Arriva il Natale……… ed è Subito Calvados !

Posted: 21st novembre 2012 by adminspirito in CALVADOS

Salve

Ultimamente alcune persone ci hanno chiesto se preferiamo il whisky o il Rum. Un pò come chiedere ad un appassionato di musica se preferisce il Jazz o il Blues, non trovate ? Per noi ogni stagione e/o ogni situazione ha il suo prodotto maggiormente indicato. Ora ci stiamo avvicinando alle feste di Natale e se dobbiamo essere sinceri, il distillato che secondo noi più si abbina a questa festività è proprio il Brandy di Normandia : il Calvados appunto.

Non sappiamo se è una nostra particolare fantasia, ma per noi il Natale, un caminetto, una padella piena di buchi con delle castagne ad abbrustolire, ci richiamano alla mente un Balon pieno di Calvados. Elegante ma di corpo, morbido ma deciso, fruttato & speziato, maschile & femminile allo stesso tempo ……. c’è tutto questo in un bicchiere di Calvados.

Facendo i “formali & imparziali” vi suggeriamo di dare un occhiata al sito dell’associazioni produttori di Calvados, dove potrete trovare tutte le informazioni sui vari crù, sulle modalità di produzione, invecchiamento e su i tanti produttori di questa acquavite : IDAC !

Qui invece potete Scaricare un Documento (in Francese) che vi racconterà un pò di Storia & di Attualità del Mondo Calvados : Calvados Dossier 

Per una volta invece vogliamo essere “deliberatamente partigiani” e quindi tralasciando le varie zone di produzione o cru della regione di Calvados (una 10ina in tutto) ci addentriamo direttamente in quella che viene identificata come il Grand Cru per eccellenza, il Calvados de Pays d’Auge (l’unica zona che per disciplinare prevede la sola Doppia Distillazione). Numerosi sono i produttori del “Brandy Invecchiato di Mele” anche in questa zona, ma quelli di altissimo livello si contano sulle dite di una mano (e forse avanza qualche dito alla fine della conta).

Quindi partigiani x partigiani saltiamo anche direttamente al nome del produttore del nostro Calvados preferito che è Adrien Camut del Domaine de Semainville. Qua sotto potete visionare un bellissimo documento Video girato direttamente nell’azienda di Camut (gli Chais di distillazione e di Invecchiamento sembrano usciti dall’800). Veramente belle ed evocative le immagini che, se escludiamo gli stivali di gomma ai piedi dei vari lavoratori delle aziende di Calvados, sembrano uscire da i secoli scorsi. Il Video/documentario è stato girato da Charles Neal, eno-giornalista americano (negli USA si fa chiamare Mr. Armagnac) che ha scritto un bel libro sul mondo dell’Armagnac ed anche uno sul Calvado. Nel video potrete fare un viaggio virtuale nel mondo del Calvados e vedere una sua visita/intervista al Demaine de Semainville e a quello di Roger & Didier Lemorton :

Visita a Domaine de Semainville

Potrà sembrare strano ma le aziende rimaste che producono Calvados in maniera interamente “tradizionale” sono ormai pochissime. Metodo tradizionale vuol dire :

  • Utilizzo solo di Varietà di Mele ad Alto Fusto (quelle Tradizionali appunto)
  • Grande Varietà di tipologie di Mele (Storicamente sono oltre 800)
  • Raccolte a mano solo alla giusta maturazione
  • Pressatura ed estrazione del succo con torchi artigianali di legno
  • Fermentazioner del cidro in tini di legno per periodi molto lunghi
  • Distillazione in piccoli alambicchi di Rame Pot Still riscaldati a legna
  • Messa a dimora nelle botti alla gradazione di 126 prof.
  • Invecchiamento del Calvados in botti mai nuove, usate anche per oltre 50 anni.
  • Assemblaggio della Couvè in grossi di tini di legno per periodi molto lunghi (in modo da permettere il giusto “matrimonio” delle componenti tra le varie acqueviti)

Ovviamente niente caramello, filtrazioni particolari e/o boisè (come si usa nel Cognac)

L’ ALAMBICCO di CAMUT RISCALDATO ancora a LEGNA

Tutte queste vecchie regole vengono ormai rispettate da pochissime aziende che, orgogliosamente, tengono viva la secolare tradizione del Calvados. Ci è capitato di degustare molti Calvados, anche se prodotti da aziende importanti, che ci hanno deluso profondamente. Acqueviti “piatte”, mancanza di personalità, come “slavate” e con “difetti di distillazione”. Strano che i francesi, così attenti alla storia & tradizione dei loro prodotti, stiamo rischiando di perdere questa tradizione secolare. Ci piacerebbe “indagare” per vedere se ci sono giovani aziende e/o persone interessate a “rilanciare” questo prodotto. Un esempio potrebbe essere il produttore Lecompte, che mosso da grande passione per questa acquavite si è saputo conquistare un suo spazio ed il rispetto degli appassionati di questo prodotto. Ci chiediamo se il suo lavoro sia un fatto isolato oppure se ci siano altri piccoli produttori che si muovono nella stessa direzione. A questo punto pensiamo proprio che un viaggio in Normandia, alla ricerca dell’anima del Calvados, andrà messo in programma quanto prima. Intanto…..

Ne potete trovare di Ottimo se scegliete tra i Calvados di Michel Hubert (La Vergers de la Moriniere), soprattutto per l’ottimo rapporto qualità prezzo, oppure tra quelli di Lemorton, nella zona del Domfrontains (dove utilizzano anche un 30% di pere oltre alle mele, fatto che ne aumenta l’eleganza e la raffinatezza), ma per noi il “principe” del Calvados resta sempre e comunque Adrien Camut.

Sicuramente i suoi Calvados non saranno tra i più “economici sugli scaffali” ma vi ci potete veramente “sbizzarrire” partendo dal più giovane 6 anni, passando per il 12 o 18 anni (paradisiaco) e arrivando fino alle riserve storiche di inizio secolo. Se volete cogliere la quintessenza del Calvados, comprenderne la storia, la tradizione ed il fascino, Camut è tutto questo.

Non potete dire di essere appassionati di Calvados se non avevate ancora degustato quelli di Adrien Camut. Quando lo farete vi si aprirà un mondo nuovo davanti, ve l’assicuro ! Il Natale è alle porte e il Brandy del Natale, come abbiamo detto agli inizi, è uno solo : il Calvados !

 

The Domaine de Semainville

DEMAINE DE SEMAINVILLE di ADRIEN CAMUT