

E’ in quel periodo che Nadi Fiori inaugura la sua prima  azienda/etichetta che porta il nome di Intertrade. Quasi tutti i whisky imbottigliati per la Intetrade verranno dalle cantine di G&M ed il tempo

NADI FIORI & SILVANO SAMAROLI

 avrebbe poi dimostrato che erano di una qualità eccezionale. Nadi Fiori diventa in breve un grande esperto di whisky, seleziona botti anche per altri amici che iniziano a muovere i primi passi in questo mondo, li porta in Scozia, li instrada nell’ambiente. Se andate a ricercare molti dei vecchi imbottigliamenti della Intertrade (li trovate anche sotto G&M per Intetrade), scoprirete che fioccano recensioni da 94/95/98 punti e che alle aste di settore vengono battuti sempre a prezzi molto alti (i più alti assieme ai vecchi Samaroli). Alcuni vecchi Higland Park, Talisker, Ardbeg, Longmorn, Strathisla, Laphroaig, Port Ellen di Intertrade sono considerati tra i migliori singlemalt di sempre. E’ vero che in quel periodo c’era una grande abbondanza di botti di altissima qualità ma quelle di Intetrade erano sempre scelte e selezionate da Nadi Fiori, cosa che dimostra quanto fosse competente in questo settore. Comunque è lo stesso Nadi che, non prendendosi troppo sul serio preferisce sminuire il suo talento e ancora una volta ci racconta : “in quegli anni era facile selezionare grandi malti, le cantine ne erano pieni ed essendoci pochi acquirenti noi avevamo tutto il tempo di scegliere i migliori, oggi purtroppo è l’esatto contrario, i grandi whisky sono sempre meno e gli acquirenti sono tanti cosa che rende difficile scovare una grande botte (ma non impossibile)”.

Ma Nadi Fiori non è solo un selezionatore ed acquirente di whisky, lui si innamora della Scozia e della sua gente ed inizia a frequentarla sempre di più, non solo con i grandi nomi del whisky ma anche con gli addetti ai lavori, con le maestranze e i semplici operai, infatti non era infrequente trovare il buon Nadi, la sera o la notte, fare visita agli operai che lavorano alla distilleria, scambiando 4 chiacchiere e portando un pensiero ed un regalo per tutti dall’italia. Tutt’ora nel mondo del whisky scozzese il nome di Nadi Fiori è uno dei più conosciuti ed apprezzati e potete stare sicuri che è l’Italiano che gode di maggiore stima e considerazione.

Passano gli anni e piano piano il mondo dello schotch whisky si trasforma, prima la crisi degli anni 80 e poi la ristrutturazione di molte distillerie (e la chiusura di altre).Il SingleMalt si diffonde sempre di più nel mondo, la Scozia inizia a diventare la meta di molti appassionati, avventurieri, commercianti con pochi scrupoli ed anche l’industria del whisky evolve. Le distillerie iniziano a diventare meta di appassionati/turisti mentre certe località come Islay conoscono il turismo di massa. Nadi Fiori chiude la sua Intetrade ed apre una etichetta nuova la High Spirits. Oramai si è costruito una ottima reputazione tra gli addetti ai lavori e a lui non mancano di riservargli botti di alta qualità e chicche speciali, come quando selezionò ed imbottigliò dai magazzini della distilleria Bowmore un fantastico Blended Whisky di cui si erano perse le tracce di quanto fosse vecchio (si sapeva solo che il più giovane spirito della miscela era del 1967 ed aveva 32yo). Era uno stock di poche botti e Nadi ne acquistò un paio per il suo imbottigliamento con il marchio di High Spirits, qualche hanno più tardi le altre botti furono acquistate, imbottigliate e presentate con faraoniche campagne pubblicitarie per il marchio Last Droop (e vendute a 1500 euro la bottiglia) dai nomi più noti dell’industria dello schotch whisky. Noi li abbiamo degustati entrambi e vi possiamo assicurare che si tratta dello stesso Whisky, solo che Nadi Fiori lo aveva scoperto quasi 10 anni prima e una sua bottiglia la si vendeva a poco più di 100 euro.

Oggi Nadi Fiori continua a seleziona ed imbottigliare Whisky & Rum (i Rum si sono aggiunti negli ultimi anni) con la sua etichetta High Spirits, prodotti sempre di pregevole fattura in vendita ai migliori prezzi che si possano trovare sul mercato. Continua a scovare botti di altissima qualità per amici & conoscenti, infatti il Ledaig 15yo che abbiamo selezionato e fatto imbottigliare con una nostra etichetta proviene da una delle sue botti. Mantiene il suo personale rapporto con clienti storici ed amici tantè che le bottiglie non vengono mai affidate ad un corriere ma è lui in persona a consegnarle, per piacere e perchè così facendo riesce ad avere un report diretto e a scambiare 4 chiacchiere con chi gli ordina i suoi whisky. Che tu sia un vecchio o nuovo cliente potete stare sicuri che Nadi Fiori vi consegnerà di persona i suoi Whisky & Rum e ogni volta si fermerà da voi per parlare dei suoi prodotti, assaggiarli assieme e discutere di quello che vi è piaciuto o altro. E come cantava De Andrè “è un privilegio raro” perchè Ser Nadi Fiori ne ha di storie da raccontare sul mondo del whisky e si potrebbe stare ore ed ore ad ascoltarlo.

Da parte nostra, per celebrare il suo compleanno ieri sera abbiamo ri-assaggiato 2 vecchie bottiglie storiche da lui selezionate per il marchio Intertrade negli Anni 80, bottiglie che gli addetti ai lavori, blogger e gionalisti hanno lodato come tra le migliori espressioni delle rispettive distillerie :

  • Laphroaig 20yo (1965) che ha preso ben 98 punti
  • Port Ellen 15yo (1969) che ha preso ben 96 punti e Serge Valentin lo ha eletto miglior Port ellen di sempre !

Queste 2 bottiglie, assolutamente fantastiche, le avevamo già recensite lo scorso anno, ma ieri ci siamo tornati sopra proprio in ricordo del compleanno di Nadi Fiori. Del resto tutti noi siamo in un processo evolutivo e di conseguenza ogni esperienza ci porta a vedere le cose con occhi (naso & palato) nuovi, quindi ogni tanto, se ne avete la possibilità, è buona cosa ri-assaggiare gli stessi prodotti per confrontarsi con se stessi e/o con le proprie convinzioni.

Del Laphroaih 20yo ci ha colpito come l’aroma & gusto torbato sia  presente in maniera decisa ma anche in perfetto equilibrio con gli altri aromi e sapori. Un Laphroaig dei giorni nostri si presenta subito con la sua forza torbosa che sovrasta tutto il resto, questo invece è molto equilibrato, le note di fumo/torba godono della stesa intensità delle note fruttate e speziate. Potremmo dire 33%, 33%, 33% ! Ed anche in bocca è la stessa cosa, la torba è presente al pari delle spezie piccanti di mix di pepi e del malto del cereale. Una persitenza in bocca veramente lunghissima ! Un salto indietro nella storia del whisky ! Una bottiglia che oggi non si vende a meno di 2000 euro !

Il Port Ellen 15yo invece si presenta con una decisa nota di malto che fa da spina dorsale a tutto il whisky. Il sapore torbato è presente su tutto, ma la grande struttura ed il malto del cereale lo bilancia alla perfezione. E’ sicuramente il Port Ellen che esprime le note fruttate (anche di frutta tropicale) come nessun altro. Imbottigliamento storico, rappresenta una delle migliori espressioni di Port Ellen (che dagli addetti ai lavori era considerata una distilleria di scarsa qualità). Bottiglia che oggi verebbe venduta per minimo 1500 euro !

Potremmo riprendere il discorso sulle differenze tra i malti di un tempo e quelli moderni ma non ci porterebbe da nessuna parte, quindi ci limitiamo solo a raccontare di essere contenti ad aver avuto il privilegio di poter aprire e degustare bottiglie come queste che hanno fatto la storia del SingleMalt !

Per quanto riguarda il nostro amico Nadi Fiori gli Auguriamo un Buon Compleanno e ci auguriamo che possiamo fare ancora un pezzo di strada assieme.

Per tutti quelli che hanno un locale/ristorante/enoteca e vogliono ordinare i suoi fantastici Whisky & Rum questo è il Link della sua pagina web (il sito non l’ha mai completato). Avrete la possibilità di acquistare bottiglie di ottima qualità ai migliori prezzi del mercato e poi di conoscere una delle persone migliori che da anni lavora nell’ambiente.

Nadi Fiori tiene anche un listino per i Privati con le bottiglie migliori che si possano trovare (sue ed anche di altri e delle distillerie più blasonate), se siete alla ricerca di qualcosa di particolare contattatelo pure con il rispetto che merita una persona del suo stampo, sempre cortese, gentile e generoso con tutti quelli che incontra .

Happy Birthday Ser Nadi Fiori !!

NADI FIORI, VALENTINO ZAGATTI & DAVIDE di ANGEL'S SHARE !

 

  1. davide ha detto:

    Grande Nadi, buon compleanno a te e al tuo alter ego Freddy Flowers!

  2. […] tempi a un prezzo super, grazie alla disponibilità e generosità di Francesco. La presenza di Nadi Fiori ha poi completato la serata, conoscitore come pochi della Scozia e del mondo del whisky, ha […]

  3. Sheila and Neil ha detto:

    Ciao Nadi

    Just saying hello and hoping you and the family are well. Are you coming to London any time soon. We miss you

    Very impressed with your photo’s – very distinguished…

    lots of love
    Sheila and Neil