Brora & Clynelish “Sorelle Gemelle”

Posted: 17th ottobre 2012 by adminspirito in VARIE, WHISKY

Salve

Negli ultimi anni è stata fatta un pò di confusione attorno al nome ed ai whisky prodotti da queste 2 distillerie che in realtà sono (quasi) una sola.

La Clynelish fu costruita nei primi anni dell’800 perchè si trovava in una zona a forte coltivazione cerealicola e con la vicinanza di una miniera di carbone che garantiva l’approvvigionamento del combustibile per far funzionare la distilleria. Inoltre l’acqua che veniva prelevata dal Clynemilton Burn, scorreva sopra alcune vene d’oro, fatto che spinse a chiamarare il whisky qui prodotto : oro liquido. Come tutte le distillerie di Scozia ebbe alterne fortune ma all’inizio del 900 il suo whisky iniziò ad essere molto richiesto malgrado non uscisse con una propria etichetta e venisse venduto solo ai privati e/o mercanti di liquori. Chiuse al seguito della crisi degli anni 30 e riaprì subito dopo la guerra. Gli affari ripresero ed il suo whisky iniziò ad essere di nuovo molto richiesto, cosa che portò alla decisione di ampliare la distilleria per aumentare la produzione.

LA VECCHIA CLYNELISH CHE HA PRODOTTO IL WHISKY BRORA CHIUSA DEFINITIVAMENTE NEL 1983

Siccome era impossibile “allargare” la vecchia distilleria si decise, nel 1968, di costruirne una nuova accanto a quella vecchia dotantola di 6 grandi alambicchi. Ma come spesso succede nel mondo del whisky di malto, malgrado le 2 distillerie fossero una accanto all’ altra e facessero uso della stessa acqua, dello stesso orzo, ecc.. il whisky prodotto dalla nuova Clynelish risultava diverso da quelle prodotto in precedenza. Non crediamo che le colpe di questa differenza fossero tutte nel cambio di distilleria, in precedenza a Clynelish si produceva un malto decisamente pesante e torbato, cosa che con il nuovo corso aveva pensato di ridimensionare, puntando su di un whisky sempre oleoso ma decisamente meno torbato.

Quindi dopo qualche anno si penso di riaprire la vecchie distilleria e fu chiamata “Clynelish N° 2”. Però tutto questo generò confusione ed allora si cambiò il nome in Brora. Forse per cercare di produrre un malto da mixare con quello della “Nuova Clynelish” si decise di puntare sulla produzione di un whisky decisamente torbato, oppure nel tentativo di tornare a produrre quel whisky richiesto dagli affezionati della vecchia produzione, si pensò di aumentare la presenza di fenoli, fatto sta che in quel periodo si produsse uno dei malti più torbati della zona delle Higlands.

Le 2 distillerie continuarono a lavorare una accanto all’altra e la “vecchia Clynelish” rimase aperta con il nome di Brora fino al 1983. Ed appunto in quegli anni si produsse il whisky che porta il nome di Brora tanto richiesto da appassionati & collezionisti di tutto il mondo.

Fare un raffronto qualitativo tra l’attuale Clynelish e quello vecchio ha poco senso in quanto tutto il mondo del singlemalt è cambiato radicalmente in questi ultimi 50 anni. Negli anni 50/60/70 non era infrequente trovare whisky con una decisa componente torbata anche in zone delle higlands o dello speyside.

Comunque il “moderno Clynelish” seppur abbia perso praticamente in toto qualunque presenza di torba, dobbiamo ammettere che resta uno dei malti più “oleosi” che si possa incontrare. Infatti durante una degustazione, appena te ne lasci scivolare un pò sul palato, percepisci subito questa piacevole “untuosità” che lo rende più gradevole e complesso.

Anche il Clynelish prodotto nel periodo precedente il 1970, pur avendo una spiccata nota torbata, non raggiungeva certo il livello di fenoli che poi avrebbero usato per produrre il Brora dai primi anni 70 al 1983. Infatti noi pensiamo che in quel periodo si sia aumentato la componente torbosa proprio per mixare i due malti prodotti nelle adiacenti distillerie e produrre così un whisky più equilibrato (questa è una nostra intuizione, non prendetela come “verità storica”).

Come tutte le storie nate un pò per caso, il malto di Brora, è diventato uno dei più ricercati da tutti gli estimatori ed appassionati, al livello dei vari Ardbeg, PortEllen, Macallan. Ricco di una forte impronta torbata, realizzata  con la torba fiorita delle Higlands invece di quella jodata della costa, il whisky Brora è di per se un capolavoro, un malto ricchissimo e dalla complessità quasi ineguagliabile.

Tutte le vecchie botti di Brora sono di proprietà della Diageo a parte qualche rarissima eccezione di qualche imbottigliatore indipendente. Famosi sono i vecchi Brora di Douglas Laing, ma i più richiesti in assoluto sono i Brora della seie Rare Malts, tra cui spicca il 22yo del 1972  che ha raggiunto la quotazione di 2000 euro a bottiglia. Ed imponenti sono anche la sertie dei 30yo prodotto sempre da Diageo, utilizzando le botti della prima produzione di Brora quando il livello di torba presente era altissimo (sul finire degli anni 70 ed ai primi degli 80 il livello di fenoli si abbassò). Di rilievo anche le ultime uscite da 32yo e l’ultimissima uscita da poche settimane del 35yo.

Il “Brora” resta un malto “misterioso” tutto sommato, prodotto in un breve lasso di tempo di poco meno 15 anni, rimane uno dei pochissimi supersiti dei vecchi malti degli anni passati. Anche il livello di torbatura è un mistero. Gli intenditori & gli storici dicono che iniziò con una produzione molto torbata e poi mano a mano che andavano avanti negli anni il liville di torba si abbassò sempre di più. Però è inoppugnabile che esistono Brora dei primi anni 70 poco torbati ed altri degli anni 80 invece molto torbati. Mistero appunto !

Noi pensiamo che in queste condizioni uniche di uno stesso single malt che operava in 2 distillerie, di volta in volta si produceva un whisky in base alle richieste e necessità del mercato. Bisogna ricordare che le distillerie hanno sempre lavorato su Ordinazione per il mercato dei vari Blender e di conseguenza in base alle loro richieste si poteva produrre un malto diverso. E appunto di volta in volta poteva essere molto o poco torbato. Mettiamoci anche il fatto che in quel periodo non era un malto molto richiesto dagli appassionati bevitori (invece lo era dai vari Blender) e di conseguenza era abbastanza libero di produrre senza particolari costrizioni o influenze commerciali.

Degustare questi singlemalt è come fare un salto indietro nella storia del whisky scozzese di oltre 40 anni. e’ forse una delle ultime possibilità di degustare sapori & aromi ormai destinati a scomparire purtroppo.

Sicuramente il nome Brora si è saputo conquistare un posto di tutto rispetto nell’olimpo dei grandi whisky e il fatto che le notizie sono scarse e confuse (ma il malto buonissimo) contribuisce ad alimentare il suo mito. Non so in che condizioni versi la distilleria di Clynelish N° 2 (o Brora) ma sicuramente come immagine ci sono tutte le carte in regola per una sua riapertura che, ne siamo convinti, farebbe la felicità di tanti appassionati.

Noi comunque siamo riusciti in questi anni ha mettere da parte qualche bottiglia ed ora, in previsione dell’arrivo del Natale, quando gli appassionati decidono di regalarsi o di farsi regalare qualche bottiglia particolare, abbiamo deciso di “tirare fuori dal cilindro” i seguenti Brora :

Rare Malts 20yo del 1975 (54,9%) che ha preso da 90 a 95 punti dai vari componenti dei Malt Maniacs

Brora 30yo del 2004 che ha preso da 90 a 97 punti dai vari componenti dei Malt Maniacs

Brora 30yo del 2007  che ha preso da 90 a 96 punti dai vari componenti dei Malt Maniacs

L’ultima bottiglia di Brora della lista, quella del 2007, siccome ne abbiamo 1 cassa, la abbiamo messa in promozione ad un prezzo veramente ECCEZIONALE. Contattateci in privato per maggiori informazioni.

Senza dimenticare la possibilità di prenotare la nuova relese annuale, Brora 35yo, che il buon Serge Valentin gli ha appena dato 94 punti.

 

  1. Niccoló ha detto:

    Complimenti per le bellissime bottiglie di Brora!! Chissà magari tra qualche tempo riuscirai a recuperare qualche Old Clynelish :-)))

  2. […] se vi siete dimenticati la storia della distilleria, potete rimettervi in pari qui oppure qui. Il colore è […]