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LA BOTTIGLIA di RHUM ST. JAMES del 1885 Ha APPENA TROVATO una NUOVA CASA

Quante volte abbiamo parlato o anche soltanto accennato a questa fantastica bottiglia, il Rhum Agricol più “antico” al mondo ancora in circolazione (distillato nel 1885 ed imbottigliato nel 1954).

Il mese scorso nel nostro “peregrinare” tra cantine e scaffali alla ricerca di vecchie bottiglie ci ritroviamo per le mani questo vero & proprio “Pezzo da Museo”. Bottiglia quotata in questa anni tra una forbice di 5000/8000 euro ci viene proposta ad un prezzo veramente fantastico, ma sempre di tutto rispetto per l’aquisto di una sola bottiglia. Ci abbiamo “rimuginato” su qualche giorno e poi, a malincuore, abbiamo preso la “definitiva decisione” di acquistarla per rivenderla. Non ce la siamo sentita di “investire” quella cifra in una bottiglia che avremmo finito per aprire nel giro di un paio di settimane (ormai ci conosciamo molto bene). La voglia era veramente tantissima, ma ancora una volta il nostro pensiero è andato a nostro Nonno (Vecchio Contadino Scomparso qualche anno fà, nato nel 1900), che dopo aver tirato su una famiglia con tanti sacrifici, ne siamo sicuri, si sarebbe arrabbiato non poco e, con il timore che, sotto forma di fantasma, ci sarebbe venuto a cercare per ………. (No Comment) abbiamo deciso di non procedere alla stappatura. Quindi meglio rivenderla per far “quadrare i Bilanci”, decisione presa, punto e basta.

E’ in questi momenti che ho capito come doveva sentirsi combattutto lo “scalpato” Galliani, amministratore delegato del Milan : vendere 2 Giocatori da Leggenda come Ibrahimovic e Silva, per far quadrere i Bilanci e poter tentare nuovi imvestimenti oppure tenerli per continuare vederli giocare con la maglia rossonera ??? Perdonatemi il paragone calcistico ma delle volte sa essere più illuminate ed esplicativo di 100 accademici incalliti.

 A decisione presa, subito dopo veniamo a sapere che c’è una persona che sta cercando propria questa bottiglia. La persona in questione è Luca Gargano, patron della VELIER di Genova, il “RumScoutLovers” più appassionato del Mondo, che tra i tanti meriti ha avuto proprio quello di scoprire una dozzina di anni fa, l’ultimo stok di queste bottiglie in Martinica. Alla Velier se ne erano tenuta una per ricordo ma proprio lo scorso anno durante un trasloco era stata …….non si sa se rotta o trafugata. Quindi a questo punto tutto ci è apparso chiaro, come una specie di visione : dovevamo riportare la bottiglia al suo punto originale di partenza, in una specie di “Pellegrinaggio Mistico” (altro che quelli di Prandelli, tanto per Restare in Aforismi Calcistici), portando così a compimento la chiusura di una specie di “cerchio magico”, così abbiamo sconfinato anche in politica nordista (detta così può sembrare che quel Rhum ce lo siamo bevuto tutto invece di consegnarlo).

IL "PASSAGGIO di CONSEGNE" tra NOI e LUCA GARGANO

Quindi ieri mattina di Buon ora abbiamo preso un treno e ci siamo recati alla sede della Velier a Genova, con sotto il braccio la bottiglia di rhum St James 1885. Accolti amichevolmente siamo stati introdotti nella sede, posta in una bellissima villa in collina da cui si domina tutta la città di Genova antica e non, fino al mare (la vista dall’ufficio di Daniele Biondi è veramente “mozzafiato”). Poi l’incontro con Luca Gargano che ha “preso amorevolmente” in custodia la bottiglia sistemandola su di uno scaffale della sala degustazioni. Abbiamo trascorso la mattinata a parlare di vecchie bottiglie e nuovi Rhum appena scoperti, fino a quando non ci è stato porto un bicchiere con dentro l’ultima scoperta Velier in fatto di Spirito dei Caraibi. Si tratta di un Rhum Agricol Bianco prodotto in una piccolissima e sperduta distilleria dell’isola di Haiti. La distilleria in questione, piccolissima, produce il suo rhum da una varietà di canna da zucchero coltivata in proprio, fa macerare le canne da un mulino in pietra mosso da una coppia di muli e applica delle fermentazioni lunghissime utilizzando solo i lieviti autoctoni indigeni (quelli che si trovano normalmente nell’aria). Non hanno mai imbottigliato il loro rhum prima di ora, questo una volta prodotto viene sistemato in taniche da5/10/25 litri e venduto direttamente ai Bar o ai privati.

Il risultato nel bicchiere è stato un Rhum con un fortissimo profilo aromatico, veramente pungente, ma equilibrato. Tanto era forte la carica aromatica al naso che faceva presagire un rhum altrattanto forte e pungente in bocca (forse un pò troppo avevo pensato, dopo averne sentito l’aroma). Ed invece in bocca si è presentato come un rhum di grandissimo equilibrio, veramente succoso e gustoso, saporitissimo, ma soprattutto di una gradevolezza e di una bevibilità veramente straordinari. Il miglior Rhum Bianco che abbia mai bevuto prima d’ora. Altro che Wodka, chissa cosa potrebbero dare i Rhum agricol bianchi, bevuti freschi.

La Velier, dopo averlo scoperto (non per caso, ma dopo un apposito viaggio fatto sull’isola di Haiti dove hanno recensito ben 350 distillerie artigianali) ha deciso di farlo imbottigliare per poterlo importare qua in Europa. Ed hanno anche pensato di spedire qualche botte vuota  in distilleria, per farne invecchiare un parte. Infatti tolte le grandi marche e le grandi distillerie, spesso ai caraibi le piccole realtà non invecchiano i propri rum, perchè vengono prodotti solo per il mercato locale e non per l’esportazione. Degustare questo rhum vuol dire fare un salto indietro nel tempo di 2/300 anni, perchè niente è cambiato nel modo di produrlo durante questo lasso di tempo. Ancora una Volta la Velier ha dimostrato di portare avanti il proprio lavoro con lo spirito dell’appassionato più puro, andando alla scoperta di nuovi rhum, in posti quasi dimenticati dalla civiltà. Quando uscirà e lo berrete, riuscirete a comprendere, meglio di 100 parole, la complessità di un grande distillato prodotto nella manierà più semplice ed antica del mondo.

Poi i discorsi sono caduti sui nostri articoli di questo Blog, dove Luca Gargano ci ha fatto i complimenti : “leggo spesso i tuoi pezzi, perchè in un mondo dove tutti scrivono articoli con il copia-incolla, magari traducendoli da altri Blog stranieri, a te ti piace ragionare con la tua testa e scrivi sempre con una forte personalità”. (Whow). Poi ci ha anche ricordato di una volta in cui avevamo scritto le nostre considerazioni sull’invecchiamento del Rum ai caraibi in cui non si era trovato d’accordo. Infine ci ha promesso che, qual volta volessimo organizzare una serata con lui a raccontare del rum e del suo lavoro ad Arezzo, non avevamo che da proporgliela con un pò di anticipo, e lui ci sarebbe venuto molto volentieri.

Da parte nostra siamo molto contenti di aver trascorso una giornata particolare e ci congediamo con l’augurio che se, in futuro, dovessimo trovare un altra bottiglia di questo fantastico Rhum, remori di ogni condizionamento, decidendo di buttare il cuore (ed anche il portafoglio) oltre l’ostacolo, finiamo finalmente per aprirla e degustarla.