Vecchi Demerara Rum

Posted: 4th gennaio 2013 by adminspirito in RUM

Salve

Ultimamente abbiamo molte bottiglie in attesa di essere “degustate & recensite” e ieri sera dopo “attenta riflessione” (conclusa con Ambarabacciccicoccò), abbiamo deciso che “toccava” a 3 vecchi Demerara degli anni 70.

I “Vecchi Collezionisti & Mercanti” mi dicono che stanno “incamerando” tutte le vechie bottiglie di Rum Demerara degli Anni 70 che riescono a trovare. Convinti che tra qualche anno varanno sempre di più. Personalmente non ho registrato “grossi cambiamenti qualitativi” nel mondo del Rum Demerara, anzi, considerando che nei “vecchi” è impossibile non trovarci il caramello aggiunto (pratica di conseutudine in quegli anni, appena distillato lo si metteva in botte aggiungendovi del caramello), io sono più contento di degustare quelli degli anni 80/90, quando questa pratica è stata modificata. Cio non toglie che ci è capitato di degustare in passato dei Vecchi Demerara assolutamente Fantastici, primo fra tutti un Samaroli 1974 (con in Etichetta un Disegno/immagine di Vita dei Caraibi), uno dei suoi primi Rum imbottigliati. Senza dimenticare le Selezioni di Luca Gargano che, essendo state scelte direttamente in Guyana, nei grandi magazzini della Demerara Distiller, ci regalano uno spaccato di questo “Spirito dei Caraibi” veramente “unico”.

Del resto i Rum della Guyana, assieme a quelli di Jamaica & Barbados, sono la vera anima di questo distillato. Ma torniamo alle nostre bottiglie che ci stanno aspettando. Sono tutti Rum dello stesso millesimo, motivo per cui abbiamo deciso di degustarli tutti assieme in una serata comparativa. Le Bottiglie in questione sono :

  • Silvano Samaroli 1975 Demerara Dark Rum 31yo
  • High Spirits 1975 Port Morant Demerara Rum 32yo
  • Silver Seal 1975 Enmore Demerara Rum 32yo

Tutti e tre provengono da Rum distillati in Guyana nel 1975 ed imbottigliati all’età di 31/32 anni. Le differenze le possiamo trovare tra gli alambicchi con cui sono stati distillati, Enmore, Port Morant, mentre per quanto riguarda quello di Samaroli non ci è dato saperlo.

Iniziamo con il “nostro preferito”, indipendentemente dall’imbottigliamento ma perchè  distillato con l’alambicco Enmore, l’ultimo alambicco a colonna costruito interamente in legno, in funzione dalla fine dell800. I Rum di Enmore sono di gran corpo & struttura e non necessitano di lunghissimi invecchiamenti. Per noi, presi nella fascia 13-18 anni sono i migliori Demerara. Di solito li si imbottigliano ad un massimo di 20/22 anni. Questa è una delle poche volte che mi trovo a degustarne uno di 32 anni. Il colore è “rosso/scuro mogano” mentre l’aroma  predominante è un bouquet di frutta rossa. Sullo sfondo si riconosce subito “l’Aroma Enmore”, fatto di un mix di spezie & frutta. Il tannino è decisamente presente. In bocca scivola via deciso ed è sempre il tannino che sovrasta tutto. Nel suo ricco sapore troviamo anche una leggera nota “affumicata” che ci ricorda certi malti della Scozia. All’attacco lo senti quasi eccessivo, per via del tannino, poi invece nel finale ti rendi conto che è perfetto così. Se questo Rum fosse stato in botte anche soltanto altri 6 mesi il tannino sarebbe diventato decisamente troppo. Dopo una degustazione “asciutta” nel retrogusto ti lascia la bocca con una dolce sensazione di zucchero e melassa, mista ad un pò di vaniglia. Molto Buono.

Passiamo al Dark Rum di Samaroli : Al naso si dimostra da subito più  complesso ed anche equilibrato, nessun aroma prende il sopravvento. Anche questo in bocca risulta molto asciutto, il tannino è meno presente del precedente ma gli manca quel finale dolce che tende a riequilibrare tutto. Il finale è molto speziato, con alcune note sapide, quasi marine. Lunghissima persistenza in bocca, può durare anche alcune ore. Ottimo, complesso, di lunghissima persitenza.

Infine il terzo : Rum distillato con l’alambicco Port Morant (unico alambicco in legno a doppia distillazione) sempre di 32 anni. Gli amanti dei Rum Demerara dicono che i più “fini & aristocratici” sono qelli realizzati con l’alambicco di Port Morant. Fruttati e delicati (rispetto ad Enmore) sono i rum perfetti per i lunghi invecchiamenti. Infatti è abbastanza comune trovare Demerara Port Morant sopra i 30 anni di età. Al naso dobbiamo ammetere che seppur meno intenso degli altri 2 è però molto molto equilibrato. Predominanza di frutta rossa come amarene & ciliege sotto spirito. In bocca si mostra ancora con la sua delicatezza e finezza. Qui il tannino non è “predominante”, ma anzi è il sapore fruttato che si percepisce per primo. Tocchi di spezie dolci come la vaniglia e la cannella lo rendono ancora più gradevole. Finale lungo e persistente che finisce sul gusto morbido della melassa. Gran bel Rum !!

Che dire, se guardiamo il costo delle 3 bottiglie stupisce che la “più economica” (High spirits) sia anche quella più gradevole. Mentre i primi 2, seppur buonissimi, per via del loro tannino eccessivo possono risultare “Rum un pò Difficili” ad un consumatore poco esperto, il terzo invece, grazie alla sua rara eleganza, si presta ben anche ai palati meno “navigati”.

Non ci stancheremo mai di ringraziare il lavoro dell’ appena scomparso George Robbinson (Leggi Articolo), che con grande intuito e lungimiranza ha saputo, quando dirigeva la Demerara Distiller, “salvare” gli alambicchi storici delle antiche distillerie situate lungo il corso del fiume, il Rio Demerara appunto. Mano a mano che le vecchie distillerie chiudevano i battenti lui ha fatto trasferire i loro alambicchi alla sede principale, continuando a farli lavorare. Ahhh…. se avessero fatto la stessa cosa anche a Barbados & Jamaica………. Per questo oggi, in pieno XX secolo, possiamo continuare a degustare i fantastici Rum di Enmore, Port Morant, Versailes, Albion, ecc… ecc… Se non fosse stato per la sua grande passione ed intelligenza ora parleremmo di questi Rum solo nei libri di storia. Invece oggi la storia la possiamo “annusare, toccare, degustare” (Leggi Demerara).

Buon Demerara a Tutti !!

 

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