Il “Rum Torbato” di Barbados

Posted: 8th dicembre 2012 by adminspirito in RUM

Salve

Quando si parla di Rum l’Isola di Barbados diventa un posto quasi “mistico”. Sembra infatti che ripercorrendo a ritroso la storia dello Spirito dei Caraibi si finisce inevitabilmente per attraccare a Barbados. Infatti i più antichi documenti che ci parlano di una distillato della canna da zucchero sono di Barbados e sono datati al 1600. Di sicuro la più antica distilleria al mondo ancora in attività è sita proprio su questa isola e lavora ininterrottamente dal 1703. Le distillerie di Babados, ancora più della Jamaica hanno sempre prodotto Rum per il mercato dei Liquori in GranBretagna e per la Marina Militare Britannica, difficilmente imbottigliavano direttamente i loro prodotti. Barbados è stata di proprietà prima degli Spagnoli e poi degli Inglesi ed è tra i luoghi di produzione di Rum in Stile Anglossassone, è sicuramente quello che lavora & produce i distillati “più morbidi” (rispetto a Jamaica e Guyana almeno).

Ieri sera abbiamo avuto l’occasione di degustare un particolare Rum di Barbados prodotto alla Rockley Still Distillery, imbottigliato da un noto commerciante di liquori inglese, B&B. La particolarità di questo Rum è che è stato distillato nell’ultimo anno di attività di questa distilleria, nel 1986 infatti avrebbe chiuso definitivamente i battenti. La Rockley Still era famosa per produrre dei Rum decisamente Affumicati, se non Torbati. Non ci è dato sapere da cosa venisse questa sua particolarità, se dal tipo di alambicco (rigorosamente Pot Still) oppure se anche loro, come fanno alcune distillerie in Jamaica, fossero usi aggiungere dei “dundies” (Pizze di Melassa distillata Secca) nella fase di fermentazione e/o distillazione. Fatto sta che il risultato era un Rum diverso da tutti gli altri prodotti a Barbados. Se state pensando “mannaggia, questi hanno chiuso ed ora non mi potrò togliere lo sfizio di assaggiare questo tipo di rum”, vi dico subito che potete stare tranquilli ! Infatti il rum di Rockley Still, proprio per il suo sapore particolare, era molto richiesto dai vari imbottigliatori, quindi come succede spesso ai Caraibi, una volta chiusa la distilleria originale, il suo alambicco è stato acquistato è spostato ad un altra distilleria.

ALAMBICCO POT STILL della WEST INDIES RUM DISTILLERY

Infatti l’alambicco orginale (ed antico) di Rockley Still dal 1988 continua a lavorare e a produrre presso la West Indies Rum Distillery sempre di Barbados e sita nella cittadina di Black Rock (vedi sito) . Il nome di West Indies Rum probabilmente non vi dirà niente (anche se non è infrequente trovare questo nome sotto i migliori Rum di Barbados imbottigliati da Silvano Samaroli) in quanto anche loro hanno sempre distillato per il mercato dei liquoristi e miscelatori britannici. Solo da qualche anno infatti con il suo Rum si produce il Malibu Rum, un particolare tipo di Rum molto utilizzato per aperitivi e Long Drink, in quante è sempre presentato a vari sapori (Cocco, Banana, Mango, ecc… quello con la bottiglia di coccio bianca per intenderci). Ultimamente alla West Indies hanno iniziato a produrre un altra etichetta di Rum il Cockspur esistente in almeno 2 versioni & invecchiamenti diversi. E noi ci siamo chiesti se l’uscita di questa nuova etichetta non avesse coinciso con la presenza in distilleria del nuovo alambicco. Per questo abbiamo affiancato alla degustazione del nostro rum della Rockley Still Distillery una bottiglia di Cockspur 12 (la versione Premium di questa etichetta). Così tanto per verificare se la nostra intuizione era giusta.

Partiamo dal Rum di B&B della Rockley Still Distillery : come recita l’etichetta è un 21 anni, quindi un Rum decisamente maturo. Al naso la sua carica aromatica si caratterizza per questo bouquet misto tra lo speziato e l’affumicato. Dietro si sente bene l’aroma della melassa distillata in alambicco a doppia distillazione. In bocca è subito morbido e avvolgente, veramente molto molto equilibrato. Anche al sapore ritroviamo quel gusto di affumicato che lo rende cosi particolare. Notevole è il corpo e la struttura. Un Rum piacevolissimo da bere, dove il contrasto tra la dolcezza della melassa e quel sapore affumicato/piccante risulta veramente intrigante e piacevole. Il finale e la persistenza sono decisamente molto lunghi. Un gran bel Rum, peccato averne così poche bottiglie.

Ora veniamo al Cockspur 12 : al colore sembrano quasi identici, anche se questo vorrebbe dire poco in verità. Ma è al naso che ritroviamo quel leggero aroma di affumicato di cui abbiamo già parlato. Il livello qualitativo dell’alcol ci sembra decisamente più basso del precedente, cosa che ci pensare che il Cockspur sia un assemblaggio di Rum da Pot Still e di Rum da Colonnum Still. Anche in bocca ritroviamo quel leggero sapore, in maniera più “annaquata” rispetto al suo predecessore, cosa che ancora una volta ci fa pensare al Blend tra varie tipologie di Rum. L’alcol brucia leggermente di più lo stomaco ed il finale è decisamente corto.

Ecco, i 2 Rum a confronto hanno finito per rafforzare in noi le nostre intuizioni. In futuro andremo alla ricerca di qualche bottiglia di Rum distillate alla West Indies Distillery con il vecchio alambicco della Rockley Still Distillery, così tanto per vedere (e sentire) se è cambiato qualcosa. Sicuramente questo rum della Rockley Still Distillery ci è piaciuto veramente molto ed essendo la prima volta che lo degustavamo non sappiamo se è dovuto al fatto che abbiamo trovato una grande bottiglia, oppure perchè in generale è sempre stato un ottimo rum. Di sicuro ci ritorneremo sopra e ne cercheremo/proveremo altri.

Ci siamo chiesti più volte come uscisse fuori quel suo gusto ed aroma così particolari e credo che a queste domande possa rispondere solo chi si è recato di persona a visitare le distillerie in questione ed ha avuto modo di chiacchierare con gli addetti che vi lavorano. Diciamo solo che in certi momenti, anche se con sapori e sfumatore diverse, questo rum della Rockley Still Distillery ci ricorda certi vecchi Rum della Jamaica, quindi non mi stupirei che ci sia stata una certa similitudine tra le metodologie produttive.

In ogni caso se vi capita di trovarne una bottiglia (la Bristol Spirits ne ha fati uscire molti dall’ultimo anno di attività della distilleria) in giro acquistatela e provatela, siamo convinti che vi piacerà. Per quanto riguarda il Cockspur 12 invece non dovreste avere nessuna difficoltà a trovarlo, ma vi assicuro che non è la stessa cosa.

OPERAI al LAVORO alla WEST INDIES RUM DISTILLERY