Caro Presidente…..

Posted: 9th maggio 2019 by adminspirito in VARIE

Salve

Con oggi sono ormai 41 Anni che Aldo Moro e’ stato ritrovato chiuso nel portabagagli di una R4 rossa nel Ghetto Ebraico e visto la stima e l’affetto che abbiamo sempre provato per il miglior Politico/Statista che l’Italia abbia mai avuto, troviamo doveroso ricordarlo.

Negli ultimi 2 anni, grazie al lavoro della II Commissione Parlamentare sul Rapimento di Moro, molti nodi stanno finalmente venendo al pettine, scalfendo le bugie e i depistaggi che i Brigatisti, per garantirsi latitanze dorate e sconti di pena hanno accettato di raccontare.

In Primis e importantissimo quello che la Famiglia di Aldo Moro ha sempre sostenuto “Aldo Moro molto probabilmente e’ stato effettivamente rilasciato dalle Brigate Rosse la sera dell’8 Maggio“, poi non sappiamo davvero cosa sia successo”.

E la moglie Eleonora Moro che parla, probabilmente perche’ doveva aver avuto notizia dell’immediato rilascio del marito da chi teneva i contatti tra la Famiglia ed i Brigatisti, ma parte anche dal fatto che in tasca del Presidente furono trovati 2000 lire in gettoni. Eleonora Moro ci spiega che il marito era un igienista convinto, tante’ che portava i soldi (che riteneva ricettacolo di germi) in un borsellino che teneva in una delle sue borse, mai addosso o negli abiti. Quindi la moglie si chiede come mai quella sera avesse nella tasca della giacca, dopo 55 giorni di prigionia, tutte quelle monete, visto che lui non le avrebbe mai portate con se. Probabilmente gli sono state consegnate dai Brigatisti al momento del rilascio per poter telefonare da una Cabina e avvisare di essere stato liberato.

Quello che probabilmente e’ successo la sera dell’8 Maggio ce lo racconta il Giornalista Paolo Cucchiarelli nel suo libro inchiesta l’Ultima Notte di Aldo Moro…. raccontato anche in questo Video Intervista:

E’ lo stesso Cossiga che durante una intervista, sibillino esclama, “ho conosciuto tutti i Brigatisti che hanno preso parte al rapimento Moro, non ho mai conosciuto chi li ha ucciso, perche’ non e’ un Brigatista, ma so chi e'”.

Facendo nostre le parole di Cucchiarelli anche noi siamo convinti che la I Repubblica cessi proprio il 9 Maggio del 1978 e che poi sopravviva fino al 1992 solo per interessi economici, rapporti di potere, tangenti, scambi di favori, corruzione, ecc… perdendo qualunque spinta innovativa e condannando l’Italia ad un totale immobilismo politico, impedendogli di crescere e di diventare veramente un paese libero e autonomo.

Perche’ la politica che perseguiva Aldo Moro era proprio questa, vedeva l’Italia ferma al 1948, strangolata e immobilizzata dalla divisione del mondo in blocchi che gli impediva di crescere. Semplificando al massimo Moro cercava disperatamente una terza via, un accordo tra parti sociali in quegli anni fortemente antagoniste proprio per permettere di lanciare una nuova stagione politica dove le migliori persone della società’ civile, degli industriali, e i politici DC/Sinistre, smettessero di farsi la guerra ed iniziassero a lavorare assieme per il bene del paese.

Come Moro sapeva bene questo progetto politico era inviso tanto agli americani, quanto ai sovietici, che dopo essersi spartiti il mondo in 2 sfere di influenza tutto volevano meno che un paese come l’Italia fosse in grado di emanciparsi e di affrancarsi dal ruolo di vassallo dei 2 blocchi (con il rischio poi che altri avrebbero potuto seguire il suo esempio). Per questo motivo i maggiori fautori di questo progetto andavano eliminati.

Nel 1973 i Sovietici cercano di uccidere Enrico Berlinguer durante un viaggio in Russia (moriranno l’Autista e l’interprete, lui si salvera’ per miracolo, scappando a piedi per le campagne e rientrando in Italia con un Areo mandato proprio da Aldo Moro a recuperarlo)

Mentre nella notte del 3 Agosto 1974 un attentato e’ pronto per Aldo Moro, allora Ministro degli Esteri,  si trova a bordo del treno Italicus per raggiungere la famiglia in vacanza. All’ultimo momento viene fatto scendere dal treno da 2 funzionari del Ministero ed il treno, proseguendo senza di lui saltera’ in aria in un galleria in Val di Sambro provocando 12 Morti e 48 Feriti.

Il progetto Politico di Aldo Moro andava fermato a tutti i costi, l’Italia doveva continuare a rimanere un paese Vassallo della Nato. Ma soprattutto andava fermato prima che venisse eletto Presidente della Repubblica (il mandato di Giovanni Leone stava x scadere e dentro la DC tutti sapevano che nessuno poteva impedire a Moro di diventare il prossimo Presidente degli Italiani), carica che gli avrebbe permesso di conseguire i suoi obbiettivi con maggiore incisione

E nel 18 Marzo del 1978, proprio il giorno che in Parlamento doveva prendere forma il primo atto del suo progetto, iniziato ben 10 anni prima un Commando delle Brigate Rosse lo rapisce in Via Fani (non c’erano solo loro in Via Fani quel giorno, ma per maggiori informazioni e documentazioni vi suggeriamo di leggere la relazione della Commissione).

Su tutte le bugie, depistaggi, omissioni, omicidi successi nei 55 giorni del rapimento di Aldo Moro vi rimandiamo ai Lavori delle II Commissioni parlamentare di inchiesta realizzata sotto il governo Renzi e con Giuseppe Fioroni nelle vesti di Presidente (ho sempre pensato che avesse avuto quel ruolo per controllare quello che succedeva in realta’). Interessantissimi, per chi non ha voglia di leggere le 274 dei lavori della Commissione sono i Video di Gero Grassi, Deputato in quota PD che si e’ speso molto per divulgarne i risultati.

Dal canto nostro aggiungiamo anche quest’anno un doveroso omaggio alla figura di Aldo Moro, politico fine e intelligente, con una visione del Mondo davvero illuminata, autentico servitore dello stato, che ha dato la vita per portare benessere e sviluppo all’Italia intera e a tutti gli Italiani.

Cosi’ come il nostro disappunto va alle Brigate Rosse che, inconsapevolmente, sono state lo strumento per frenare quel progetto di cambiamento e di sviluppo dell’Italia a cui Moro stava instancabilmente lavorando. E una volta che se ne sono resi conto hanno barattato i loro presunti ideali rivoluzionari per sconti di pena, latitanze dorate, denaro e altro….. raccontando una marea di menzogne per aiutare a celare molti dei segreti della vicenda Moro (loro si che hanno fatto un compromesso storico, tra Brigatisti, Servizi segreti, P2, ecc….). La storia dovra’ ricordare Mario Moretti e la sua organizzazione come una banda di cialtroni avventurieri, risucchiati in un gioco piu’ grande di loro, divenuti poi servi di quello stato (della parte piu’ brutta) che dicevano di voler abbattere.

Cosi’ come il nostro biasimo e’ per Giulio Andreotti, Statista Mediocre, con un ruolo determinante durante il rapimento di Moro, che ha guidato l’Italia dal Maggio 1978 al 1992, in un vortice di interessi e malaffare, rinunciando a qualunque spinta riformatrice e creando, per placare gli appetiti degli uomini di cui si era circondato, quell’enorme debito pubblico che ancora oggi ci impedisce di crescere come paese, relegandoci ai margini dell’Europa.

 

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                          GRAZIE DI TUTTO PRESIDENTE E SE PUO’ DA LASSU’ CI DIA UNA MANO,                                                   NON VEDE IN CHE SITUAZIONE CI TROVIAMO…

  1. Federico Rossi ha detto:

    Io classe 86 dopo aver letto il libro La verità Negata dell’onorevole Gero Grassi (persona splendida, disponibile e umile che tra l’altro mi ha spedito e regalato il libro autografato..) credo che la figura di Moro andrebbe studiata e approfondita meglio a partire già dalle scuole. In cui peraltro lo statista credeva fortemente per il progresso della società…

  2. adminspirito ha detto:

    Esatto Federico….
    Sai che Moro devolveva la sua indennità’ da Parlamentare per far Studiare i Bambini Poveri del Mezzogiorno???
    Ben 50 anni prima dei 5S
    Francesco