Un Port Ellen Piccolo Piccolo….

Posted: 9th giugno 2012 by adminspirito in WHISKY

Salve

Port Ellen è uno dei whisky che è diventato oggetto di culto e di collezione, dopo qualche anno che la distilleria ha chiuso i battenti in quel di Islay nell’ormai lontano 1983. Negli ultimi anni ci è capitato spesso di leggere dell’affannosa diatriba su quale singlemalt di Islay fosse migliore tra il Port Ellen e l’Ardbeg . O meglio quale dei due, dopo lunghi invecchiamenti, avesse dato i risultati migliori. Una dualismo che non ci ha mai appassionato, in quanto li riteniamo due prodotti molto diversi tra loro, quindi difficilmente confrontabili. Il Port Ellen è un malto che non fa dell’abbondanza dei “fenoli” il suo punto di forza, anzi si presenta come un whisky di grande equilibrio che riesce a fondere perfettamente la dolcezza del malto con il carattere torbato e salmastro della costa. L’Ardbeg invece ha costruito il suo successo sulle molteplici varianti della parola “peat” (torba), che risulta di una complessità veramente unica e diremmo, purtroppo, quasi irripetibile.

Ultimamente, forte delle edizioni limitate che ogni anno la Diageo fa uscire ci è capitato di poter degustare Port Ellen di lungo invecchiamento, fino ad arrivare ai 32 anni anni di età, così come non sono stati da meno i tanti imbottigliatori indipendenti che, anche loro, hanno messo sul mercato tantissime edizioni limitate di questo malto torbato.

E’ stato un “whisky democratico” il nostro Port Ellen perchè quando ha deciso di chiudere i battenti, lo ha fatto in un momento in cui i magazzini erano straripanti di botti, cosa che ha permesso, per quasi 30 anni di averne sempre a disposizione grandi quantità. Non solo, tutta questa “abbondanza” ha fatto in modo che i prezzi rimanessero abbastanza stabili e non aumentassero vorticosamente, come invece è successo per gli Ardbeg degli anni 70. Ora stiamo assistendo ad un discreto incremento dei prezzi anche del Port Ellen, ma questo è dovuto al fatto che le botti stanno finendo e tra 2/3 anni probabilmente non ce ne saranno più, peccato !

Le relese della Diageo ci hanno tenuti sull’attenti in tutti questi anni e molti di noi hanno potuto degustare varie esprossieni di Port Ellen di lungo invecchiamento, ma come era il Port Ellen quando era ancora giovane ?? Ieri sera ci siamo tolti lo sfizio e ne siamo andati alla ri-scoperta.

La bottiglia in questione proviene dall’ultimo anno di attività della distilleria il 1983 ed essendo stato imbottigliato nel 1998 ci regala una rara espressione di Port Ellen da 15 anni di età. Crediamo  ormai che, al di fuori del mercato dei collezionisti, sia praticamente impossibile trovare delle bottiglie di Port Ellen con meno di 20 anni di invecchiamento . Noi qualcuna ce l’abbiamo ancora.

Questo Port Ellen è stato selezionato ed imbottigliato dalla Scots Selection da un unica botte oakwood e lasciato alla gradazione naturale di 54,9%. Il colore è un bel oro intenso e la consistenza nel bicchiere si dimostra molto viscosa. Al naso è molto intenso anche se non brilla in eccessiva complessità. Si sentono le note salmastre-marine, si sente la cenere, si sente la torba ma purtroppo si fa fatica a sentire qualunque gusto che ricordi la frutta, cosa che in un malto torbato, fa la differenza tra un ottimo prodotto ed un autentico capolavoro.

In bocca la prima cosa che noti è l’ intensa morbidezza che lo rendono un whisky adatto a tutte le persone (anche a quelle che normalmente non bevono whisky). La dolcezza del malto è veramente decisa, ma non eccede mai in stucchevolezza. Poi il sapore della torba e della salsedine si fondono assieme e si intrecciano in un bellissimo equilibrio. Una punta di spezie, sia dolci che piccanti gli donano ancora maggiore personalità. Purtroppo anche in bocca le note fruttate sono un pò deboli. Detto questo è uno dei whisky più “bevibili” che abbia mai assaggiato. Se lo lasci 20 minuti in frigo, tanto per farlo diventare leggermente fresco (come se fosse stato in cantina e non è una eresia) diventa un whisky pericoloso da incontrare una sera d’estate. Tanto è buono da bere che tra aprire una bottiglia e poi finirla rischia di non passare molto tempo. Malgrado i suoi 55 gradi circa non te ne accorgi neanche e si lascia bere che è un piacere.

E’ un Port Ellen “piccolo” ma che ha tutte le caratteristiche distintive della distilleria, non gli manca niente e se uno vuole veramente togliersi lo sfizio di sentire come doveva essere un Port Ellen giovane, questa bottiglia è perfetta.

Qualcuno dei Malt Maniacs abbiamo visto che gli ha dato 89 punti. La cosa ci vede d’accordo almeno in parte. Se infatti l’89 è dovuto al fatto che a questo malto manca una intensa nota fruttata, allora anche noi ci accodiamo alla scelta fatta. Ma dobbiamo dire che è così “godibile & equilibrato” che, con quella punta di nota agrumata in più, questa sarebbe stato un whisky da 93 punti. Veramente un peccato.

Ciò non toglie che è veramente buono. ed un whisky lo si compra per berlo, o no !?!

Se qualcuno lo volesse a noi ne sono rimaste ancora 3/4 bottiglie. Pensateci perchè queste sono le ultime e poi non ne troverete più a parte il solito circuito dei collezionisti. (Pubblicità Progresso)

 

  1. Bae ha detto:

    Ciao, a quanto è in vendita?